Ludus Litterarius e la solidarietà

 Time out
Da parecchi giorni leggiamo e pubblichiamo sul blog appelli e inviti a compiere gesti di solidarietà nei confronti delle popolazioni dell’Asia colpite dal maremoto.
Più volte avete espresso la volontà di fare qualcosa di concreto e la convinzione che ognuno, nel suo piccolo, può fare qualcosa di importante.
Chiedo a me stessa e a voi: cosa siamo disposti a fare per aiutare i sopravvissuti al disastro dello Tsunami?
In internet ci sono organizzazioni e associazioni che si sono attivate per aiutarli. Vogliamo fare qualcosa anche noi? Che cosa?

A voi la parola…

PS. Le pubblicazioni di nuovi articoli riprenderanno non appena avremo maturato una qualsiasi decisione.

12 commenti su “Ludus Litterarius e la solidarietà”

  1. Sinceramente credo che purtroppo, l’ unica cosa concreta che possiamo fare per aiutarli è donare loro dei soldi.

    Al momento da parte nostra non vedo altra soluzione………..

    Gioia

  2. Si possono mandare soldi e non pensarci più, oppure si possono “investire” in qualche progetto. In Rete ci sono numerose iniziative e, se a noi interessa partecipare a questa “gara” di solidarietà, basta informarsi, valutare tutte le possibilità e poi fare una scelta, ma prima di tutto, secondo me, è necessario verificare la nostra disponibilità ad impegnarci come blogger di “Ludus litterarius”.

    Discutiamo di questo?

  3. Si certo…………. se insieme, uniti cerchiamo l’ iniziativa migliore che ci possa essere per i bambini colpiti dal maremoto avremo fatto tutti un notevole passo avanti………

    e allora cosa stiamo aspettando…..cominciamo????

    Gioia

  4. Ehi, ma dove siete finiti tutti?

    Siete in giro per la rete a cercare iniziative cui aderire?

    Dai, forza, cosa stiamo aspettando?

  5. Anch’io credo che l ‘unica cosa possibile sia inviare soldi così che possano essere usati per qualunque cosa ci sia bisogno.

    blupi91

  6. Se tutti sono d’accordo, è bene iniziare a proporre qualche iniziativa cui aderire e spiegare il perché del nostro suggerimento.

    Aspetto vostre proposte…

  7. sì sono anche io d’ accordo con voi.

    secondo me bisognerebbe mettersi in contatto con qualcuna delle associazioni non governative che già si sono recate in quelle zone per portare aiuti (ad esempio medici senza frontiere)e dare un contributo in denaro con la certezza che arrivi a destinazione. Tutti insieme potremmo ad esempio adottare un bambino a distanza. Del resto l’unione fa la forza ed è importante mostrare la propria solidarietà.

    montdj91

  8. orlandibloom2003

    Adesso avrebbero bisogno più che altro di manodopera che di soldi,perchè se hanno i soldi ma non hanno persone che lavorano si fa poco.

  9. provenzanodj2002

    secondo la nostra opinione bisogna donare dei soldi, perchè è in questi momenti di tristezza che ci si deve aiutare; per far tornare il sorriso a quei bambini rimasti soli, a quei genitori, che si son visti strappare dalle proprie mani i loro figli e a tutte le persone colpite dal maremoto.

    APRIAMO IL NOSTRO CUORE

    mina&eli

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