Bob Marley
Non so se qualcuno fra di voi conosca Bob Marley,magari solo per sentito dire,però ho piacere di farvelo conoscere e di spiegarvi il significato dei suoi messaggi.
Vi chiederete:”cosa interessa a noi la storia di Bob Marley?” però io penso che fra poco capirete tutto e anche il perché ho scelto questo personaggio.
Fino a poco tempo fa nemmeno io conoscevo tanto Bob,diciamo che mi sono appassionato quest’estate,prima iniziando ad ascoltare la sua musica Reggae e poi facendo delle piccole ricerche sulla
sua storia e i messaggi che lui mandava a chi lo ascoltava.
Iniziando a raccontare della sua storia,come tutti sapranno,era originario della Giamaica,in particolare nelle campagne di Nine MIles,nato nel 6 febbraio del 1945,in una società molto modesta e tranquilla;è proprio qui che inizia a capire per poi poter scrivere concetti come il dolore o le diversità,ma al tempo stesso descriveva la forza dell’amore che lo esprimeva nei testi delle sue canzoni che faceva sentire le persone uguali le une con le altre.
Leggendo pagine che riguardavano Bob,una frase celebre che lui diceva spesso era:”who feels it know it”…ovvero “chi lo sento lo sa” e penso che sia una cosa verissima,perché a volte le persone possono commettere errori senza sapere o provare il dolore che il loro gesto può provocare.
I suoi messaggi si possono riassumere più semplicemente in due frasi:una è “one love” e l’altra è “changes are”,perché c’è sempre stata e sempre ci sarà di poter cambiare il mondo per avere e dare un futuro migliore a tante persone.
La cosa che mi piace di più è quella di aver avuto la forza per diffondere i suoi messaggi così importanti nel modo che a lui era più semplice,comporre musica.
Il perché ho scelto Bob era un modo che mi piaceva per collegarmi all’argomento dei diritti dell’uomo.
Non so se vi è piaciuto questo piccolo articolo però provate a ragionare sui suoi messaggi e magari lasciate anche una vostra opinione…
Conosco Bob Marley e l’ho amato molto 🙂
Le sue note ci ricordano che: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” (art. 1 Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo)