Quando nel lontano 2 dicembre del 1967 il Professor Christian Barnard eseguì a Città del Capo in Sud Africa il primo trapianto di cuore, mise una pietra miliare della medicina. Da allora sono passati tanti anni e pochi mesi fa, (20 settembre 2010) un altro passo importantissimo è stato compiuto; nella nostra Romagna più precisamente da Villa Cecilia di Cotignola nelle vicinanze di Lugo, un pioniere in una nuova tecnica, il Prof. Carlo Pappone ha operato una signora affetta da una patologia cardiaca molto importante, la cosa eccezionale è che la paziente era ricoverata a quasi 300 km di distanza, all’Istituto Città degli Studi di Milano, mentre il Prof. Pappone era comodamente seduto presso la clinica di Cotignola. Il tutto è stato possibile con l’ausilio delle nuove tecniche di “TELEMEDICINA”. Tramite due robot altamente sofisticati uno che comandava l’altro a distanza, per mezzo di un collegamento web a banda larga è stato possibile eseguire il primo intervento a livello mondiale del genere. Guidando da remoto una piccola sonda inserita nel cuore attraverso un’arteria, il chirurgo ha bruciato per mezzo d’impulsi radio mirati la parete cardiaca che provocava la disfunzione con successo. I due robot costosi e sofisticatissimi sono stati creati dalla Clinica Istituto di Milano, su progetto italiano, il Prof. Pappone ha infatti dichiarato che si sono aperte nuove frontiere per la “Telemedicina” e delle possibilità di operare a distanza. Quando Meucci inventò il telefono e Marconi inventò la radio, non avrebbero certo immaginato che le loro scoperte sarebbero servite a tanto, ma la curiosità e la ricerca dell’uomo fanno sì che traguardi considerati inarrivabili possano essere superati. La cosa positiva è che le invenzioni degli anni prima servono sempre dopo anni e anni che sono state scoperte e sviluppate. Cose negative su questa innovazione non ce ne sono perché è un modo per salvare più vite, anche a notevole distanza da grossi centri medici.
Fonti: archivio corriere della sera e bollettino cardiologico Milano
Giulia Canini 3°A
wow, brava giugiu, mi mank, ma è proprio 1 gran bell’artkolo! 🙂 tvtttbxseo! 😉