“Autonomi” o “non autonomi”?
I robot utilizzati adesso sono in realtà dei computer di servomeccanismi; esistono moltissime tipologie di Robot differenti sviluppate per assolvere i compiti più disparati. Ormai è larghissimo l’impiego dei robot nell’industria matalmeccanica e non solo. Si possono catalogare i robot in due macro categorie: "autonomi" e "non autonomi". I robot "non autonomi" sono i classici robot utilizzati per adempiere a specifici compiti che riescono ad assolvere in maniera più efficace dell’uomo; alcuni casi sono i robot utilizzati nelle fabbriche con l’enorme vantaggio di poter ottenere una produzione più precisa, veloce ed a costi ridotti; oppure i robot utilizzati per lavorare in ambienti ostili (ad esempio su Marte) o con sostanza tossiche; questi robot sono detti "non autonomi" poiché sono guidati da un softwre deterministico che fa eseguire loro il lavoro in modo ripetitivo oppure sono direttamente pilotati dall’uomo. I robot autonomi sono invece caraterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall’intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche a fronte di eventi inaspettati. Questi Robot sono programmati solitamente con algoritmi che si rifanno a tecniche di intelligenza artificiale. I robot autonomi sono adatti a svolgere compiti in ambienti non noti a priori. Alcuni piccoli robot autonomi vengono utilizzati per il taglio dell’erba nei giardini: essi autonomamente decidono quando partire, dove tagliare e quando tornare alla base per ricaricarsi.
Ora vi lascio x un po’..forse!!!!!
Ciauz!!!! by Giadina#43…
te ne manca solo uno, o sbaglio??