Per molti secoli non si conobbe altra forma di energia che quella muscolare e quindi ogni lavoro era compiuto dall’ uomo o dagli animali a lui asserviti. La macchina a vapore, il motore a scoppio e la dinamo sono diventate ormai gli indispensabili fattori del nostro progresso ed hanno completamente mutato la vita dei paesi civili.Le sorgenti di energia più importanti sono il carbone e il petrolio. Il metano è uno stretto parente del petrolio e appartengono al gruppo degli idrocarburi, cioè di quelle sostanze costituito dai due elementi carbonio e idrogeno.Il metano è un gas incolore, quindi invisibile, ed ha un leggerissimo odore agliaceo. Gli stessi misteriosi processi chimici che hanno formato anche il gas, cosi che le due sostanze quasi sempre si trovano insieme nel sottosuolo. Come il petrolio, anche il metano talvolta affiora alla superficie del terreno e s’ infiamma spontaneamente formando altissime colonne di fuoco. Il metano fu conosciuto come d’ un gas infiammabile che si sprigiona dalla terra. Il metano ai giorni nostri è molto prezioso. Il suo potere calorifero è di 9 o 10 mila calorie al metro cubo. Il metano considerato sotto questi tre aspetti di combustibile, carburante e materia prima, offre tanti vantaggi che alcuni paesi,pur essendo molto ricchi di petrolio e di carbone, hanno dato il massimo sviluppo allo sfruttamento dei loro giacimento di gas naturale. Negli Stati Uniti d’America se ne producono 120 miliardi di metri cubi all’ anno e ciò significa che, in media, ogni cittadino americano ha a sua disposizione 4metri cubi di gas al giorno. Altri paesi dove è considerevole la produzione di gas naturale sono il Venezuela, Canada, Messico,Russia, Brunei e Indionesia.Il più grande centro metanifero d’ Europa è stato individuato in Olanda, nella provincia di Groningen; si tratterebbe di una riserva valutata a 400 miliardi di metri cubi, equivalente a circa 300 milioni di tonnellate di petrolio. Nel 1948 si trovò il giacimento di Cortemaggiore (Piacenza). Nel 1908 l’ Italia produceva 7 milioni di metri cubi di metano; nei 2 o 3 anni che precedettero la 2° guerra mondiale , la produzione salì a 25 milioni e dopo fu sempre in aumento.