Lunedì 9 febbraio 2004 dalla “Repubblica”
il giornalista GIAMPAOLO VISETTI racconta
I BAMBINI-FANTASMA DI MOSCA CONDANNATI A VIVERE SUI TRENI
IN 50MILA OCCUPANO I VAGONI DI NOTTE E FUGGONO ALL’ALBA.
Sono oltre mezzo milione, in Russia, i bambini che quando scende la notte riemergono dal sottosuolo assieme ai topi, o si staccano da sotto i ganci delle carrozze ferroviarie.
50mila solo a Mosca: se riescono ad essere come ombre, se rispettano le regole, troveranno da mangiare e un posto riparato dal gelo.
Vanno dagli otto ai sedici anni: sono vestiti con giacche e luridi cappotti da adulti, colbacchi senza più pelo,stivali ormai senza misura,
Troppo poveri,per drogarsi. Respirano l’odoro della colla spalmata in una borsa della spesa: spesso ci sono delle retate, un centinaio di bambini è stato portato al comando.
Li hanno picchiati e caricati su un treno per Cechov.
L’ordine è che i bambini dei treni non si devono vedere.
Il giorno, sui vagoni della Kurkskij, comincia alle quattro. I bambini lasciano le cuccette prima che il personale prepari il treno delle sei. Alcuni trascinano i carrelli con i borsoni dei venditori ambulanti, altri puliscono i chioschi, qualcuno cerca i posti migliori per rubare,o fruga nei cestini. Alle sette scompaiono tutti.
Divisi per bande, ordinati, gli spettri adolescenti di Mosca si rintanano sui convogli in partenza.
I più grandi possono arrivare fino a Kyzyl, verso i confini con la Mongolia, salendo e venendo buttati fuori cento volte da rotte non più lunghe di duecento chilometri.
Una settima di viaggio, una scocciatura, ma nessuno ti pesta e gli avanzi dei passeggeri sono più abbondanti.
I bambini abbandonati che lasciano la capitale non vengono fermati, o spediti all’ospedale n 21 o restituiti alle famiglie o chiusi negli orfanotrofi.
Chi sta alla larga da Mosca può vivere giorni, nascosto su un vagone prima di tornare.
Più ci si avvicina alla metropoli e più, per chi è senza biglietto cresce il pericolo e vengono mandati in istituti.
“Frustate, rapato a zero e sempre fame. Tre volte alla settimana il custode poteva dormire nel mio letto”, dice il piccolo Valadia.
Ora viaggia con una banda di 12 bambini due per vagone, seduti accanto a giovani contadine per dare l’idea della famiglia. Una fuga che dura quanto l’inverno, da ottobre a maggio.
Nelle famiglie russe secondo un rapporto della Duma sono 2milioni i figli vittime di violenze: 2mila all’anno sono uccisi dalle percosse. I due terzi di essi non hanno 6 anni.
Quasi 3milioni vengono definiti vagabondi, duecento al giorno sono ricoverati in ospedale.
I piccoli che riescono ad arrivare all’estate, dalle linee ferroviarie si trasferiscono su quelle sotterranee della metropolitana.
Con il bel tempo e le vacanze si confondono con i coetanei che vanno in piscina, o sui prati.
A 8 anni, denutriti, sono già fumatori cronici.
Nel loro viaggio della speranza verso Mosca, hanno imparato a difendere la proprietà: un sedile, un gabinetto, una buca scavata sotto le rotaie, una grotta nelle fogne che dà direttamente sulla pensilina. L’esercito dei piccoli perduti cresce di mese in mese e nessuno riesce più contenerlo.
Questo articolo mi ha angosciato, non avrei mai pensato che ci fossero ancora situazioni simili a quelle vissute nel periodo del nazismo e che la povertà potesse arrivare a questi livelli. Io sono circondata da gente che non ha problemi economici e che spesso fa molti sprechi. Questo contrasto è troppo grande! By Pantera
Brava Salwa…by ignus ictus balictus!!!!!!!!
…e bravo anche ignus ictus balictus, che ha imparato ad utilizzare l’editor per i commenti
joy
Ciao Salwa!ho letto solo adesso il tuo articolo, sei stata bravissima!quello che c’è scritto è molto interessante ed è incredibile come ci siano ancora situazioni del genere!oggi ho letto un articolo su “La Repubblica delle Donne” dove spiegava che in America, anche nel centro di città come New York o Los Angeles, milioni di ragazzine dai 10 ai 17 anni, provenienti dal Messico o dall’Europa dell’Est vengono costrette a prostituirsi.Spesso cadono nella trappola perchè attirate da promesse di ricchezza e da una vita migliore negli USA; il colmo della crudeltà è far pagare a queste ragazzine anche il viaggio…
Una cosa che mi ha colpito molto leggendo è che sia il governo Messicano che parte della polizia Statunitense sono a conoscenza di questo traffico e non fanno assolutamente nulla per fermarlo!
Questa e’ una condizione inaccettabile di vita. Questi/e ragazzi/e della nostra età sono costretti a lavorare.Noi ci dobbiamo ritenere molto fortunati a vivere in un paese dove queste cose non accadono (non molto spesso)Ci dispiace sentire queste notizie sperando che il fenomeno smetta presto perché a quest’età si va a scuola e ci si diverte con gli amici.
Genna90, Governatore, DD3