A due giorni dal voto in Iraq sale la tensione.Molti a Baghdad si stanno barricando in casa temendo una ulteriore crescita della violenza. Solo ieri ventotto vittime tra soldati e civili iracheni in una serie di attentati con autobombe, imboscate, scontri armati. Sono stati più di dieci gli attacchi messi a segno dagli insorti, in particolare dal gruppo di Al Zarqawi. Lo stesso gruppo ha diffuso via internet un video che mostra l’esecuzione di un membro del partito di Allawi il cui omicidio era stao annunciato domenica . A Baghdad i prezzi dei generi alimentari si sono triplicati e i mercati cominciano asvuotarsi per l’effetto combinato di accaparramenti e difficoltà di rifornimento, il divieto di transito dei camion verso la capitale è in vigore e fino a lunedì nella capitale non arriverà altro. Conoscenti che abitano in quartieri diversi si salutano e si abbracciano e si baciano come partendo per chissà quale avventura. Gli appartamenti che sorgono nei pressi delle scuole si sono svuotati, i seggi di Baghdad sono tutti piazzati negli edifici delle scuole pubbliche e chi abita vicino ad una scuola qualsiasi, anche quelle che nei prossimi tre giorni resteranno vuote presferisce alontanarsi nel timore di attentati.In sostanza tutto ciò significa che gli iracheni hanno paura delle elezioni e soprattuto del dopo elezioni.
montdj91 & Djfoca91