Approfondimenti

Facebook

Facebook è un social network nato per caso da uno studente americano Mark_Zuckerberg nel febbraio del 2004 con l’aiuto di alcuni suoi amici ha creato una piccola rete presso l’università di Harward dove studiava, per mantenere i contatti fra studenti, la cosa è piaciuta a tal punto che nel giro di poco tempo si è diffusa anche alle altre università, pian piano l’uso del programma si è diffuso in tutto il paese en pian piano a livello mondiale, il sito di facebook come lo conosciamo è stato registrato nel 2006 da quel momento aziende come Microsoft ne hanno compreso l’importanza a tal punto che hanno acquistato parte della società per somme molto importanti, (alcuni miliardi di dollari) a tutt’oggi la società è quotata circa 17 miliardi di dollari. In Italia la diffusione del social network ha avuto una diffusione esponenziale negli ultimi anni infatti circa 17 milioni di persone sono registrate su face. Quando Mark_Zuckerberg intraprese il suo progetto non avrebbe mai pensato che nel giro di pochi anni la sua idea sarebbe stata pagata così tanto. Oggi chiunque abbia più di tredici anni più tranquillamente contattare e chattare con un amico o più anche lontani centinaia di chilometri. Il tutto però è reso possibile dalle tecnologie di telecomunicazione la quale tramite una rete fittissima di cavi, e satelliti ci permette di fare ciò.

Fonti:

www.wikipedia.it

mio babbo

 Giulia Canini 3°A

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L’energia delle Biomasse

L’ energia delle Biomasse

Le fonti energetiche o fonti di energia, rappresentano le sorgenti di energia a disposizione dell’umanità che possono essere utilizzate per eseguire un lavoro, produrre calore e comunque ottenere una utilità. Fin dai tempi antichi, e per un lungo periodo della storia umana, le uniche fonti di energia utilizzabili dall’uomo furono la forza umana e animale per produrre lavoro, nonché la combustione di legno o più in generale biomassa, per la produzione di calore. La biomassa costituisce una importante fonte di energia pulita, con un impatto sull’ambiente minimo. I biocombustibili sono un’energia pulita perché liberano nell’ambiente le sole quantità di carbonio che hanno assimilato le piante durante la loro formazione ed una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili. Il fatto che l’energia delle biomasse si basi soprattutto sugli scarti di produzione è un’ulteriore vantaggio economico e sociale in quanto il settore riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico.

 Cosa sono le biomasse?

Tutti i materiali direttamente o indirettamente provenienti dalla fotosintesi delle piante sono definiti “biomasse”.
• legna
• residui agricoli e agroindustriali

• residui animali

Da questi materiali può essere prodotta energia. La diversità dei materiali comporta, comunque, diverse tecniche per ricavare energia elettrica.

 

 

Lucia Nanni III^A

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Playstation 3

La PlayStation 3 offre una grafica di nuova generazione (rispetto alla precedente playstation 2 ) grazie al processore centrale CELL e alla GPU Nvidia RSX. I dischi blu-ray , sui quali viene distribuita la maggior parte dei giochi, permettono di memorizzare una grande quantità di contenuti multimediali, a scapito di una ridotta velocità di trasferimento che rende obbligatoria in alcuni titoli in commercio l’installazione su disco rigido di una parte dei dati.

La PlayStation 3 supporta l’alta definizione, gestendo risoluzioni full HD. I giochi per PlayStation 3 sono tipicamente progettati per sfruttare di base l’alta definizione (di solito alla risoluzione 720P), mentre i giochi per PlayStation 1/2 (i secondi compatibili solo con alcune versioni della console) vengono riadattati alla risoluzione superiore tramite un processo chiamato “upscaling”.

Si possono immagazzinare su disco rigido anche i dati contenuti nella memoria della playstation portatile o di una pendrive  previo collegamento tramite USB.

La PlayStation 3 dispone di un sistema di aggiornamento del sistema operativo firmawer , che consente la risoluzione di problemi legati a eventuali falle sfruttabili dai craker, ma soprattutto la possibilità di aggiungere periodicamente alla console nuove funzioni al passo con i tempi, di scaricare salvataggi (savegames) da internet, di estendere la retrocompatibilità della console con un numero sempre più alto di videogiochi per PlayStation e PlayStation 2, ecc. Gli aggiornamenti possono essere scaricati direttamente dalla console oppure mediante un computer per poi essere inseriti nella console attraverso un supporto di memorizzazione (CD, penna USB, schede di memoria).

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Il televisore 3d sta arrivando nelle case degli italiani.

Cosa è la Tv 3D?

3D è l’abbreviazione di ‘tre dimensioni’ ossia la pertinenza di un oggetto o di un’immagine al campo delle tre dimensioni spaziali: verticale, orizzontale e profondità. La capacità di visione delle tre dimensioni è innata nell’uomo con la convergenza degli assi visivi(visione binoculare), che focalizza un unico punto partendo da posizione diversa (i nostri due occhi). Il cinema 3D o la imminente televisione 3D vuole ricreare questa sensazione di immagini in tre dimensioni che è propria della vita reale. In realtà la riproduzione tridimensionale di immagini e filmati non è affatto una tecnologia recente, anche se solo ultimamente ha riscosso un grande successo grazie all’affinazione della tecnica. Il 3D si basa sui principi della stereo-visione descritta da Sir Charles Wheatstone nel 1830 ed il primo film proiettato in 3Dimensioni è del 1922, per la precisione il 22 dicembre al Selwyn Theatre di New York. Il film era The man from M.A.R.S. Altri film precursori famosi sono Il mostro della Laguna Nera (1954) e lo Squalo III(1983), ma la consacrazione del cinema 3D è nel 2009 con famosi film di animazione e soprattutto con Avatar. Il 2010 è l’anno dell’avvento inaspettato dei televisori 3d . Viene definito televisore 3D una tv che sia in grado di visualizzare filmati tridimensionali.

Come funziona ?

La dimensione della profondità viene ricreata fornendo un’immagine diversa per  ciascun occhio (visione stereoscopica) e facendo in modo che ciascun occhio veda solo quella a lui destinata. Le soluzioni per ottenere questa doppia immagine sono diverse, ma le case produttrici di TV sembrano tutte orientate verso soluzioni simili, scartandone altre troppo costose o poco efficaci. La soluzione adottata da tutti i produttori per portare la visione 3D sui televisori a schermo piatto (LCD e Plasma) consiste nell’alternare, nella sequenza dei  fotogrammi, le immagini destinate all’occhio destro con quelle per l’occhio sinistro, in modo da fornire al nostro cervello due informazioni da due canali diversi. Lo spettatore dovrà indossare degli speciali occhiali con otturatori “attivi” (active shutters).  Si tratta di lenti in cui è presente uno strato a cristalli liquidi che  si oscura in presenza di un segnale elettrico. Inviando una sequenza di segnali di oscuramento sincronizzati con la riproduzione dei fotogrammi sullo schermo, ad una frequenza che superi la  persistenza della visione sulla retina, è  possibile fare in modo che ciascun occhio  veda soltanto il fotogramma a lui destinato. Per ottenere un’immagine di qualità comparabile alla visione Full HD, è quindi necessario raddoppiare il numero di fotogrammi inviati dalla sorgente allo schermo. Se una normale sorgente video è a 50 o 60 Hz, quella di un segnale 3D deve essere almeno il doppio. Anche gli occhiali dovranno aprire e chiudere le due lenti al ritmo di 120 volte al secondo, in modo sincronizzato con la riproduzione dei fotogrammi. Per fare ciò, il televisore deve disporre di un emettitore wireless (a infrarossi o Bluetooth) che invia agli occhiali un segnale di sincronizzazione.

Cosa vediamo con il televisore 3D ?

Le immagini native 3D provengono quasi totalmente dal cinema, dove  questa nuova frontiera sembra aver conquistato molti produttori e  registi. Per avere a casa il film 3D del cinema abbiamo bisogno di un lettore Blu-ray 3D. Non va bene il lettore Blu-ray che abbiamo comprato solo pochi mesi fa. Il formato Blu-ray è reso obbligato dalla  quantità di dati da immagazzinare. Infatti come abbiamo già spiegato le  immagini da riprodurre sono il doppio rispetto ad una riproduzione 2D . Comunque qualche decina di titoli sono già in circolazione e si prevede che molti ne usciranno. Attualmente in Italia non esistono trasmissioni televisive in 3D. Le stanno sperimentando in Spagna ed in Gran Bretagna, ma i tempi sono lunghi ed incerti . Ma anche le attuali trasmissioni potranno essere viste in 3D. Tutte le marche hanno previsto che i loro televisori 3D saranno dotati di un convertitore 3D in tempo reale che li adatterà al nuovo formato, anche se certo non è così spettacolare come con i contenuti fatti apposta per le tre dimensioni.  Visto che il sistema utilizza la nitidezza dell’immagine come criterio per identificare i diversi livelli di profondità in base alla messa a fuoco, funziona bene con inquadrature in esterni, in cui lo sfondo è sfocato rispetto al soggetto principale, ma non altrettanto nelle riprese di studio, in cui spesso l’immagine è tutta perfettamente a fuoco. Le trasmissioni in 3D sono rese difficoltose  dalla quantità di banda necessaria.La soluzione  che verrà molto probabilmente  adottata consiste invece nel dividere un  fotogramma in due: la metà sinistra per l’occhio sinistro, quella destra per il destro. Sarà poi il  lettore a separare queste due metà, riportare il video alla dimensione del fotogramma originale (1920×1080) e inviare al display i frame  dell’occhio sinistro e del destro alternativamente a frequenza doppia. Comunque i Mondiali di Calcio 2010 saranno un’evento per testare le prime trasmissioni 3D e per spingere per la commercializzazione dei nuovi tv 3d.

Che scelta di televisore abbiamo ?

Tutte le principali marche di televisori  produrranno televisori 3D, LCD o plasma . Saranno tutti televisori di fascia alta,  minimo 32 pollici, ma più frequentemente 40 e 42 pollici, destinati ad un cliente alla ricerca di tecnologia avanzata. Il costo dichiarato è di un 20-30 % in più rispetto ad un televisore tradizionale della stessa fascia . Le 3D di LG, che  verosimilmente saranno le meno costose  hanno 200 MHz di frequenza in visone, che è il livello minimo per simulare le tre dimensioni (anche se il minimo dichiarato è il 120hz). Comunque vedremo sul mercato Tv con frequenza  di riproduzionie fino a 600hz. La frequenza in ingresso è un altro discorso: un televisore 3D deve accettare in ingresso un segnale di 120 Hz rispetto al segnale in ingresso degli attuali televisori di 24, 50 o 60 Hz. L’HDMI 1.3 non è abbastanza veloce per trasferire un video Full HD a 120 Hz, ed è stato perciò necessario aggiornare lo standard alla versione HDMI 1.4. Abbinato al televisore è quasi d’obbligo un lettore Blu-ray 3D, per  poterlo sfruttare a pieno e giustificare l’acquisto. Un ottima soluzione può essere la PlayStation3. La consolle di casa Sony, anche quelle già vendute grazie ad uno speciale  aggiornamento via internet,è perfettamente in grado di riprodutte i Blu-ray 3D. Fino a che la tecnologia non evolverà (abbassando i costi) e non avremo le tv auto-stereoscopiche abbiamo bisogno degli occhialini. Della stessa marca del televisore. TV e occhialini di marche diverse sono incompatibili. E visto che non sempre al Televisore 3D è abbinato in vendita 1 o più paia di occhialini non pensate di poter scegliere il prodotto meno costoso . Gli occhiali shutter funzionano a batteria e devono collegarsi wireless al televisore: sono quindi ingombranti, pesanti e scomodi da indossare sopra un paio di occhiali da vista. In mancanza di occhialini per tutta la famiglia è spesso prevista la  possibilità  di visualizzare nel classico 2D una fonte in 3D. Ma il 3D e gli occhialini provocano disturbi ? Le reazioni alla visione di un filmato 3D sono molto soggettive. Ci  sono soggetti che lamentano mal di testa, vertigini, senso di nausea. Ma non è la norma . Quasi tutti riescono a vedere un film 3D senza  conseguenze, se non emotive. Comunque è importante che il filmato 3D sia ben realizzato . Se l’allineamento delle cineprese (2 da 2 diverse posizioni per simulare la visione binoculare) è anche solo leggermente divergente la visione risulta molto fastidiosa, con effetti per il nostro sistema nervoso simile al mal di mare . A scanso di problemi comunque le case produttrici di TV 3d forniscono una serie di controindicazioni all’uso dei loro televisori 3d ed arrivano a sconsigliarne la fruizione a quei soggetti particolarmente sensibili come chi soffre di epilessia o patologie cardiache, alle donne in gravidanza e chi ha problemi con l’alcol. Per quanto riguarda la capacità di coinvolgere lo spettatore è  sconsigliato di guardare la tv in piedi od in posizioni di pericolo, tipo su un balcone. Il successo dei televisori 3D . Il cinema 3D ha avuto un successo planetario nel 2009, ma è ancora troppo presto per capire se sarà un effetto duraturo o se è una moda passeggera. Ancora più difficile è capire se la Tv 3D avrà successo . Già il passaggio all’alta definizione non ha avuto il successo sperato.  Funziona ed è qualitativamente superiore, ma pochi hanno deciso di sbarazzarsi del vecchio televisore ancora funzionante per comprarne un’altro ad alta definizione . Ma il passaggio all’HD sarà obbligato quando si avrà assoluto bisogno di un  televisore nuovo perchè in commercio si trovano solo tv HD. Le TV 3D invece affiancheranno ma non sostituiranno gli HD, saranno più costosi e solo di fascia alta e di grandi dimensioni.  Il successo del 3D quindi sembra essere più una speranza delle case produttrici che un fatto certo . La normale fruizione della tv come mezzo di compagnia domestica o di  informazione non spingerà nessuno a dotarsi di una Tv 3d.  Solo chi vuole ricrearsi un cinema in casa con tecnologia anche audio adeguata può considerare la spesa per un 3d. E’ storia il successo solo di nicchia dell’Home Theatre. E’ ancora molto spinto da  certi produttori  ed ha i suoi estimatori, ma non interessa la massa dei consumatori. E senza una grande diffusione dei televisori non è pensabile che i produttori di  contenuti televisivi affrontino la spesa e le difficoltà ci creare trasmissioni  tridimensionali. Il 3D negli altri media. Il 3d ha contagiato ormai tutti i media, all’inseguimento di un facile successo. E se era scontata l’uscita di videogiochi 3D per tutte le piattaforme, è un eccesso la copertina della rivista in 3D, o i cartelloni pubblicitari, le decorazioni natalizie in 3D o la parola 3D stampata sulla confezione di qualsivoglia articolo. Il settore dei casino online non è ancora stato raggiunto dalla tecnologia 3D, ma il realismo di oggi è comunque di alto livello e quello che oggi non è possibile fare domani potrebbe essere realtà.

tv 3dtv 3dtv 3dtv 3d Il mio parere, rimane sempre che la televisione in 3d, sia una grande invenzione tecnologica! 🙂

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Centrale Geotermica

Centrale geotermica L’energia geotermica è l’energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia rinnovabile, se valutata in tempi brevi[1]. Si basa sulla produzione di calore naturale della Terra (geotermia) alimentata dall’energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi quali l’uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all’interno della terra. La prima utilizzazione dell’energia geotermica per produrre energia elettrica avvenne il 4 luglio 1904 in Italia per merito del principe Piero Ginori Conti, che sperimentò il primo generatore geotermico a Lardello in Toscana. L’energia geotermica costituisce oggi meno dell’1% della produzione mondiale di energia, tuttavia, poiché il consumo mondiale di energia ammonta a un totale di 0,5 ZJ all’anno, con il solo geotermico, secondo lo studio del MIT, si potrebbe soddisfare il fabbisogno energico planetario con sola energia pulita per i prossimi 4000 anni rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte non rinnovabile attualmente utilizzata. COME FUNZIONA Le centrali geotermiche sfruttano il calore delle profondità terrestri. La temperatura interna del nostro pianeta aumenta a mano a mano che si scende in profondità. Questo aumento della temperatura e’ detto gradiente geotermico ed e’ di circa 3 gradi per ogni cento metri di profondità. Attraverso le fratture degli strati rocciosi le acque e i vapori riscaldatisi in profondità salgono verso la superficie e vengono intercettati e raccolti dai pozzi geotermici. Se il vapore e’ presente ad alta temperatura (150-250°C), viene portato in superficie per mezzo di trivellazioni più o meno profonde, poi viene convogliato in tubazioni, chiamate vaporodotti,

 ed infine inviato alla turbina, dove la sua energia viene trasformata in energia meccanica di rotazione. L’asse della turbina e’ collegato al rotore dell’alternatore che, ruotando, trasforma l’energia meccanica ricevuta in energia elettrica alternata che viene trasmessa al trasformatore. Il trasformatore innalza il valore della tensione (400.000 Volt) e la immette nella rete di distribuzione. Il vapore uscente dalla turbina viene riportato alla stato liquido in un condensatore, mentre i gas incondensabili, contenuti nel vapore, vengono dispersi nell’atmosfera. Una torre di raffreddamento consente di raffreddare l’acqua prodotta dalla condensazione del vapore e di fornire acqua fredda al condensatore. L’acqua condensata viene smaltita reiniettandola nelle rocce profonde da cui il vapore e’ stato estratto. Quando la temperatura del vapore e’ bassa ed il suo utilizzo in turbina difficile, il calore dello stesso viene utilizzato per portare all’evaporazione, in un apposito scambiatore di calore, un altro liquido che a sua volta trasformato in vapore verrà convogliato nella turbina innescando il procedimento sopra descritto. Questo stesso procedimento e’ utilizzabile anche per lo sfruttamento di acqua calda, la cui energia termica può venire trasmessa ad un fluido secondario ed utilizzato sia per riscaldamento che per produzione di energia elettrica. La caldaia che produce vapore o acqua calda e’ il serbatoio naturale geotermico, situato al di sotto della crosta terrestre.

Fonti: Wikipedia, Centralielettrichenew

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