Aisha Ibrahim Duhulow, una piccola donna di 13 anni, il 27 ottobre e’ stata lapidata a morte.
La ragazza e’ stata interrata in uno stadio e gli uomini, addetti all’esecuzione, hanno iniziato a colpirla con delle pietre fino alla morte.
A Chisimaio, città portuale della Somalia, la ragazza era stata stuprata da tre uomini e si era rivolta ai miliziani per ottenere giustizia.
Con la sua denuncia aveva ottenuto l’arresto per adulterio e la condanna alla lapidazione. Nessuno degli stupratori, invece, e’ stato arrestato.
Fonte: Amnesty International
……….poi dicono ke il Mondo NN è crudele………='(