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Siamo ad una svolta del programma spaziale cinese col Progetto 921. La Cina conta di esplorare la Luna con i suoi taikonauti robotici e di partecipare a future missioni internazionali su Marte. La Cina arriverà sulla Luna in tempi brevi ed esplorerà il satellite terrestre con i suoi robot. Questo perché  sui tempi e le tecnologie impiegate, codesto stato è da sempre riservatissima ma, da qualche tempo, è iniziata un’apertura che sembra portare con sé rivelazioni di estremo interesse. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa nazionale, il programma spaziale noto come Progetto 921 è ormai giunto ad una fase decisamente avanzata, al punto che si sarebbe ormai pronti a lanciare una navetta guidata dai suoi astronauti-robot, i cosiddetti "taikonauti".La Sun ha confermato che undici mesi fa i risultati del lancio di una navetta interamente guidata da Terra ha avuto un ottimo successo e che a questo punto il prossimo passo, il lancio di un taikonauta “in carne e ossa”, sarebbe quasi ultimato. Ma il vero passo avanti sarebbe l’utilizzo di robot avanzati che possano sostituire i taikonauti umani con taikonauti in acciaio e circuiti nelle missioni di esplorazione sulla Luna o altrove. Questi robot, che fanno parte del programma di sviluppo 863 ("Programma di alta tecnologia nazionale"), potrebbero rivelarsi degli esploratori molto meno costosi e più efficienti di astronauti veri e propri.Secondo Sun ZengQi si sta ormai colmando definitivamente il vuoto nella tecnologia aerospaziale della Cina nei confronti di Stati Uniti e Russia. Il suo vice al programma spaziale, Liang Bin, avrebbe poi spiegato che anche la distanza con la scienza giapponese dei robot sarebbe ormai quasi interamente colmata. Sun ha tenuto a spiegare che la Cina non limiterà la propria attenzione alla Luna ma anche alle missioni internazionali in programma per l’esplorazione di Marte, alle quali intende partecipare. Il capo dell’Agenzia spaziale cinese ha anche sottolineato come gli astronauti cinesi si stiano preparando in centri russi specializzati ma ha ribadito che il futuro dell’esplorazione cinese nello Spazio sono robot. Ed è un peccato, dinanzi a questi progressi e a queste speranze, che la Cina non sembri interessata a partecipare davvero alla realizzazione della Stazione spaziale internazionale. Ciò peserà notevolmente sulla percezione che si avrà nel resto del Mondo delle operazioni cinesi nello Spazio. L’unica speranza è che la firma cinese sotto il Trattato internazionale per l’esplorazione dello Spazio (Outer Space Treaty) sia qualcosa di più di un opportuno scarabocchio su un pezzo di carta, vista la vitale importanza del Trattato per le future operazioni nello Spazio.

 

 

 

Era da un po’ che non pubblicavo post. Per ulteriori informazioni visitate:

 

punto-informatico.it/p.asp?i=33571&r=PI

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