Uno dei bisogni primari dell’uomo è quello della comunità, del vivere nella comunità.
Spesso nei rapporti interpersonali nascono tensioni e problemi. All’interno delle varie cellule e dei vari organismi che raggruppano gli uomini e i giovani all’interno della società esistono varie dinamiche che interagiscono:
FAMIGLIA
SCUOLA
COMPAGNIA
Sono i gruppi che determinano fin dalla più tenera età l’andamento degli ‘affari’ affettivi del ragazzo. E’ sufficiente che una di queste tre componenti entri in crisi perché anche le altre ne vengano colpite per effetto catena.
PREVENZIONE: CHE FARE RISPETTO AL PROBLEMA DROGA
Sono innanzitutto importanti una propaganda ed una informazione capillari che permettano una conoscenza approfondita dei rischi e dei pericoli connessi all’uso della droga.
E’ anche vero però che questo non basta e che a volte con effetto boomerang si può trasformare in un incentivo proprio per quelle persone che desiderano provare esperienze che annullino la loro personalità riconoscendosi nel mondo degli emarginati e dei perdenti. E’ allora fondamentale l’iniziativa di prevenzione che, oltre ad informare, intervenga in modo attivo creando ambienti e gruppi solidali nei quali il ragazzo trovi una risposta al bisogno di amore ed amicizia che l’ambiente in cui vive non riesce a soddisfare. Bisogna saper portare amore e speranza, essere modelli credibili, alternativi, recuperando l’individuo alla voglia di vivere e dirottandolo dalla strada dell’autodistruzione. Un intervento positivo, uno sfogo per le sue tensioni.
Centri creativi: studio di strumenti musicali, teatro, cinema, fotografia, poesia, narrativa, video, pittura e scultura.
Il ragazzo può, all’interno di questi ambienti, acquisire una tecnica espressiva che, assimilata, lo accompagnerà nelle ore libere nel gruppo e da solo.