PICCOLI PENSIERI
Oggi mentre ero seduta a pensare. O meglio a non-pensare mi è venuta in mente una cosa: la guerra. Non tanto la guerra fra america e iraq. Ma semplicemente la guerra in sé. come cosa. Prometto:
1)non sono qui a ripetere “si alla pace e all’amore” e “no alla guerra e l’odio” tanto questo è quello che vanno ripetendo tutti.
2)prometto di non essere l’ennesimo stereotipo di un adolescente che crede di sapere cosa è meglio per tutti.
3)non scriverò parole vuote di significato. Voglio qualcuno che mi spieghi a cosa serve la guerra.
Bombardamenti inutili e morti senza senso. Minuti di silenzio in memoria dei caduti.
Oggi sono andata a cercare argomenti di dibattito su internet . ho letto con curiosità le loro notizie. Infondo alla pagina c’era un programma“dedicato ai più piccoli”.
Mi vengono le lacrime agli occhi mentre la pagina sta caricando.
Si apre un link con una grafica allegra (tipo bimbi che giocano),e una frase scritta in grande
“COME DEFINIRESTE LA GUERRA AI BAMBINI ?” (unite i punti per ricostruire le cose che mancano:gli arti mancanti,il cuore spezzato alle madri,i bambini affamati,e i profughi morenti)
tutto questo scritto in una grafia allegra tra rose,api,fiori e farfalle….
Come potete mettere queste cose e poi parlare di guerra?
Da piccola guardavo il telegiornale. Non ho smesso solo perché sono cresciuta e mi interessano cose diverse. Ma per le notizie,e SOPRATTUTTO per il modo in cui me le proponete:
una bandiera americana che sventola fiera e mille persone che cantano l’inno “la bandiera stellata” come per farci prendere tranquillamente il fatto che ammazziamo gente PER LA PACE.
Posso prendere senza troppa disperazione il fatto che i terroristi abbiano messo bombe nella stazione in spagna,ma che il telegiornale ne parli e subito dopo dica che oggi esce per la prima volta la nuova pubblicità dell’adidas?
Che metta la notizia in prima pagina sul giornale insieme ai risultati del calcio,il grande fratello o il nuovo oroscopo del mese??
Non dico che non sia giusto parlare di “certe” cose ma PERFAVORE non dategli lo stesso peso.
È giusto attaccare le bandiere della pace alle finestre. Ma poi ammazzar la gente?
E poi fanno pagine di internet sul genere: come definireste la guerra ai bambini?
Cos’è volete che esca di casa con una macchina stile carro armato e che inviti i bambini a giocare alla “guerra”?
o che metta le mani a forma di pistola e che faccia finta di uccidere i miei amichetti?
Oppure preferite che ascolti il telegiornale con il viso e le mani appiccicate allo schermo sentendo poi parlare di dolci e caramelle dopo un attentato?
E voi come definireste la guerra alla sottoscritta?
Alcune citazioni da: please don’t kill the freshman (zoe trope)
Amylee
proff,non sono sicura che questo “articolo” vada bene.anche perchè non è proprio un articolo ma solo un commentino in base a certe cose che sento. certe cose trovo-proprio-fuori-di-testa.
comunque se l’ “articolo” non dovesse piacerle,o lo troverà stupido o qualunque altra cosa,le chiedo scusa in anticipo per averlo pubblicato. in effetti non ero sicura nemmeno io “se” farlo. il punto è che cercavo di farmi venire in mente qualcosa di cui parlare ma questo era tutto ciò che mi passava in testa.sorry. amylee
Trovo il tuo articolo un pesante atto di accusa.
Come adulto che consegna a Te e ai tuoi coetanei un mondo in guerra permanente, posso solo provare vergogna.
L’unica cosa che posso dire è che personalmente mi sono sempre impegnata per un mondo più giusto e più sicuro per tutti, ma oggi so di non aver fatto abbastanza.
carla
Non siamo assolutamente d’accordo con il commento lasciato dalla proff. Amylee ha solo esposto le sue idee e ciò che pensa della guerra. Non lo troviamo come un’accusa ma sono semplicemente considerazioni sulle quali ci troviamo completamente d’accordo. Inoltre Amylee ha fatto solo domande alle quali ha cercato di rispondere con le sue conoscenze adolesacenziali. Continua così, a riflettere sulle cose e ad esporre ciò che pensi, hai tutta la nostra approvazione!!!!!!!!!
VIKY & SIVU
prof, ma lei con il suo commento vuole fare un’autocritica perchè non è riuscita a fare abbastanza o è un rimprovero a AmyLee perchè ha scritto questo articolo?
Le chiediamo cortesemente di risponderci, perchè noi troviamo questo articolo molto giusto e vorremmo sapere cosa ne pensa lei. huber e joe fischietto
Anche io delle volte mi sono sentita un po’ presa in giro perchè guardando la televisione o i giornali cose molto importanti sono messe vicino a delle stupidaggini!Secondo me questo è anche una mancanza di rispetto verso la sensibilità delle vittime o delle persone che soffrono!In ogni caso penso che,in parte,la colpa non sia solo dei giornalisti o dei direttori di TG e giornali:forse mettono gli attentati vicino al Grande Fratello perchè alcune persone sono ugualmente interessate ad entrambi o per superficialità o perchè si rifiutano di credere che la vita non è sempre facile e bella come ci viene presentata dai mezzi di comunicazione.Elena90
hai proprio ragione, asia… non ha alcun senso mettere certe informazioni (attentati, guerre ecc) vicino a notizie “stupide”, se così si possono definire. molta gente non ci fa neanche caso, non si pone questi problemi, queste domande… magari i giornali e i TG lo fanno per non fare pesare troppo queste notizie scioccanti, per non spaventare la gente… il problema è che cambiano argomento così velocemente e con “spensieratezza” che è disgustoso… sembra che non importi a nessuno… sembra che la gente sia più interessata al Grande Fratello e ai risultati sportivi… sembra che la gente si senta “protetta” dalla guerra e dagli attentati, non si senta minacciata in prima persona… perciò riesce a passare da questi delicati argomenti, a stupidaggini di poco conto… spero che molta gente si accorga di questo problema… marilyn
Anch’io a volte faccio riflessioni simili, quando subito dopo il telegiornale trasmettono programmi stupidi di oggi e così il problema “guerra” viene cancellato dai pettegolezzi vari del momento. Secondo me, la gente dovrebbe riflettere più spesso sulla guerra. C’è chi aiuta le persone dall’altra parte del mondo, ma le organizzazioni che lo fanno sono poco conosciute o a volte dimenticate. A volte penso che mi piacerebbe andare volontaria in Iraq, o altrove quando sarò grande, ma oltre alla voglia di aiutare c’è anche paura per quello che potrebbe succedermi. Io e la mia famiglia anche se in modo modesto cerchiamo di migliorare la situazione mandando soldi in beneficienza. Penso che le persone dovrebbero riflettere un po’ di più. by Marta
Bravissima amylee!!!!!! siamo daccordissimo con te!!!!
Continua cosi’!!!! Scrivi sempre quello che pensi! Isa & Pulce90
Sono d’accordo con le considrazioni di Amylee e anch’io mi sento amareggiato nel vedere notizie così diverse messe sullo stesso piano.Purtroppo ho la senzazione che vivendo in un mondo di tragedia ci si abitui sempre più a essa ,tanto da considerarla semplicemente una ” notizia “.Tutti ci dovrebbero sentire responsabili di questa situazione : l’impegno per un mondo di pace deve nascere dentro di noi in ogni momento !!!!!
Dobbiamo essere convinti che dobbiamo, vogliamo e possiamo cambiare le cose
Yata21
Cari ragazzi,
Amylee, come promette, non scrive parole vuote di significato, scrive parole semplici, chiare, che arrivano dirette alla coscienza, e la turbano profondamente.
Come persona che si è sempre impegnata per un mondo più giusto e più sicuro per tutti, ora so di non essermi impegnata abbastanza, poiché di fatto, come adulto, vi consegno un mondo costruito sull’ingiustizia e sulla violenza.
E di questo non posso che vergognarmi, perché anch’io sono responsabile.
Condivido il pensiero di Yata e sono convinta che dobbiamo e possiamo cambiare le cose.
Se nelle mie parole c’è un rimprovero, è nei confronti di me stessa, per Amylee c’è il mio rispetto, la mia stima e il mio grazie.
Un rispetto e una stima che provo per tutti voi.
carla
sono concorde con il tuo modo di definire la guerra , mi complimento con te per il tuo ragionamento che ha suscitato in me molte riflessioni sul tuo modo di spiegare questa insignificante guerra .
secondo me nessuna guerra è giusta ad esempio la guerra che si sta’ svolgendo in Iraq perchè secondo me gli americani dovevano rispondere non con le bombe ma pacificamente.
by picciopaccio