Il motomondiale è al…

Il motomondiale è alle porte


E’ tempo di spettacolo. Spettacolo sue due ruote. Spettacolo di pieghe, derapate, impennate, arrivi al fotofinish. In una “compagnia” di attori ben fornita e numerosa, quattro protagonisti vestiranno i colori italiani e saranno pronti a contendersi le vette della classe regina: la MotoGp.
Domenica, a Welkom, in Sudafrica, si correrà la prima gara del motomondiale. Rossi è passato da una super-Honda ad una Yamaha che, fino a qualche settimana fa, non era altro che un grande punto di domanda. Dai primi test, però, ‘The doctor’ sembra aver trasmesso un chiaro segnale: Honda o Yamaha, lui è sempre velocissimo. Diverso il discorso per Max Biaggi. Per lui è un anno cruciale, una prova del nove: i maligni dicono che ora non potrà più accampare la scusa dell’inferiorità della moto nei confronti di Valentino. Honda e Yamaha, Biaggi e Rossi: quest’anno, tra le due moto e i due piloti, si realizza una combinazione che sulla carta doveva favorire il romano. Ma non sarà una battaglia a due. Perché Loris Capirossi, in sella alla Ducati, ha le carte in regola per lottare al vertice. E non dimentichiamoci, infine, di Marco ‘Macio’ Meandri, che correrà per la stessa casa dell’amico Valentino. Per Lorenzo Mauri, luraghese impegnato nel Mondiale Endurance e nel Tricolore Superstock, Rossi «sarà un martello pneumatico». «Punto tutto su di lui – dice poi – allo stato attuale delle cose mi sembra il più forte. Biaggi, dal canto suo, potrà fare belle gare e magari lottare per qualche vittoria, ma nulla di più. Idem per Capirossi, che potrebbe diventare pericoloso se la Ducati trovasse un sistema ancora più efficace per “scaricare” a terra tutti i cavalli di cui dispone».
Pilota preferito’ «Troy Bayliss. Non è nato sulla moto come quasi tutti i suoi colleghi. Era un carrozziere, che ha lottato e sudato forse più degli altri per arrivare dov’è». Mauri, se lei dovesse correre domenica a Welkom, su quale moto vorrebbe salire’ «Sulla Ducati. Un po’ per affezione, un po’ perché è un team capace di lavorare in simbiosi col pilota».
Davide Campana, fratello del centauro Matteo scomparso tragicamente in un incidente stradale, conosce bene sia Rossi che Melandri. «Quest’anno dunque tiferò Yamaha – afferma il cernobbiese – di Valentino ce n’è uno, è indubbiamente il più forte. Ma se “Macio” dovesse disporre di tutti gli aggiornamenti tecnici, avrebbe le carte in regola per lottare con i primi. L’ho sentito oggi (ieri, ndr), mi è sembrato carico e tranquillo». Coro dunque unanime di “rossisti”‘ Quasi. Perché Dario Re Delle Gandine, casnatese campione italiano di trial nel 2000, 2001 e 2002, ha un’opinione diversa. «Azzardare un pronostico è difficile – spiega ‘Darioking’ – Dai test, Rossi ha dimostrato di essere già competitivo. Rossi è alla ricerca del sesto mondiale vinto e secondo me avrà pochi rivali anche perché la Ducati è veloce ma per competere per il titolo deve ancora migliorare.L’antagonista principale diValentino sarà Biaggi anche se, devo ammetterlo, come personaggio non è il massimo della simpatia


by bass8




1 commento su “Il motomondiale è al…”

  1. Secondo me Valentino Rossi si è dimostrato un vero campione nella 1° prova del motomondiale di quest’anno perchè è riuscito a stare davanti per tutta la gara ad un altro campione, Biaggi, pur avendo una moto evidentemente più lenta, dimostrandosi un vero fenomeno smentendo tutti coloro che durante l’inverno avevano detto che cambiando moto Rossi non sarebbe riuscito a vincere nemmeno una gara. By Seno014

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.