Non si sfidano con acrobatiche evoluzioni sulle parallele, non tirano di scherma e non corrono sulle piste di atletica. Non hanno nulla a che fare con le gare di pura forza fisica. La loro vittoria è determinata dalla velocità della mente, dalla prontezza di riflessi e soprattutto dalla rapidità delle dita. Si fanno chiamare con i loro nicknames e di solito hanno meno di 18 anni. E, se sono forti abbastanza, viaggiano da un paese all’altro in cerca di avversari da battere, incassando migliaia di dollari. Sono i protagonisti del mondo dei videogames. La loro prossima tappa: le Olimpiadi di ‘Singapore 2005’, gli ‘world cyber games’.3 Giugno 1999: il giudice Dario D’Onghia, del tribunale di Roma, su invito di una nota associazione di genitori e di uno psicologo, ordina il ritiro dai negozi di Resident Evil. Queste le accuse: “Il videogioco in questione presenta delle controindicazioni per i bambini di età inferiore agli 11 anni e per gli adolescenti dagli 11 ai 14 anni, in quanto i contenuti violenti sono idonei ad influenzarne lo sviluppo psichico, nonché istigare ad assumere atteggiamenti violenti ed aggressivi, anche di rilievo penale.”
Sicuramente questo di Resident Evil è un caso emblematico, raffigurante come vengono considerati i videogiochi dalla società odierna.
pensate un pò voi
By provenzano dj
ma chi è il grande ke si è segnato sotto provenzanodj???
6 un mito,un mito. in tutti i sensi.
Amylee