SCONTRO FRA TRENI IN COREA NORD, 3000 TRA MORTI E FERITI
“PYONGYANG – Misteriosa collisione in Corea del nord tra due convogli ferroviari che trasportavano materiale infiammabile presso una stazione 50 km. a nord di Pyongyang. L’urto ha provocato una gigantesca esplosione e una catena di incendi riducendo in un cumulo di macerie una vasta area con un bilancio forse di almeno 3.000 tra morti e feriti.
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L’incidente, sul quale la dissidenza nordcoreana all’estero ha subito sollevato le ombre di un attentato a sfondo politico contro la dittatura di stampo staliniano di Kim Jong Il – al potere dal 1994 dopo la morte del padre Kim Il Sung in un paese devastato da anni di carestia per disastri naturali e per il collasso di un’economia sempre piu’ fatiscente e fallimentare – e’ stato rivelato prima da fonti cinesi e confermato poi da un portavoce del ministero della difesa sudcoreano.
Secondo le prime informazioni, lo scontro frontale e’ avvenuto verso le 14:00 locali (07:00 italiane) nei pressi della stazione di Ryonchong coinvolgendo due convogli merci che trasportavano petrolio e gas Lp. L’esplosione e gli incendi che ne sono seguiti hanno trasformato l’intera zona in un paesaggio irreale come se fosse stato colpito da pesanti bombardamenti.
Le autorita’ nordcoreane, secondo fonti sudcoreane, hanno proclamato lo stato di emergenza nella zona del disastro, e interrotto le comunicazioni telefoniche con l’estero nel tentativo di impedire che che il mondo esterno venisse a conoscenza del disastro. Al momento e’ impossibile avere qualsiasi informazione di prima mano su quanto sta accadendo nel paese.
L’enigmatico Kim Jong Il era partito in treno per la visita a Pechino, tenuta segreta per moltivi di sicurezza, nella notte tra domenica e lunedi’, ed e’ rientrato oggi nella capitale nordcoreana. Solo dopo il suo arrivo, i mezzi di informazione del Paese avevano dato l’annuncio della sua avvenuta visita in Cina”.
Fonte: Ansa 22/04/2004 20:00
SEUL/PECHINO (Reuters) – La Corea del Nord ha urgente bisogno di aiuti medici per curare le vittime dell’immane distrastro ferroviario di giovedì scorso, hanno detto oggi i funzionari Onu, dopo che dagli operatori umanitari sono arrivate descrizioni di bambini che si contorcono dal dolore con i visi ancora anneriti dal fumo.
Ma il paese comunista, povero e restio alle relazioni internazionali, ha sembrato voler escludere una delle strade più dirette per l’invio di aiuti, respingendo quelli via terra offerti dalla Corea del Sud, come ha riferito l’agenzia Yonhap, e chiedendo ulteriori colloqui.
I funzionari Onu nella capitale nordcoreana hanno detto che gli aiuti cinesi stanno raggiungendo la città di Ryongchon, dove almeno 161 persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite.
“E’ necessaria in modo urgente molta assistenza”, ha detto Gerald Bourke, portavoce del World Food Programme in Corea del Nord.
“All’ospedale, sono sommersi. Hanno molte poche risorse in termini di equipaggiamento e di droghe e medicinali necessari”, ha aggiunto al telefono. “Quindi c’è grande necessità di aiuto qui”.
Brendan McDonald, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) a Pyongyang, ha detto che l’esplosione ha messo fuori uso l’ospedale di Ryongchong.
“Quello è un ospedale che serve l’intera popolazione della contea di 123.000 persone”, ha detto.
Il bilancio dei morti potrebbe superare il numero di 161 mentre gli ospedali nel Nord impoverito, non adeguatamente equipaggiati, stanno lottando per salvare le vite delle altre centinaia di persone che hanno riportato ustioni gravi, ha detto un inviato svedese.
“Ho paura che il bilancio possa salire molto. Ci sono ancora circa 300 feriti gravi in ospedale”, ha detto alla Reuters di Stoccolma al telefono da Pyongyang.
Decine di bambini di una scuola elementare sono fra le vittime dell’esplosione di due treni, che hanno letteralmente raso al suolo la scuola e gran parte della città vicina.
Gli operatori umanitari che hanno visitato le vittime al vicino ospedale provinciale di Sinuiju hanno descritto scene di grande sofferenza.
Il regime comunista della Corea del Nord ha respinto oggi un’offerta sudcoreana per la consegna via terra di generi di assistenza per le vittime dell’incidente ferroviario.
Nel corso di colloqui nel villaggio di Panmunjon – lungo la frontiera blindata tra i due stati – i nordcoreani hanno invece proposto una vertice per discutere dell’assistenza domani, nella vicina città di Kaesong, in Corea del Nord, ha detto l’agenzia Yonhap.
La Corea del Sud ha offerto beni per il valore di un milione di dollari e vuole inviarli a Ryongchon, nel Nord, il più presto possibile.
Vagando per il web ho trovato i dati storici relativi agli incidenti ferroviari dal 1990 al 2003:
– 23 DIC 2003: Austria; un treno merci che trasporta 779 tonnellate di metanolo deraglia a Himberg, a sud di Vienna, provocando un forte incendio con pericolo di esplosione.
– 18 LUG 2002: Uganda; nei pressi di Lukoto, a sud-est della capitale Kampala, 60 morti a causa di un camion-cisterna che investe un autobus.
– 6 NOV 2001: Nigeria; sulla strada da Ife ad Ibadan almeno 150 morti per un’autocisterna che investe una serie di automobili in coda.
– 18 LUG 2001: Stati Uniti; a Baltimora un treno merci carico di sostanze chimiche si incendia in un tunnel sotto il centro della citta’. Le squadre di soccorso lavorano ininterrottamente per cinque giorni, l’ultimo dei 60 vagoni del treno viene estratto il 23 luglio.
– 5 APR 2000: Norvegia; a Lillestrom, alla periferia di Oslo, un treno carico di gas propano si incendia dopo un incidente. Tremila persone vengono evacuate, l’incendio viene spento solo dopo alcuni giorni.
– 8 SET 1998: Brasile; nello stato di San Paolo un incidente coinvolge due autobus, due autocisterne per trasporti di infiammabili e un’automobile. Almeno 60 persone muoiono carbonizzate, per lo piu’ religiosi e fedeli che provengono da un pellegrinaggio.
– 25 OTT 1997: Sudafrica; nella provincia di KwaZulu-Natal 33 vittime, quasi tutte donne, morte carbonizzate nello scontro tra l’autobus che le trasporta e un’autocisterna.
– 21 FEB 1996: Stati Uniti; un treno merci con 82 vagoni deraglia nelle montagne del Colorado uccidendo due macchinisti e allagando di acido cloridrico la sottostante autostrada 24, che viene chiusa assieme alla vicina localita’ sciistica di Ski Cooper.
– 12 MAR 1995: India; 50 morti nello scontro tra un’autocisterna e un autobus a circa 50 chilometri da Madras.
– 17 APR 1994: Colombia; sull’autostrada che collega Bogota’ e Girardot almeno 29 persone muoiono nello scontro frontale tra un autobus e un’ autocisterna carica di benzina.
– 22 AGO 1992: Nigeria; sulla strada Shagamu-Ikorodu, vicino a Lagos, 28 persone muoiono carbonizzate in un incendio sviluppatosi dopo lo scontro tra un’autocisterna e un autobus di pendolari.
– 25 SET 1990: Thailandia; a Bangkok un’autocisterna carica di 2.400 litri di gas liquido si immette a velocita’ sostenuta in un quadrivio, urta un’automobile e esplode uccidendo 51 persone.
22/04/2004 20:23
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