Il I° Congresso Mondiale dei Bambini contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile Il I° Congresso Mondiale dei Bambini contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile si terrà in Italia, a Firenze, dal 10 al 16 maggio 2004 organizzato da Mani Tese coordinatore europeo della Global March against Child Labour . Molti bambini sono riusciti ad uscire dallo sfruttamento con l’aiuto di numerosi soggetti impegnati contro questa piaga. Proprio i bambini salvati dallo sfruttamento, ai quali è stata data la possibilità di ricevere un istruzione, hanno fatto sentire la propria voce e hanno assunto un ruolo da protagonisti nel diffondere i diritti dell’infanzia.Le voci di questi bambini non sono state sufficientemente ascoltate dalla Comunità Internazionale. Il diritto del bambino ad esprimere la propria opinione liberamente, un opinione che dovrebbe essere presa in considerazione in ogni questione relativa all’infanzia, è sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia del 1989 .Tante sono state le promesse dei Governi per togliere i bambini dallo sfruttamento e permettere loro l’accesso all’istruzione; purtroppo, in pochi hanno tenuto fede agli impegni assunti. . Nel Congresso Mondiale del 2004 i bambini saranno i principali protagonisti, non solo come partecipanti ma anche come relatori. per saperne di più: http://www.globalmarch.it e http://www.manitese.it
IQBAL : un simbolo
Lo sfruttamento del lavoro minorile è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale da una storia drammatica, conclusa tragicamente il 16 aprile 1995: è la storia di Iqbal Masih, bambino lavoratore del Pakistan. “Iqbal era nato nel 1983 e aveva quattro anni quando suo padre decise di venderlo come schiavo a un fabbricante di tappeti. Per 12 dollari. È l’inizio di una schiavitù senza fine: gli interessi del prestito ottenuto in cambio del lavoro del bambino non faranno che accrescere il debito. Picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio, Iqbal inizia a lavorare per più di 12 ore al giorno. È uno dei tanti bambini che tessono tappeti in Pakistan: le loro piccole mani sono abili e veloci, i loro salari ridicoli, e poi i bambini non protestano e possono essere puniti più facilmente.Un giorno del 1992 Iqbal, che aveva 9 anni, e altri bambini escono di nascosto dalla fabbrica di tappeti per assistere alla celebrazione della giornata della libertà organizzata dal Fronte di Liberazione dal lavoro schiavizzato. Per la prima volta Iqbal sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizione di schiavitù. Proprio come lui. Decide di raccontare la sua storia: il suo improvvisato discorso fa scalpore e viene pubblicato dai giornali locali. Durante la manifestazione Iqbal conosce Eshan Ullah Khan, leader del Fronte di Liberazione dal lavoro schiavizzato, che sarà la sua guida verso una nuova vita in difesa dei diritti dei bambini. Così Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei Paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston: ‘Da grande -dice- voglio diventare avvocato e lottare perché i bambini non lavorino troppo’. Comincia a studiare. Ma la storia della sua libertà è breve. Il 16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale. ‘Un complotto della mafia dei tappeti’, dirà Ullah Khan subito dopo il suo assassinio” (P. Paternò, Iqbal Masih, un bambino coraggioso, in “Il mondo domani”, marzo 1998, n. 3, p. 22). Yata 21
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il problema dello sfruttamento è da punire a norma di legge,Iqbal Masihè un esempio di come vengono sfruttati i bambini nei paesi piu poveri come l’India,ma lui ha lottato con tutte le sue forze fino a quando purtroppo è stato ucciso,per me lui dovrebbe essere un esempio per tutti i bambini che vengono sfruttati,dovrebbero ribellarsi tutti. è una vergognia sfruttare i bambini.BACIONI A TUTTI BY CICCIOLINA
Desidero segnalarvi quest’articolo:
Lavoro minorile: la lotta a lavoro infantile conviene
sabato, 28 febbraio, 2004
L’eliminazione del lavoro infantile non è solo una questione sociale, ma anche economica: un nuovo studio pubblicato a Ginevra dall’Ufficio internazionale del lavoro (Ilo) indica infatti che a lungo termine tale eliminazione è in grado di generare benefici sette volte superiori ai costi dell’operazione.
Lo studio curato dal Programma dell’Organizzazione internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC) sostiene che… continua a leggere »»
Anch’ io desidero segnalarvi che ” Lettera a Bayer contro lavoro minorile” è stata inviata il 28 gennaio 2004 della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG), Germanwatch e Global March Against Child Labour per protestare per l’impiego intensivo di lavoro minorile nelle piantagioni di semi di cotone in India.
Queste associazioni si sono rivolte alla Bayer per manifestare la loro preoccupazione contro l’impiego massivo di manodopera minorile presso i fornitori della compagnia ProAgro affiliata a Bayer. I bambini soprattutto di sesso femminile di età compresa tra i 6 e i 14 anni vengono impiegati per la raccolta di semi ibridi di cotone , che sono stati trattati con quantità non controllate di pesticidi che provocano conseguenze molto gravi per la salute.
Uno studio dell’istituto ‘Global Research and Consultancy Services’ (GRCS) in India prova l’esistenza di lavoro minorile presso i fornitori di ProAgro, Monsanto, Unilever e altre compagnie multinazionali. I fornitori sono in genere piccoli proprietari o contadini che spesso utilizzano i loro figli per le condizioni di estrema povertà in cui si trovano o per la scarso guadagno che possono trarre da queste produzioni .
Una delle compagnie che trae vantaggio da questa situazione è ProAgro, affiliata a Bayer dal 1999, che ha ammesso l’esistenza di questo problema presso i suoi fornitori di semi.
Bayer si è impegnata per l’abolizione del lavoro minorile ad esempio aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite. La Pro Agro ha ammesso l’esistenza di questo problema ma solo nel settembre 2003 la compagnia ha assunto la responsabilità per le condizioni del lavoro minorile presso i loro fornitori ; è stato raggiunto un accordo su uno specifico e dettagliato piano di azione.
Le associazioni firmatarie della lettera esigono che la Bayer e la sua affiliata Pro Agro compiano i passi necessari per porre fine al lavoro minorile e la invitano a finanziare un programma di istruzione per i bambini che sono stati vittime del lavoro minorile e
per prevenire l’utilizzo di lavoro minorile chiedono che il prezzo pagato per il prodotto sia equo e sufficiente a garantire un profitto anche con l’utilizzo di lavoratori adulti.
l”www.unimondo.oneworld.net/article/archive/2823 ”
ulteriori informazioni ” http://www.cdgnetwork.org.it”
by yata 21
8 squadre, 100 ragazze per “Un canestro per Iqbal”
Otto squadre in lizza, quasi cento ragazze tra i tredici e i quattordici anni protagoniste sui parquet degli istituti “Gritti” e “Foscari”, tre rappresentative straniere, con le portacolori di Lille (Francia), Zagabria (Croazia) e la squadra del Senegal: la quarta edizione de “Un canestro per Iqbal”, torneo internazionale giovanile in programma da giovedì 8 a sabato 10 aprile, si annuncia quanto mai interessante ed incerta, grazie anche alla presenza delle selezioni regionali di Veneto e Piemonte e alle compagini di Concordia e Vicenza.
Presentata ieri mattina nell’aula magna della Scuola Media “Trentin”, la manifestazione è dedicata a Iqbal Masih, bambino pakistano che pagò con la vita il coraggio di raccontare al mondo la storia, sua e di tanti bambini, di schiavitù e sfruttamento minorile.
Accanto al torneo anche il Progetto “Ciao Weini”, bambina eritrea morta per strada a soli dodici anni, “.. un’iniziativa – ha spiegato il presidente orogranata, Giorgio Chinellato – che vuole aiutare i bambini di strada, raccogliendo fondi attraverso le scuole e le società sportive di Mestre e dintorni per permettere loro di trovare una famiglia e di andare a scuola”.
Fonte: http://www.vesport.it
La manifestazione era riservata a squadre giovanili BAM
La Reyer Venezia ha vinto il Torneo internazionale `Un canestro per Iqbal`, organizzato dalla formazione `lagunare` e disputato tra giovedì a sabato, e a cui hanno preso parte squadre giovanili BAM (composte da ragazze nate nel 1990). Questa manifestazione, arrivata alla sua quarta edizione, si è giocata a Mestre, nelle scuole “Gritti” e “Foscari”, ed è dedicata ad Iqbal Masih […].
La selezione veneziana ha superato in finale la selezione del Veneto. Nella finalina per il terzo posto, vittoria della selezione Piemonte, che ha superato la FerrariCasa Vicenza.
Le compagini partecipanti (un totale di otto squadre per circa 100 giocatrici di basket in erba) sono state: Reyer Venezia, selezione Fip Veneto, selezione Fip Piemonte, A.S. Vicenza, KK Zagabria (Crozia), Concordia Saggittaria, nazionale del Senegal, Lilla (Francia).
Fonte: databasket