11 settembre 2001
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11 settembre, nelle prime ore di un pomeriggio apparantemente tranquillo, nel giro di 10 minuti, scoppia l’inferno.
11 settembre, nelle prime ore di un pomeriggio apparantemente tranquillo, nel giro di 10 minuti, scoppia l’inferno.
Le “giganti” di manhattan vengono colpite da due arei kamikaze, cadono portandosi con se 20.000 vite innocenti di semplici lavoratori che quella mattina si erano svegliati per andare al lavoro, come probabilmente, facevano tutti i giorni da 5 o 10 o 15 o 20 anni.
Ma quel giorno lì, per opera di Osama Bin Laden, tutte quelle vite furono spezzate, le vie di Manhattan ricoperte di polvere, centinaia di pompieri che si sacrificano nel tentare di estrarre corpi vivi dalle macerie prima che sia troppo tardi.
Ad assistere a quel disastro c’erano tantissime persone, che dopo aver visto i due arei collassare, si sono ritrovate e correre nelle strade di manhattan, in mezzo al polverone provocato dal disatro, in preda al panico senza una meta ben precisa ma scappando, scappando il più lontano possibile per evitere conseguenze fisiche.
Quel giorno vite di intere famiglie vennero segnate indelebilmente dall’attacco alle Twin Towers. Genitori in lacrime, mogli e mariti disperati, figli increduli e i pochi supersiti che, per quello che hanno visto, vorrebbero essere lì, sotto tutte quelle macerie a far compagnia ai loro colleghi di lavoro.
Mi ricordo di aver visto un intervista ad una supersite delle torri gemelle, di origine italiana. Mi ricordo benissimo che diceva di essere stata sfortunata a sopravvivere, perché non si riteneva sufficientemente forte per riuscire a sopportare nella coscienza le situazioni in cui si è trovata, infatti raccontava delle persone che si gettavano dalle finestre, come se volessero morire in fretta, parlava dei pezzi di corpo umano sparsi dappertutto per quel poco che ne rimaneva dopo l’impatto.
Ricordo ancora che mentre parlava non riusciva a trattenere le lacrime, non si sentiva degna di essere sopravvisuta.
Io ho riportato qui sopra [il link che rimanda alle] prime pagine di alcuni quotidiani provenienti da tutto il mondo per farvi ricordare…… l’11 settembre 2001
Grazie per l’attenzione.
Non ho mai voluto fare nessun minuto di silenzio
Non è giusto quello che hai detto perchè è un bel gesto ricordare con un minuto di silenzio i morti durante una strage. da Stefano & Francesca
Noi pensiamo che quello accaduto l’11 settembre 2001 è difficile da dimenticare perche sono morte tante persone innocenti.
Quindi un minuto di silenzio è giusto.
Quello che dici è brutto…francesco e ceccccile
la caduta
secondo me,è giusto un minuto di silenzio per ricordare questa indimenticabile tragedia.Gloria
il minuto di silenzio é giusto ma non sarà mai cosi lungo per ricordare migliaglia di persone dispersi quel giorno.
Mauro
per noi tutto quello che sarà fatto in ricordo alle vittime dell 11 settembre 2001 sarà giusto ma mai potrà colmare i vuoti che si sono creati nei cuori dei parenti delle vittime e di tutto il mondo.
by governatore e zvanel
SECONDO NOI LA VIOLENZA è TROPPA
ED è GIUSTO RICORDARE
LE PERSONE CHE L’HANNO SUBITA
LA VITA è UN FIORE E LA VIOLENZA è LA SUA ERBACCIA
LE MITICHE 3 G gio91 gio giulia
un minuto di silenzio per me sarebbe giusto e non sono assolutamente d’accordo con thesweetlittle prché deve essere ricoradata.
Non si può dimenticare tale accaduto, è una tragedia che ci coinvolge tutti, capisco che per i superstiti sarebbe stato meglio morire dato che tutto attorno a loro è solo miseria e disperazione tra famiglie e parenti. anchio avrei preferito essere sepolto dalle macerie che sopravvivere.
Zattera