il curling!!!!

ciao raga e ciao prof …  finalmente una settimana a casa …

ecco uno sport divertente e curioso ..  no noioso come il pattinaggio artistico..  no scherzzo leggete e commentate ..

Superficie di gioco


Diagramma di un rink per il curling

Il campo di curling, detto rink, è una lastra di ghiaccio lunga 146 piedi (in Italia 44,5 m) e larga 14 piedi e 2 pollici  (4,75 m) perfettamente livellata per permettere alle stones (pietre) di scivolare con il minor attrito possibile.
Molto importante per la preparazione del ghiaccio è il cosiddetto pebble, uno spruzzo d’acqua nebulizzata che ghiaccia al contatto con la pista. Il pebble aiuta le stones a scivolare più velocemente ma, durante la gara, l’azione del pebble sulle stones può modificarsi a causa dell’erosione provocata dall’attrito.
Sul ghiaccio del rink, circa alle due estremità, sono disegnati due bersagli detti house (case) con un raggio di 6 piedi (1,88 m). Il centro delle case, chiamato tee, viene individuato dal punto d’incontro di due linee: la center line, che divide il campo a metà longitudinalmente, e la tee line, posta a 16 piedi (ca. 4,9 m) dal fondo della  pista. Sul campo, a 37 piedi (ca. 11,3 m) sono segnate altre due linee, le hog lines.
Gli anelli del bersaglio sono definiti dal loro diametro: 4, 8 e 12 piedi, e si distinguono per il colore (blu, bianco e rosso).
Vicino al fondo della pista, a cavallo della center line sono poste le hacks, le staffe, utilizzate dai  giocatori per avere un punto d’appoggio per il piede in occasione del tiro.

Il gioco

Il curling è giocato da due squadre di quattro componenti ciascuna. I giocatori sono definiti a seconda dell’ordine di lancio.
 Il giocatore che lancia per ultimo è detto skip ed è il capitano della squadra. Gli altri sono il second,il third e il first. Una partita consiste generalmente in dieci mani (end). Ad ogni mano tutti i giocatori lanciano a turno due stones, alternando i componenti delle squadre.
Mentre i primi tre giocatori lanciano le stone e fanno lo sweeping, lo skip rimane nella zona della casa per coordinare le strategie di lancio. Quando tocca a lui lanciare questa funzione è ricoperta dal terzo detto viceskip.
Per lanciare una stone il giocatore usa la staffa per darsi una spinta e scivolare verso la hog line. Prima di raggiungere la linea il giocatore deve rilasciare la stone. Se la stone non riesce a superare la hog line più lontana, o supera la  back line, viene tolta dal gioco.
Lo scopo è di bocciare le stones avversarie e di piazzare le proprie vicino al tee.
I giocatori che effettuano lo sweeping, spazzamento, cercano di indirizzare la stone verso il punto indicato dal  capo squadra scaldando il ghiaccio immediatamente davanti alla stone in movimento con delle scope. Spazzolando con forza il ghiaccio causa un momentaneo scioglimento di una parte del ghiaccio, dal che segue una diminuzione dell’attrito e pertanto una diminuzione della decelerazione della stone, mentre la traiettoria della pietra diventa più rettilinea. Inoltre le scope possono essere utilizzate per pulire il ghiaccio dai frammenti (debris) che si vengono a creare sulla pista di gioco.
Dopo che entrambe le squadre hanno lanciato tutte e otto le stones a loro disposizione viene determinato il punteggio. La squadra con la stone più vicina al tee riceve un punto per ogni stone che sia ad una distanza  minore dal tee della più vicina stone avversaria.
La squadra che non ha segnato punti nella mano ha diritto a tirare l’ultima stone, detta hammer, nella mano successiva.

Le stones

La stone è una roccia di granito scozzese tonda (circonferenza di 30 cm, altezza 11,4 cm) e del peso  approssimativo di 20 kg (max. 19,958 kg). Nella parte superiore viene applicata una maniglia mentre  il fondo è concavo. La superficie di scivolamento di una stone è larga solamente 6-12 mm, questo  permettte al pebble presente sul ghiaccio di agire sul movimento della pietra
Durante il lancio la stone subisce una rotazione e successivamente viene rilasciata. Se la maniglia viene fatta ruotare verso il corpo del lanciatore il lancio è detto in-turn, viceversa la rotazione verso l‘esterno è detta out-turn. la traiettoria della stone subirà quindi un effetto laterale corrispondente alla rotazione che le è stata impressa, specialmente verso la fine della sua corsa.

Storia

Generalmente l’invenzione di questo gioco viene fatta risalire al XVI secolo in Scozia, ne è una dimostrazione  l’incisione della Stirling Stone datata al 1511 che contiene la prima citazione scritta di questo sport. In realtà il gioco doveva essere già diffuso nel nord Europa se in due dipinti di Pieter Bruegel il Vecchio sono immortalati alcuni contadini olandesi intenti a giocare sul ghiaccio con delle pietre.
Qualunque sia la verità sulla sua terra d’origine, il curling all’aperto divenne molto popolare in Scozia tra  il XVI secolo ed il XIX secolo cioè fino quando il clima invernale rimase abbastanza freddo da permettere  il formarsi sugli specchi d’acqua di uno strato di ghiaccio sufficientemente spesso. Una riprova della grande diffusione del curling in quel paese è che la World Curling Federation, il massimo organo  internazionale della disciplina, ha sede proprio in Scozia, a Perth. Il curling è divenuto sport olimpico  nel 1924, ai giochi olimpici invernali di Chamonix e la disciplina resta olimpica fino a Lake Placid nel  1932. Dopo di che per più di 50 anni non viene praticata a livello olimpico, fino alla XVIII Olimpiade Invernale, svoltasi nel 1998 a Nagano. In quell’edizione si aggiudicano la medaglia d’oro la Svizzera (maschile) e la Norvegia (femminile).
Attualmente il paese con il maggior numero di praticanti è il Canada.
In Italia la pratica del curling ha avuto un luogo d’origine ben preciso: Cortina d’Ampezzo. Dopo una fugace apparizione nel periodo tra il 1925 ed il 1930, il curling è stato praticato regolarmente dal 1952 trovando nuovi appassionati soprattutto nelle regioni dell’arco alpino, mentre la nazionale italiana ha esordito ufficialmente nelle olimpiadi invernali con l’edizione di Torino 2006.

post pubblicato da : pupilronaldinho (Lino)

questo post è stato preso da: Wikipedia

14 commenti su “il curling!!!!”

  1. esatto sempre le stesse cose nel pattinaggio…che noia! l’ho apprezzato davvero molto anzi moltissimo il tuo post sul curling pupilRonaldinho! 6 grande! krippi

  2. ehi pupilRonaldinho,stamattina non ci 6 su msn? ? e tu lix? e tu fry? uffa! bè cmq ricordate ke vi voglio tantissimo bene! baci krippi

  3. sono invisible perchè non riesco a scrivere e a cantare twisted transister dei Korn contemporaneamente!

    By SnoopyLixxx

    KORN & LINKIN PARK 4 EVER

  4. giusto frizzo mi dv dare sempre ragione .. no skerzo … approfitto x salutare i miei amici: cla fabio fena cate giada & vale ciaoooooooooooooooooooooooooooo

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