nessun titolo

DICO LA MIA

400 mila bambini sfruttati in Italia

Circa 400 mila minorenni sono sfruttati nei luoghi di lavoro del nostro Paese. Una cifra che corrisponde al 9% di quei 4 milioni e mezzo di bambini tra i 7 e i 14 anni che riempiono l’universo del lavoro minorile italiano. E’ quanto si evince dalla ricerca presentata oggi dall’Ires-Cgil. Gli autori dell’indagine sottolineano come siano sottostimate le recenti rilevazioni dell’Istat, che ha valutato il fenomeno dello sfruttamento di minori non oltre la soglia delle 144 mila unità. Sono molti di più, secondo l’Ires, appunto quasi 400 mila. E di questi il 17,5% (circa 70 mila bambini) lavora oltre 4 ore al giorno in modo continuativo, ma per 40 mila di loro il tempo sottratto allo studio e al gioco va anche oltre le otto ore quotidiane. La paga oscilla tra i 200 e i 500 euro. continua a leggere »»

3 commenti su “nessun titolo”

  1. Leggendo questi dati sono rimasta molto colpita perchè i bambini che non hanno nemmeno i più elemantari diritti umani sono moltissimi e noi non ce ne rendiamo nemmeno conto..I governi dovrebbero essere molto preoccupati e si dovrebbero impegnare per contrastare questo fenomeno perchè i bambini devono essere protetti e l’istruzione è molto importante per loro visto che sono la nuova generazione e quella che si dovrà occupare dei problemi del mondo.Elena90

  2. Anche io,come elena90,sono rimasta scioccata da questi dati…come è possibile che molti bambini vengono sfruttati in questo modo e nessuno si preoccupi per evitare che ciò accada?Spero che il governo possa trovare una soluzione a questo problema!!!Polly90

  3. Questi dati mi hanno colpito molto; spesso noi valutiamo solamente la realtà che ci circonda e non ci rendiamo conto che anche in Italia molti bambini lasciano la scuola e sono sfruttati nel lavoro;
    penso che questo sia uno dei più grandi problemi da risolvere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.