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IL RICERCATORE

Quante cose ancora non so

 

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< ?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />La Nike Italia dice: “Dal 1986 […] abbiamo adottato un codice di autocondotta che vieta all’appaltatore locale l’impiego di manodopera infantile pena la rottura del contratto… Abbiamo anche creato 10 centri dotati di tutti i servizi primari, come le scuole per i figli dei lavoratori, centri sanitari e sistemi di trasporti gratuiti nei villaggi”. Il monitoraggio viene fatto da Unicef, Oil e Save the Children

 

Fonte: Fonte: Emanuele Fucecchi. GLOB GLOB. E.M.I. Bologna, 2003

8 commenti su “nessun titolo”

  1. Appaltatore
    agg. e sm. (f. -trice) [sec. XVI; da appaltare]. Chi assume in appalto . Meno comune, chi dà l’appalto.Sin. accollatario (Zingarelli- Vocabolario della lingua italiana-XII edizione Editore Zanichelli.1999 Bologna)
    Appalto
    contratto, derivante dalla romana locatio operis, con cui una parte (appaltatore) si obbliga al compimento di un’opera o di un servizio assumendosi l’organizzazione dei mezzi necessari e la gestione dell’attività a proprio rischio, per incarico dell’altra parte (appaltante o committente), che si obbliga al versamento di un corrispettivo in denaro.(www.sapere.it)
    Quindi l’appaltatore locale è una persona o una ditta che in un determinato paese ( ad esempio in Vietnam per la nike , in Turchia per la Benetton ) si assume l’esecuzione di un opera a proprio rischio e se ne assume anche tutte le responsabilità anche di tipo penale ad esempio non rispettando le leggi di tutela del lavoro minorile.Come abbiamo già visto negli articoli e nei commenti apparsi nel blog le Multinazionali spesso scaricano sugli appaltatori locali tutte le responsabilità, attualmente come di ha informato Amylee la nike ha assunto un codice di autoregolamentazione a questo riguardo.

    Monitoraggio
    pl. -àggi), s. m., osservazione dell’andamento di un qualsiasi fenomeno fisico, chimico, biologico, fisiologico, ecc. mediante monitor
    complesso di sistemi, infrastrutture e strumenti utilizzati per la misura di parametri ambientali in modo coordinato e sistematico nello spazio e nel tempo. Il monitoraggio serve ad acquisire dati relativi alla variazione dei parametri ambientali, individuando modelli che consentano la previsione del comportamento dei parametri medesimi in presenza di attività umane in grado di indurre alterazioni rispetto alle condizioni naturali. Il monitoraggio più diffuso riguarda i parametri meteorologici (temperatura, precipitazioni, pressione atmosferica, ecc.).
    (www.sapere.it)
    In parole più semplici e che riguardano il nostro tema, monitoraggio significa controllo e confronto continuo di dati reali e sovrattutto completi senza tralasciare nessun elemento che possa modificare il risultato.Ad esempio è inutile controllare solamente le condizioni dei lavoratori nelle fabbriche se poi non si controlla anche quelli a domicilio e il loro salario.

    Manodopera (meno comune mano d’òpera), sf. (usato solo al sing.) [sec. XIX; dal francese main-d’œuvre]. L’insieme dei lavoratori che compiono un lavoro subordinato, per lo più di tipo manuale. Per estensione, in un preventivo, in un bilancio, il costo del fattore lavoro: la manodopera inciderà per un terzo sulla spesa totale.

    Per il diritto del lavoro, è vietata l’intermediazione di manodopera, cioè l’appalto di opere da eseguirsi mediante prestazioni di lavoratori subordinati retribuiti dall’appaltatore (intermediario) e non da colui che ha commissionato il lavoro. I contratti d’intermediazione sono nulli, e obbligato alla retribuzione verso i lavoratori è anche il datore di lavoro oltre che l’intermediario.
    A questo punto faccio una domanda.
    Gli appaltotori locali sono legali? se è si perchè se il diritto del lavoro vieta l’appalto di manodopera
    Grazie Yata21

  2. SAVE THE CHILDREN

    E’un’organizzazione no profit di assistenza all’infanzia fondata nel 1936 negli USA il cui obbiettivo è quello di aiutare i bambini in difficoltà
    Oggi opera in 19 stati degli USA e in 40 paesi in via di sviluppo per aiutare i bambini e le loro famiglie, dal punto di vista della salute,dell’educazione e per dare loro opportunità.
    Per avere ulteriori informazioni :

    ILO o OIL

    L’OIL è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che ha come obbiettivo la giustizia sociale e il riconoscimento dei diritti umani nel lavoro.
    Ha sede a Ginevra.
    L’OIL da le norme internazionali in materia di lavoro sotto forma di raccomandazioni.
    Negli organismi esecutivi dell’OIL sono rappresentati con uguale dignità: lavoratori, imprenditori e governi.

    L’OIL fu costituita nella Conferenza di Pace della I Guerra Mondiale di Versailles. La prima Conferenza internazionale del lavoro si tenne a Washington nell’ottobre del 1919.

    Negli anni tra la Prima e la Seconda guerra mondiale l’OIL ebbe una attività molto intensa soprattutto del dare delle norme sulle condizioni di lavoro e di orari.
    Nel 1998 l’attività dell’OIL culmina nella Dichiarazione sui principi e diritti fondamentali nel lavoro.
    Per avere maggiori notizie :

    Yata21

  3. Che cosa è l’UNICEF ?
    UNICEF significa Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, è un’Agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1946 per aiutare i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale.
    Dal 1946 al 1953 fu presente con i suoi interventi a difesa dei bambini in vari paesi europei ed anche in Italia dove la situazione era drammatica: vi era una mortalità di 70 su 1000 nati. L’UNICEF aiutò l’Italia in modo massiccio: fornendo scarpe per bambini e stoffe per abiti, costruendo centrali del latte, fornendo le prime incubatrici ai reparti pediatrici, distribuendo latte in polvere e vitamine, medicinali e antibiotici, allora rari e preziosissimi contro le malattie infettive, aiutando le mense scolastiche e ricostruendo scuole e corsi di educazione popolare (nel 1950, l’11 % degli italiani era analfabeta, e in alcune zone del sud lo era addirittura il 30%!).
    Nel 1950 gli aiuti dell’UNICEF avevano raggiunto, solo in Italia, 1.300.000 bambini e madri!
    Con la ripresa dell’economia dei paesi europei, le attività del Fondo vennero rivolte ai bambini dei paesi in via di sviluppo in Africa, Asia e America Latina, fino a che nel 1953 le Nazioni Unite decisero di prorogare indefinitamente il mandato dell’UNICEF.
    Nel 1965 l’UNICEF ricevette il Premio Nobel per la Pace.
    Nel 1989 con l’approvazione della Convenzione sui Diritti si stabilisce che l’UNICEF è una degli organismi per garantire il rispetto dei diritti dei bambini di tutto il mondo.
    L’UNICEF è presente con proprio personale in 158 paesi.

    Voglio pubblicare integralmente dal sito http://www.unicef.org che cosa sta facendo l’UNICEF oggi nel mondo:
    “Oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia opera in 158 paesi di tutto il mondo, dove vivono oltre due miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni, con programmi di sviluppo a lungo termine nel settore sanitario, dei servizi, delle forniture d’acqua, dell’istruzione e dell’assistenza alle madri, oltre che con programmi di emergenza, per difendere i bambini dalle conseguenze delle guerre e di altre calamita’.Cibo, acqua potabile, vaccini e medicine: portare gli aiuti necessari ai bambini, ovunque ce ne sia bisogno è il lavoro dell’UNICEF. Gli aiuti vengono fatti arrivare dal grande centro di magazzinaggio e imballaggio UNICEF situato a Copenaghen (UNIPAC), per accelerare i soccorsi in caso di emergenza.In tutti i paesi in cui lavora, l’UNICEF impiega soprattutto personale locale per garantire un più facile ed efficace rapporto con la popolazione, con le singole famiglie e comunità. Invece di costruire ospedali, dighe, grandi impianti, l’UNICEF fa un lavoro forse meno visibile, ma più duraturo: prepara gli insegnanti e i tecnici locali, forma infermieri e medici affinché possano operare nei villaggi, utilizza tecnologie semplici, che non richiedono necessariamente la presenza di tecnici stranieri.In altre parole, l’UNICEF cerca di aiutare i paesi più poveri a difendere da soli la vita dei loro bambini. Perché i bambini sono il futuro di un paese, la risorsa più importante…Per salvare i bambini e farli vivere meglio non servono sempre soluzioni costosissime. Spesso basta garantire acqua potabile, vaccinazioni, pochi e semplici farmaci di base, gli strumenti per lavorare e la scuola elementare per tutti: senza scuola non c’è futuro, né per un bambino né per il suo paese…Quasi due milioni di bambini l’anno continuano a morire perché non sono stati vaccinati contro le sei principali malattie che colpiscono l’infanzia: morbillo, poliomielite, tubercolosi, pertosse, difterite e tetano. Eppure vaccinare un bambino contro tutte queste malattie costa, complessivamente, meno di trentamila lire… Ogni anno, nel mondo, tre milioni di bambini continuano a morire a causa della dissenteria. La maggior parte di loro si potrebbe salvare se fossero disponibili ovunque le bustine di sali reidratanti da somministrarsi per via orale: pensate che una bustina costa meno di 200 lire e può salvare la vita di un bambino. Solo nell’ultimo anno l’UNICEF, grazie alla diffusione di questa semplice terapia, è riuscito a salvare la vita a oltre un milione di piccoli.Per questa grande impresa spesso i mezzi scarseggiano: l’UNICEF è finanziato SOLTANTO con contributi volontari di Governi e privati. Aiutateci a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo!”
    Yata21

  4. manodopera:
    (meno comune mano d’òpera), sf. (usato solo al sing.) [sec. XIX; dal francese main-d’œuvre]. L’insieme dei lavoratori che compiono un lavoro subordinato, per lo più di tipo manuale: c’è scarsità di manodopera; manodopera qualificata, i lavoratori che hanno conseguito una specializzazione. Per estensione, in un preventivo, in un bilancio, il costo del fattore lavoro: la manodopera inciderà per un terzo sulla spesa totale. §

    Per il diritto del lavoro, è vietata l’intermediazione di manodopera, cioè l’appalto di opere da eseguirsi mediante prestazioni di lavoratori subordinati retribuiti dall’appaltatore (intermediario) e non da colui che ha commissionato il lavoro. I contratti d’intermediazione sono nulli, e obbligato alla retribuzione verso i lavoratori è anche il datore di lavoro oltre che l’intermediario. Imponibile di manodopera, è il numero di lavoratori che l’imprenditore agricolo è obbligato ad assumere.
    monitoraggio:
    nel linguaggio medico, l’insieme delle tecniche attuate con apparecchiature che permettono di effettuare un controllo continuo dei parametri fisiologici. Il monitoraggio viene comunemente impiegato nei centri di rianimazione dove si controllano, per es., elettrocardiogramma, pressione arteriosa e venosa, respiro e temperatura.
    unicef:

    sigla di United Nations International Children’s Emergency Fund (Fondo internazionale di emergenza per i bambini delle Nazioni Unite), agenzia dell’ONU fondata nel 1946 a New York per tutelare l’infanzia, specie nei paesi sottosviluppati. Nel 1965 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.

    oil:

    L’OIL, con sede a Ginevra, è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale e il riconoscimento universale dei diritti umani nel lavoro.
    L’OIL formula, sotto forma di Convenzioni e di Raccomandazioni, le norme internazionali in materia di lavoro.
    Nel sistema delle Nazioni Unite è l’unica organizzazione a struttura tripartita : lavoratori, imprenditori e governi vi sono rappresentati con pari dignità negli organismi esecutivi.
    La Costituzione dell’OIL fa parte dei trattati di pace della Conferenza di Versailles, alla fine della Prima Guerra Mondiale ; la prima Conferenza internazionale del lavoro si tiene a Washington nell’ottobre del 1919.
    Gli anni tra la Prima e la Seconda guerra mondiale sono per l’OIL di intensa attività normativa: vengono adottate ben 67 Convenzioni e 66 Raccomandazioni, soprattutto in materia di condizioni e di orari di lavoro.
    Obiettivi e finalità dell’organizzazione vengono confermati e nuovamente definiti nel 1944 quando la Costituzione originaria è affiancata dalla cosiddetta Dichiarazione di Filadelfia.
    Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’iniziativa dell’OIL si caratterizza per il lancio dei programmi di cooperazione tecnica e per un deciso impulso alla promozione dei diritti umani, che culmina nella Dichiarazione sui principi e diritti fondamentali nel lavoro (1998).

    save the children:
    Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. Opera in oltre 120 paesi nel mondo con una rete di 29 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale: la International Save the Children Alliance.
    Save the Children sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dei bambini, lavorando a stretto contatto con le comunità locali; porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in situazioni di emergenza, createsi a causa di calamità naturali o di guerre; parla a nome dei bambini e promuove la loro partecipazione attiva, intervenendo per far pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali

  5. L’UNICEF è un’Agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1946 per aiutare i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo tra il 1946 al 1953 fu presente in vari paesi europei, e anche in Italia, con moltissimi interventi a difesa dei bambini. La situazione era drammatica: nel 1949 morivano più di 72 bambini ogni mille nati e in regioni poverissime i morti erano addirittura 110 su 1000. By Seno014

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