L’analfabetismo è uno dei fattori che incide sullo sviluppo economico di una nazione.
In Italia il fenomeno dell’analfabetismo non è del tutto svanito anzi, si da il caso che ancora oggi 20 milinoni di italiani sono analfabeti dei quali, una grande parte vive nelle regioni del Sud e delle Isole mentre nel Nord e nel Centro è difficile trovare persone al di sotto dei 45 anni senza un minimo d’istruzione.
Non bisogna sbagliarsi, però, sul significato di analfabetismo.
Le persone analfabete sono quelle che non hanno avuto la possibilità di frequentare scuole (di solito per motivi economici) o che comunque non hanno avuto un minimo d’istruzione fin dall’infanzia.
Diversi sono gli individui affetti da “analfabetismo di ritorno”, che ritornano all’analfabetismo dopo molti anni di non uso delle capacita di leggere scrivere e far di conto.
La percentuale degli analfabeti è comunque bassa (intorno al 5%) se confrontata a quel terzo di popolazione illetterata che non dispone delle capacità culturali neccessarie a scrivere o interpretare senza difficoltà un testo e a risolvere semplici problemi matematici.
Ma come mai una così grossa parte di popolazione è analfabeta?
Parte della popolazione anziana analfabeta ha “una buona giustificazione”, non fosse altro che ha vissuto la sua pre-adolescenza e adolescenza tra guerre e dopo guerra e un boom economico che, soprattutto nel Nord, a portato alla richiesta di forza lavoro non particolarmente alfabetizzata e competente solo nella specifica utilizzazione operaia. Tra l’altro solo nel 1962 fu introdotta la riforma della scuola che da un diritto allo studio, diventò un obbligo allo studio.
Altro discorso è legato all’attuale analfabetismo giovanile che, pur vivendo in un regime d’obbligo, costituisce una buona parte di massa analfabeta.
Ciò induce un dubbio: non è forse il caso di ripensare e ridisegnare, seriamente, una scuola più vicina alle aspettative dei giovani che li stimoli oggi e nel futuro a costruirsi un buon domani?
Livia
Quando la riforma Brichetto-Moratti sarà organicamente compiuta, quanti saranno gli analfabeti?