Le reti idriche
Le reti idriche sono un complesso molto esteso di tubature nel sottosuolo delle città e dei paesi. Ovviamente questi tubi e le operazioni di giunzione degli stessi devono essere a norma di legge ed essere sottoposti a collaudo tramite una prova idraulica con pressione. Eseguita la prova idraulica a giunti scoperti si procede ad un rinterro dei tratti di condotta , questa prova sarà ritenuta positiva in base ai risultati del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dell’esame visivo dei giunti .In seguito si procederà al rinterro definitivo impiegando materiali idonei disposti in strati spianati e compattati dopo aver eliminato le pietre di maggiori dimensioni per evitare la possibile rottura di alcune tubature.
Lo scopo delle reti idriche è quello di garantire il normale funzionamento delle valvole che fanno arrivare l’acqua da un acquedotto ad ogni singola abitazione cosa purtroppo non possibile in ogni parte del mondo.
L’acquedotto è un opera molto complessa costruita per trasportare acqua da un posto ad un altro e per soddisfare vari scopi: uso potabile, uso irriguo, uso industriale. Il primo risale ai tempi dell’antica Roma nel 312 a.C. ed aveva un percorso interamente sotterraneo a 15 metri di profondità, quelli dei nostri giorni ovviamente più moderni possono essere realizzati in vari modi: con canali artificiali,con tubazioni o con soluzioni miste.
Nel primo caso il funzionamento può essere solo a pelo libero nel secondo anche a pressione.
Per gli acquedotti potabili si preferisce il funzionamento a pressione perché da maggiore garanzia di igienicità.
Molti acquedotti attraversano il paesaggio con dei ponti o somiglianti a dei piccoli fiumi. Acquedotti abbastanza larghi possono essere utilizzati da imbarcazioni. Sono tipi particolari di viadotti che anziché far superare ostacoli a strade e ferrovie, trasportano acqua. Ma , mentre con i ponti stradali si possono raggiungere punti più elevati rispetto al percorso di base,la cosa e ovviamente impossibile per l’acquedotto.