4° deposito
Sono agno di 3B e (naturalmente da solo) continuerò il seguito della storia del volo spostandomi sull’invenzione dell’aereo.
Obiettivi: capire l’idea dell’inventore, il contesto storico e come funziona.
Sono agno di 3B e (naturalmente da solo) continuerò il seguito della storia del volo spostandomi sull’invenzione dell’aereo.
Obiettivi: capire l’idea dell’inventore, il contesto storico e come funziona.
Questi sono gli Evanescence. Non piacciono a tutti quanti, ma avrete sicuramente già sentito la loro musica, usata per molte pubblicità (vedi pubblicità Opel), ma poco il loro nome. Sono dei fenomeni, eppure le loro canzoni vengono svalutate a “canzoni-pubblicità”. Hanno fatto parecchi successi (Lithium, Call me when you’re sober, Bring me to life) e vi darò il link di un video in particolare che mi piace tantissimo: My Immortal.
My Immortal by Evanescence
Esempio di talento sottovalutato Leggi tutto »
Ciao sono agno di 3b e sto facendo la ricerca sul dirigibile. Io ho già trovato parecchie cose su history.com e wikipedia, storiain.net e la mia enciclopedia GE20 DeAgostini. Se non avete niente da fare potete aiutarmi e scrivere cosa avete trovato come commento. Grazie…
Ehi, ciao… sono agno e per la terza ricerca volevo continuare la “saga” delle altre due. Ho raccolto di tutto sul mio argomento, ma mi “piacerebbe” avere altro materiale, per arricchire la ricerca. L’argomento è “il dirigibile”: storia, inventore, uso e sviluppo. Se non avete niente da fare potreste aiutarmi?
Come faccio a fare smettere mio fratello di rompere e piangere? Gli do un manone così piange con un motivo o lo rinchiudo in una cella di massima sicurezza?
Che rotturaaaaa!! Leggi tutto »
sono agno di terza B e io sto facendo una ricerca “a tappe” sulla storia del volo umano attraverso macchine e sistemi aerostatici. Per adesso sono arrivato alla fine dell’ 800 con l”elicottero. Il prossimo argomento sarà l’aeromobile, o dirigibile, di cui spiegherò la nascita, lo sviluppo del progetto da parte dell’inventore e alcune eventuali curiosità. Ho già parecchio materiale ma se vi va scrivetemi il testo che avete trovato come commento(nn da wikipedia per favore)
A chi va faccio dei pupazzetti immagine su ordinazione!
Prima delle invenzioni: Figlio di Federico Forlanini, medico milanese allora primario all’Ospedale Fatebenefratelli, era il fratello minore del famoso Carlo Forlanini, illustre medico pneumologo, due volte candidato al premio Nobel. Una famiglia di grandi, la sua! La sua istruzione si compì in ambiente militare, infatti dopo le elementari ed aver frequentato una delle Regie Scuole Tecniche milanesi, nel 1863 entrò al Collegio Militare di Torino, per passare nel 1866 all’Accademia Militare, sempre a Torino. Due anni dopo venne ammesso alla Scuola di Applicazione Artiglieria e Genio, scuola dalla quale si diplomò nel 1870, grado: tenente del Genio.
2.1 Gli studi e le prime prove di volo rotatorio risalgono al XV secolo, ma si dovette attendere fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale per vedere lo sviluppo di un modello in scala reale in grado di volare per più di poche centinaia di metri: I primi tentativi di progettazione dell’elicottero erano stati vanficati dalla mancanza di comprensione della fisica del volo rotatorio e dei problemi che esso creava.
2.2 L’ufficiale ventiduenne Enrico Forlanini venne assegnato ad una caserma di Casale Monferrato, qui, dopo aver ottenuto il permesso dei superiori, poté utilizzare la locale officina del genio per esperimenti sulle eliche e sulle loro capacità di trazione. In questo periodo giunse a far volare un modello di elicottero a rotori paralleli azionato da un elastico. Desideroso di approfondire le sue conoscenze, nel 1874 ottenne di potersi mettere in aspettativa dall’esercito, per potersi iscrivere alla Scuola di Applicazione del Regio Istituto Tecnico Superiore, antenato del Politecnico di Milano. Tra i suoi insegnanti Giuseppe Colombo, autore di importanti testi tecnici, deputato e ministro, anch’egli un interessato delle nascenti tematiche aeronautiche.
2.3 Finalmente l’elicottero: Dopo la laurea di ingegnere industriale e ancora in aspettativa dal Regio Esercito, trovò lavoro presso l’ufficio tecnico del Comune di Gallarate, in provincia di Varese. Nel periodo 1875-1876 insegnò meccanica nella locale scuola professionale.
Alla conclusione del periodo di aspettativa, venne trasferito ad Alessandria, dove poté riprendere gli esperimenti sugli elicotteri nella locale Officina del Genio. Successivamente venne trasferito a Catanzaro, ma il lavoro di sviluppo di un modello di elicottero a vapore poté continuare grazie al suo attendente, Pietro Torresini, rimasto ad Alessandria, che, attraverso una fitta corrispondenza, completò l’opera nel 1877.
2.4 La dimostrazione: Con questo elicottero fu compiuta una dimostrazione pubblica a Milano tra il luglio e l’agosto dello stesso anno. La dimostrazione avvenne su una piattaforma montata all’interno del Salone dei Giardini Pubblici, talvolta come sede è riportato il Teatro alla Scala. L’elicottero si alzò fino ad una altezza di 13 metri, per un volo di una ventina di secondi che terminò con una lenta discesa. Non era il primo volo di un modello di elicottero, occorre comunque notare che era il primo esperimento di elicottero metallico con un vero e proprio motore.
Tra gli spettatori della dimostrazione vi era Giuseppe Colombo, che, con una relazione all’Istituto Lombardo, fece meritare al ventinovenne Forlanini la medaglia d’oro del Premio Cagnola.
2.5 Gravità e Portanza: La “portanza” è la forza che si oppone alla gravità, che attira tutte lo cose al centro della terra. La portanza viene creata dal flusso d’aria che scorre sulle superfici di ali o pale. Naturalmente, quando la portanza è maggiore della forza di gravità il velivolo si alza, mentre se è minore si abbassa. Se le due forze sono allo stesso livello di forza, il velivolo mantiene il volo stazionario. La struttura dei profili aerodinamici di un velivolo (in questo caso le pale) consente loro di generare portanza. I profili di queste “ali” rotanti sono costruiti in modo da da sfruttare sia il volo in avanti che quello di innalzamento, abbassamento e stazionamento. I principi fisici che spiegano il fenomeno sono due: il principio di Bernoulli e “l’angolo d’attacco”.
2.6 Principi:
Principio di Daniel Bernoulli: Su un fluido ideale per ogni incremento della velocità si ha simultaneamente una diminuzione della pressione o un cambiamento nell’ energia potenziale gravitazionale del fluido.
Angolo d’attacco: Angolo con cui un profilo alare fende un fluido. Proprio per creare la portanza, le pale sono rivolte in direzioni opposte.
2.6 Attività industriale: Date le dimissioni dall’esercito, Forlanini si trasferì a Forlì, avendo trovato impiego come direttore tecnico della ditta locale Stabilimento Gazogeno Fonderie Meccanica, fondato nel 1863. Nel 1878 sposò la maestra Angiolina Turchi. L’interesse di Forlanini per il volo non era certo scemato, e nel suo periodo forlivese s’interessò al volo di modelli di aereo a cui forniva propulsione per mezzo di razzi. Nei primi del Novecento realizzò anche un aliante biplano, con cui effettuò alcuni lanci. Il biplano decollava per mezzo di una catapulta azionata da un contrappeso. Nel 1895 divenne proprietario dello stabilimento, che ribattezzò Officine di Forlì e 2 anni dopo (1897), tornò a Milano, trasferendovi la direzione della ditta. Forlanini, che durante la sua carriera militare ed i suoi impegni lavorativi, aveva sempre potuto contare su officine meccaniche, arrivò a realizzare nella sede milanese della ditta:
L’incontro a Roma con un suo vecchio commilitone, Cesare del Fabbro, tenente del Genio, che gli offrì la possibilità di un volo in pallone portò Forlanini ad interessarsi al dirigibile, ma questa è un’altra storia (La storia del volo: il dirigibile).
Storia del volo: l’elicottero Leggi tutto »
Prima dell’invezione: Enrico Forlanini era figlio di Federico Forlanini, medico milanese allora primario all’Ospedale Fatebenefratelli, era il fratello minore del famoso Carlo Forlanini, illustre medico pneumologo, due volte candidato al premio Nobel. Una famiglia di grandi, la sua! La sua istruzione si compì in ambiente militare, infatti dopo le elementari ed aver frequentato una delle Regie Scuole Tecniche milanesi, nel 1863 entrò al Collegio Militare di Torino, per passare nel 1866 all’Accademia Militare, sempre a Torino. Due anni dopo venne ammesso alla Scuola di Applicazione Artiglieria e Genio, scuola dalla quale si diplomò nel 1870, grado: tenente del Genio.
2.1 Gli studi e le prime prove di volo rotatorio risalgono al XV secolo, ma si dovette attendere fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale per vedere lo sviluppo di un modello in scala reale in grado di volare per più di poche centinaia di metri: I primi tentativi di progettazione dell’elicottero erano stati vanficati dalla mancanza di comprensione della fisica del volo rotatorio e dei problemi che esso creava.
2.2 L’ufficiale ventiduenne Enrico Forlanini venne assegnato ad una caserma di Casale Monferrato, qui, dopo aver ottenuto il permesso dei superiori, poté utilizzare la locale officina del genio per esperimenti sulle eliche e sulle loro capacità di trazione. In questo periodo giunse a far volare un modello di elicottero a rotori paralleli azionato da un elastico. Desideroso di approfondire le sue conoscenze, nel 1874 ottenne di potersi mettere in aspettativa dall’esercito, per potersi iscrivere alla Scuola di Applicazione del Regio Istituto Tecnico Superiore, antenato del Politecnico di Milano. Tra i suoi insegnanti Giuseppe Colombo, autore di importanti testi tecnici, deputato e ministro, anch’egli un interessato delle nascenti tematiche aeronautiche.
2.3 Finalmente l’elicottero: Dopo la laurea di ingegnere industriale e ancora in aspettativa dal Regio Esercito, trovò lavoro presso l’ufficio tecnico del Comune di Gallarate, in provincia di Varese. Nel periodo 1875-1876 insegnò meccanica nella locale scuola professionale.
Alla conclusione del periodo di aspettativa, venne trasferito ad Alessandria, dove poté riprendere gli esperimenti sugli elicotteri nella locale Officina del Genio. Successivamente venne trasferito a Catanzaro, ma il lavoro di sviluppo di un modello di elicottero a vapore poté continuare grazie al suo attendente, Pietro Torresini, rimasto ad Alessandria, che, attraverso una fitta corrispondenza, completò l’opera nel 1877.
2.4 La dimostrazione: Con questo elicottero fu compiuta una dimostrazione pubblica a Milano tra il luglio e l’agosto dello stesso anno. La dimostrazione avvenne su una piattaforma montata all’interno del Salone dei Giardini Pubblici, talvolta come sede è riportato il Teatro alla Scala. L’elicottero si alzò fino ad una altezza di 13 metri, per un volo di una ventina di secondi che terminò con una lenta discesa. Non era il primo volo di un modello di elicottero, occorre comunque notare che era il primo esperimento di elicottero metallico con un vero e proprio motore.
Tra gli spettatori della dimostrazione vi era Giuseppe Colombo, che, con una relazione all’Istituto Lombardo, fece meritare al ventinovenne Forlanini la medaglia d’oro del Premio Cagnola.
2.5 Gravità e Portanza: La “portanza” è la forza che si oppone alla gravità, che attira tutte lo cose al centro della terra. La portanza viene creata dal flusso d’aria che scorre sulle superfici di ali o pale. Naturalmente, quando la portanza è maggiore della forza di gravità il velivolo si alza, mentre se è minore si abbassa. Se le due forze sono allo stesso livello di forza, il velivolo mantiene il volo stazionario. La struttura dei profili aerodinamici di un velivolo (in questo caso le pale) consente loro di generare portanza. I profili di queste “ali” rotanti sono costruiti in modo da da sfruttare sia il volo in avanti che quello di innalzamento, abbassamento e stazionamento. I principi fisici che spiegano il fenomeno sono due: il principio di Bernoulli e “l’angolo d’attacco”.
2.6 Principi:
Principio di Daniel Bernoulli |
Su un fluido ideale per ogni incremento della velocità si ha simultaneamente una diminuzione della pressione o un cambiamento nell’ energia potenziale gravitazionale del fluido. |
Angolo d’attacco |
angolo con cui un profilo alare fende un fluido. Come si vede nella foto, le pale sono rivolte in direzioni opposte, proprio per creare portanza. |
2.6 Attività industriale: Date le dimissioni dall’esercito, Forlanini si trasferì a Forlì, avendo trovato impiego come direttore tecnico della ditta locale Stabilimento Gazogeno Fonderie Meccanica, fondato nel 1863. Nel 1878 sposò la maestra Angiolina Turchi. L’interesse di Forlanini per il volo non era certo scemato, e nel suo periodo forlivese s’interessò al volo di modelli di aereo a cui forniva propulsione per mezzo di razzi. Nei primi del Novecento realizzò anche un aliante biplano, con cui effettuò alcuni lanci. Il biplano decollava per mezzo di una catapulta azionata da un contrappeso. Nel 1895 divenne proprietario dello stabilimento, che ribattezzò Officine di Forlì e 2 anni dopo (1897), tornò a Milano, trasferendovi la direzione della ditta. Forlanini, che durante la sua carriera militare ed i suoi impegni lavorativi, aveva sempre potuto contare su officine meccaniche, arrivò a realizzare nella sede milanese della ditta:
L’incontro a Roma con un suo vecchio commilitone, Cesare del Fabbro, tenente del Genio, che gli offrì la possibilità di un volo in pallone portò Forlanini ad interessarsi al dirigibile, ma questa è un’altra storia (La storia del volo: il dirigibile).
La storia del volo: L’elicottero Leggi tutto »
Diritti e doveri dei cittadini, Rapporti politici
Art. XLVIII
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto
la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo
esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio
del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura
l’effettività. A tal fine è istituita una circoscrizione
Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi
nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati
dalla legge. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità
civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi
di indegnità morale indicati dalla legge.
Art. IL
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti
per concorrere con metodo democratico a determinare la politica
nazionale.
Art. L
Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere
provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
Art. LI
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere
agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza,
secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica
promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra
donne e uomini. La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle
cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti
alla Repubblica. Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto
di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare
il suo posto di lavoro.
Art. LII
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti
dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro
del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico
della Repubblica.
Art. LIII
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Art. LIV
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica
e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere
di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei
casi stabiliti dalla legge.
Rapporti politici Leggi tutto »