laura cicognani

social network

Social network è una struttura sociale composta da individui o da organizzazioni. In un social network una persona è connessa ai suoi amici tramite una connessione di amicizia. Il concetto di social network nasce negli studi sociologici sul concetto di rete sociale. I social media sono diversi dai media industriali come giornali, cinema e televisione . Mentre i social media sono strumenti relativamente a basso costo che permettono a chiunque (anche soggetti privati) di pubblicare ed avere accesso alle informazioni, i media tradizionali richiedono cospicui investimenti finanziari per pubblicare informazioni. Tra le voci di spesa dei media industriali possiamo annoverare ad esempio la pressa tipografica o le autorizzazioni statali. I media industriali sono comunemente definiti “tradizionali”, . Una caratteristica che accomuna social media e media industriali è la capacità di ottenere un’audience sia vasta che ridotta; sia il post di un blog che una trasmissione televisiva possono raggiungere milioni di persone oppure nessuno. I parametri che aiutano a descrivere le differenze tra i due tipi di media variano a seconda del tipo di analisi. Alcuni di questi parametri sono:

  1. bacino d’utenza: sia i social media che i media industriali offrono a ciascuno l’opportunità di ottenere un’audience globale.
  2. accessibilità: i mezzi di produzione dei media industriali sono generalmente di proprietà privata o statale; gli strumenti dei social media sono disponibili da ciascuno a un costo contenuto o gratuitamente.
  3. fruibilità: la produzione di mezzi industriali richiede in genere formazione e competenze specialistiche; i social media invece no, o in qualche caso reinventano le competenze, cosicché ciascuno può gestire i mezzi di produzione.
  4. velocità: il tempo che intercorre tra le informazioni prodotte dai media industriali può essere lungo (giorni, settimane o anche mesi) in confronto al tempo impiegato dai social media (che hanno la possibilità tecnica di reagire istantaneamente, solo la mancanza di reattività dei partecipanti può comportare ritardi). Poiché ormai anche i media industriali si avvalgono degli strumenti dei social media, questo potrebbe non essere più un tratto distintivo.
  5. permanenza: una volta creati, i mezzi industriali non possono essere più modificati (una volta stampato e distribuito, l’articolo di una rivista non può più ricevere modifiche), mentre i social media possono essere cambiati quasi istantaneamente mediante commenti e modifiche.

Un’ulteriore distinzione riguarda la responsabilità. I media industriali sono tenuti a rendere conto alla società della qualità dei contenuti e dei risultati delle loro attività in termini di interesse pubblico, responsabilità sociale ed indipendenza editoriale. I social media non hanno altrettante responsabilità in merito alle loro attività editoriali. Da un lato i social media possono sembrare abbastanza liberi da conflitti d’interessi , ma d’altro canto il loro valore economico può essere minacciato da fenomeni in ascesa come Public Relations 2.0, network pubblicitari e pubblicità conto terzi.

La comunità dei media è un ibrido interessante. Anche se community-owned, ossia posseduti dalla comunità, alcuni media si avvalgono di professionisti, ed altri di dilettanti. Essi utilizzano sia l’ambito dei social media che quello dei mezzi tradizionali.

it.wikipedia.org/wiki/Social_media

www.okpedia.it/social-network

social nework

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Vigor Bovolenta

Vigor Bovolenta (Contarina, 30 maggio 1974 – Macerata, 24 marzo 2012) è stato un pallavolista italiano.

Ha vestito la maglia azzurra negli anni della nazionale di Julio Velasco, considerata la più forte squadra di pallavolo di tutti i tempi e soprannominata “generazione di fenomeni”.
Ad un mese dalla sua scomparsa, il 24 aprile 2012, è stata organizzata una partita al PalaDeAndré per ricordarlo. L’evento, chiamato Bovo Day, organizzato dalla società pallavolistica del Ravenna ha visto affrontarsi l'”Italia di Berruto” contro “Gli amici di Vigor”. Nella sua lunga carriera ha utilizzato solo due numeri di maglia nelle squadre: il numero 10 fino al 1999 e il 16 fino all’ultima partita con Forlì.
Il 12 agosto 2012, in occasione della conquista della medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra da parte della Nazionale Italiana di pallavolo, la squadra gli dedica il trofeo, portando sul podio la sua maglia azzurra n° 16.

Fonti:

-it.wikipedia.org/wiki/Vigor_Bovolenta

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