L’ idrogeno è un gas incolore, inodore e altamente infiammabile. E’ presente nell’ acqua, nei composti organici e negli organismi viventi. E’ l’elemento più leggero e abbondante di tuttto l’universo osservabile. In condizioni normali di pressione e temperatura l’idrogeno forma un gas biatomico H2. Sottoposte a pressioni eccezionalmente alte, come quelle che si trovano al centro dei giganti gassosi (esempio: Giove) le molecole perdono la loro identità e l’idrogeno diventa metallo liquido ( idrogeno metallico). Uno dei primi usi che si fece dell’idrogeno gassoso fu come gas di riempimento per aereostato e successivamente per altri tipi di aereonavi. Le caratteristiche di solubilità e adsorbimento dell’idrogeno con vari metalli sono molto importanti nella metallurgia (alcuni metalli possono essere indeboliti dall’idrogeno) e nello sviluppo di forme sicure di immagazzinamento per un utilizzo come combustibile. L’idrogeno è altamente solubile in molti composti formati da lantanoidi e metalli del blocco e può sciogliersi nei metalli cristallini ed in quelli amorfi. La solubilità dell’idrogeno nei metalli è influenzata dalle distorsioni locali e dalle impurezze del reticolo cristallino del metallo. In particolare questo elemento è usato nella produzione di ammoniaca, nell’idrogenazione degli oli vegetali, in aeronautica (in passato nei dirigibili), come combustibile alternativo e, di recente, come riserva di energia nelle pile a combustibile. Le stelle sono principalmente composte di idrogeno nello stato di plasma di cui rappresenta il combustibile delle reazioni termonucleari, mentre sulla Terra è scarsamente presente allo stato libero e molecolare e deve quindi essere prodotto per i suoi vari usi.