Il pannello fotovoltaico, chiamato anche modulo fotovoltaico è un particolare tipo di pannello solare che ha la capacità di generare corrente elettrica quando viene esposto alla luce del Sole.
Questa è anche la principale caratteristica che lo differenzia dal pannello solare termicoche serve invece per produrre acqua calda a scopo sanitario ( igiene personale o lavaggio delle stoviglie ) o per il riscaldamento.
Purtroppo la tecnologia attuale ci permette di convertire in energia elettrica solo il 6 / 15 % dell’energia solare che colpisce il pannello fotovoltaico, mentre i pannelli solari termici riescono a convertire l’energia del Sole in acqua calda con rendimenti superiori all’80%.
L’altro difetto dei moduli fotovoltaici è il costo ancora molto elevato, probabilmente dovunto soprattutto all’ ancora scarsa diffusione di questa tecnologia.
Queste doverose premesse sono state fatte per far capire fondamentalmente che per prima cosa è meglio installare un impianto solare per la produzione di acqua calda, e poi pensare anche all’eventuale impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, se non altro perchè per un impianto solare per acqua calda si spendono circa 1.500 – 3.000 Euro e si ricava energia dal sole pari a circa 1.500 – 3.500 Kwh all’anno di energia, mentre per un impianto a pannelli fotovoltaici si spendono 7.000 – 10.000 Euro e si ricavano 1.000 – 2.000 Kwh / anno.
Questi calcoli servono per dare un’idea generale dei costi, certo è che se si ha la possibilità di ricevere dei contributi regionali o finanziamenti statali per l’installazione di pannelli fotovoltaici, allora il discorso della produzione di corrente elettrica con i moduli fotovoltaici diventa fattibile ed interessante!
Un impianto di tipo fotovoltaico esteticamente si presenta in maniera molto simile rispetto a quello a pannelli solari termici a circolazione forzata, in quanto, anche in questo caso i moduli fotovoltaici vengono adagiati comodamente sul tetto e, visivamente, solo questo apparirà all’esterno della propria abitazione.
L’energia elettrica prodotta è normalmente a bassa tensione e a corrente continua, quindi per essere utilizzata nella nostra abitazione va trasformata in corrente alternata a 220 Volt: questo viene realizzato attraverso l’uso di uno strumento chiamato ‘inverter’.
In estrema sintesi quindi un impianto a moduli fotovoltaici si compone di una serie di pannelli adagiati sul tetto, di un inverter e di un contatore fornito dall’ENEL che serve per immettere l’energia prodotta direttamente nella rete elettrica della nostra città. Questo contatore funziona però al contrario di quello normalmente installato nelle abitazioni: conta l’energia prodotta dai nostri moduli fotovoltaici e praticamente comunica all’Enel quanta energia abbiamo prodotto.
L’energia prodotta viene scalata da quella che consumiamo durante la notte o durante le giornate particolarmente nuvolose, quindi pagheremo all’Enel la sola differenza, o addirittura se produciamo più energia di quella che consumiamo potremmo teoricamente chiedere i soldi all’Enel, anche se questa possibilità è ancora in fase di definizione da parte dell’Enel e dello Stato Italiano ( occorre aggiornarsi comunque su questa possibilità )
Avremo quindi due contatori: uno che calcola i consumi, e uno che calcola l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici, questa possibilità offerta dall’Enel ci permette di non dover investire in costose batterie, che altrimenti sarebbero necessarie per immagazzinare l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici. e con questo è tutto dal vostro DjNox
va bene prof?
E’ un articolo o è il prodotto della tua ricerca?
https://www.luduslitterarius.it/2010/12/15/articolo-sul-pannello-fotovoltaico/comment-page-1/#comment-9808
è il mio l’articolo