Con l’espressione libertà e diritti fondamentali si indicano le situazioni giuridiche soggettive e l’ordinamento giuridico.
Per situazioni giuridiche s’intende la posizione giuridicamente rilevante di un soggetto di diritto nei confronti di un altro.
Per ordinamento giuridico si intende che sia una comunità organizzata in vista del perseguimento di uno scopo comune.
Nella civiltà greca il concetto di libertà era riservato principalmente alla politica e alla religione.
E il pensiero antico greco-romano lasciava spazio alla libertà del cittadino per i greci la libertà deve essere connaturata alla potenza e alla autonomia dello stato.
In questo senso gli unici a non godere della libertà erano coloro che in condizione di schiavitù personale o politica erano ritenuti non del tutto umani. La libertà in senso religioso era invece implicitamente negata in quanto riferita alla ineluttabilità del concetto di fato come ordine causale universale e necessario a cui tutti erano sottoposti, compresi gli dei.
La libertà dell’uomo consisteva allora nella libera del proprio destino.
Posto che l’uomo può considerarsi libero se non c’è nulla che lo ostacoli (libertà “negativa”) nel mettere in atto ciò che ha pensato e scelto di fare (libertà “positiva”). La libertà positiva quindi coincide con il libero arbitrio.( libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte).