“[…] quando alle suddette tacche queste saranno disposte secondo la canzone che si vorrà far eseguire al suonatore […] e quando si vorrà cambiare canzone, ciò si potrà fare, smontando il pignone della ruota musicale […] e ciò fatto la si potrà predisporre per un’altra canzone”. |
Salomon de Caus (1576 ca. – 1626), per l’elaborazione della roue musicale, un cilindro che veniva programmato secondo principi moderni, partì dallo studio del teorema III dei Pneumatica di Erone.
Salomon è il primo ad aver pensato alla programmazione in termini scientifici. Progetta e realizza una carta “informata” di dimensioni uguali a quelle del cilindro ruotante. Le informazioni erano disegnate su una griglia, dove in ascisse erano disposti i tempi e le misure e in ordinata le note della musica.
Sui principi della ruota musicale si baseranno tutti i famosi androidi settecenteschi, soprattutto quelli musicali.
Salomon de Caus, organo idraulico |
Gian Paolo Cesarini – I FALSI ADAMI. Feltrinelli, 1969.