In un futuro non troppo lontano potremmo assistere alla comparsa di una nuova generazione di robot: forti, agili, veloci…ma con il vizietto della bottiglia. I ricercatori dell’Università del Texas hanno infatti messo a punto un nuovo tipo di muscolo artificiale che per contrarsi e distendersi non utilizza corrente elettrica, ma sfrutta l’energia chimica contenuta nel metanolo – un alcool tossico spesso utilizzato illecitamente per aumentare la gradazione di vini e vodka di bassa qualità – trasformandola in energia cinetica.
Ray Baughman e il suo team hanno sviluppato due diverse fibre che, oltre a contrarsi e distendersi come un vero e proprio muscolo, sono in grado di produrre energia alla stregua di comuni celle a combustibile.
Il testo continua su:
nemo