Le leggi razziali tradirono il Risorgimento»

ROMA – «Le leggi razziali fasciste del 1938 segnarono anche il più grave tradimento del Risorgimento e dell’idea stessa della Nazione italiana al cui successo gli italiani di origine ebraica avevano contribuito in modo determinante, da Daniele Manin a Ernesto Nathan, primo sindaco di Roma», ha detto il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi celebrando la Giornata della Memoria al Vittoriano.

«L’Europa è un esempio di come si possa e si debba opporre una volontà comune di crescita e di progresso, fondata sul rispetto e sulla tolleranza contro rinascenti fenomeni di discriminazione razziale, religiosa ed etnica», ha detto Ciampi al Vittoriano. Il Presidente della Repubblica ha sottolineato con soddisfazione l’approvazione, l’altro ieri alla Camera dei Deputati, «a larghissima maggioranza», della Costituzione Europea. «Sono certo – ha aggiunto – che il Senato concluderà nello stesso modo la prossima settimana. Questa è la risposta più alta e significativa che tutte le Nazioni europee sono chiamate a dare per consolidare la pace in Europa e nel mondo».

Gioia

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