Nanotecnologie

NANOTECNOLOGIE

by Miki

Delicatissime "pinzette" di luce laser con cui intrappolare e manipolare oggetti grandi quanto la centesima parte di un capello. Sono state costruite – ha annunciato Science – da un gruppo di ricercatori scozzesi della St. Andrews University. Questi gioielli della tecnologia permetteranno di mettere a punto micromeccanismi o di maneggiare con assoluta precisione strutture biologiche come proteine e cromosomi.

 

Saranno il punto di forza dei nanorobot del futuro e serviranno anche per ottenere farmaci più efficaci. Galileo ha intervistato Kishan Dholakia, a capo dell’équipe di progettisti Lo dice anche la saggezza popolare: "spaccare un capello in quattro" è impresa per nulla semplice. Allora spaccare un capello in cento deve essere ai limiti dell’impossibile.

 



 

Eppure, secondo quanto riferito nell’ultimo numero della rivista Science, un gruppo di ricercatori scozzesi della St. Andrews University ha messo a punto un sistema che permette di muovere e ruotare nello spazio anche i più delicati oggetti microscopici, grandi appunto quanto la centesima parte di un capello, intrappolandoli in un fascio di luce. Questa tecnica consentirà di manipolare le minutissime componenti di micromacchine o strutture biologiche con una precisione e una facilità di controllo senza precedenti. La tecnica scozzese è stata collaudata con successo su sferette di silicio di pochi micron e microscopiche bacchette di vetro che potrebbero essere usate per mescolare minute quantità di liquido. Ma funziona anche sui cromosomi e potrebbe essere applicata ad altre componenti cellulari, come i mitocondri o le strutture del citoscheletro. "Si potrebbe persino far cambiare direzione a un organismo cellulare inducendo la rotazione dei fasci di microtubuli che si trovano all’interno", suggerisce Dholakia.

Ciao Miki

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