Approfondimenti

Abaco

 

Ricerca di

 

Viola B.

 

Anno scolastico

 

2008/2009

 

Classe

 

3b

 

Argomento di lavoro

 

Abaco

 

 

 

 

Qual è stato il primo calcolatore della storia umana?

Il problema del calcolo ha afflitto l’uomo sin dall’antichità. Per contare l’ uomo faceva scorrere dei sassolini su dei bastoncini e i primi abaci erano tavolette ricoperte di sabbia o polvere su cui l’uomo tracciava dei segni. L’abaco che si avvicina di più a quello che conosciamo noi  fu inventato in Cina nel 1000 a.C. L’abaco serviva per svolgere addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni  e radici quadrate e cubiche. Ora vi parlo un po’ dell’abaco cinese: l’abaco cinese chiamato Swan Pan si presenta come una struttura alta circa 20 cm composta da più di 7 linee di palline, divise da una barra orizzontale. La parte superiore, conteneva 2 palline mentre quella inferiore ne conteneva 5. ed è molto diverso da quello che conosciamo noi. Lo zero esiste nell’abaco ed è rappresentato dall’assenza di palline nell’asta. In Cina e in Giappone nonostante tutto l’abaco si usa ancora specialmente nelle scuole elementari. La parola abaco deriva dal semitico abq = sabbia

 

 

 

 

Bibliografia

http://www.liceofoscarini.it/didattic/calcolo/abaco.html

http://spazioinwind.libero.it/danielweb/origini_del_computer.html

http://it.wikiversity.org/wiki/Abaco_nelle_civilt%C3%A0_antiche

 

 

 

 

 

 

 

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La storia del computer (RICERCA)

Storia del computer
1632: il matematico inglese William Oughtred inventò il Regolo Calcolatore . Negli stessi anni il filosofo francese Blaise Pascal-Pascalina inventò lo strumento di calcolo il Recursore.

William Oughtred Blaise Pascal
1673: Leibniz inventò la macchina capace di dividere e moltiplicare.

Leibniz
1833:Charles Babbage inventò la Macchina Analitica di cui venne realizzata solo la cpu.

Macchina Analitica CPU Charles Babbage
1842:La contessa di Lovelace Ada Byron , figlia del poeta Lord Byron scrisse i Programmi della storia.

Ada Byron I Programmi
1854:George Boole maestro di scuola elementare irlandese inventò il Codice Binario da cui nacque l’Algebra di Boole.

George Boole
1939:Konrad Zuse inventò lo Z1, un computer meccanico dove l’input e l’output avvenivano tramite nastri perforati. Poi nel 1941 inventò il Computer Turing – Completo basato sul sistema numerico binario.

Konrad Zuse Lo Z1 Lo Z1
1944:Alan Turing fece il Colossus che fu il primo programma britannico.

Alan Turing Il Colossus
1965:PDP’8 è stato inventato dalla Digital Equipment Corporation ed è un mini computer.

Il PDP’8
1970-1972:Park creò il Palo Alto Research Centre Xero Alto , il primo computer con display.

Lo Xero Alto
I componenti del computer
-Schermo
-Mouse
-Stampante
-Il Case
-Scanner
-Tastiera
-Casse audio
-Microfono
-Webcam
Alcuni programmi del computer
Microsoft office access,
Microsoft office word,
Microsoft office outlook,
Microsoft office power point,
Microsoft office excel,
Microsoft office publisher.
Per cosa vengono usati questi programmi
Microsoft office access: serve per creare database cioè archivi che contengono dati.
Microsoft office outlook: puoi riordinare file, programmi, cartelle.
Microsoft office power point: consente di creare velocemente presentazioni dinamiche.
Microsoft office excel: può fare i calcoli più difficili, creare formule, calcolare valori e creare tabelle.
Microsoft office publisher: consente di progettare, creare e pubblicare documenti.

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La rete idrica…

ciao a tt… io cm 3a ricerca faccio l’acqua in generale… voi k ne dite???? il mio obiettivo è sapere quali sn i tipi di acqua e la situazione da studiare sn, ovviamente, i tipi di acqua… le fonti k utilizzerò sn:

-http://www.ips.it/scuola/concorso_99/acqua_1/acquedotto.html

-http://it.encarta.msn.com

-http://www.violin.it

-http://www.brita.net

– Edizioni Larus, 2005 stampa Larus Print- Bergamo Giugno 2005

voi k ne dite???? avete qlk consiglio da darmi???? ciao a tt by babi

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La rete idrica…

Di S. Barbara 3D

La rete idrica è l’insieme degli impianti che portano l’acqua potabile ai rubinetti di casa per permetterci di lavarci, di lavare gli oggetti della casa e di bere. La rete idrica è composta di: acquedotti, canali artificiali, canali di irrigazione, dighe, pozzi e tubazioni.

Acquedotto

Un acquedotto è un’opera costruita per trasportare acqua da un posto ad un altro per soddisfare vari scopi: uso potabile, uso irriguo, uso industriale. Nella realizzazione di un acquedotto si devono distinguere: le opere di approvvigionamento, le opere di trasporto e le opere di distribuzione. Molti acquedotti attraversano il paesaggio con dei ponti o somiglianti a dei piccoli fiumi. Acquedotti abbastanza larghi possono essere utilizzati da imbarcazioni. Sono tipi particolari di viadotti, che trasportano acqua.

L’acquedotto è un’opera civile costituita da più strutture, che assolvono a funzioni differenti. La prima è l’opera di presa, in corrispondenza della quale avviene la captazione dell’acqua dal ciclo naturale. Successivamente l’acqua viene convogliata al serbatoio. Nel passaggio dall’opera di presa al serbatoio avviene la potabilizzazione. Una volta giunta al serbatoio, l’acqua è pronta per essere utilizzata e fornita alle singole utenze per mezzo della rete di distribuzione. L’utilizzo di condotte in pressione permette agli acquedotti di fare percorsi in salita e in discesa.

L’acquedotto è un modo semplice per trasportare acqua da altre parti del territorio.

Canale artificiale

Un canale artificiale è un canale in cui scorre dell’acqua per utilizzi di irrigazione o come via navigabile. L’utilizzo dei canali artificiali si è sviluppato anche nel campo dei trasporti e l’uomo ha pulito fiumi per renderli navigabili. I grossi canali hanno cambiato in grande parte l’economia. Un altro tipo di canale è quello che consente di navigare all’interno delle città.

Canale di irrigazione

Il canale di irrigazione serve per la distribuzione artificiale di acqua sul terreno per sostenere la crescita della piante nei campi agricoli. L’irrigazione è praticata nel mondo ovunque le precipitazioni non siano sufficienti a garantire un’umidità adeguata al terreno.

Le tecniche di irrigazione hanno permesso di ampliare l’estensione e il numero delle aree coltivabili, incrementando la produzione agricola in tutto il mondo. Le zone irrigate rappresentano solo il 15% del totale dei terreni coltivati.

L’irrigazione può avere effetti collaterali, come la saturazione del suolo o un eccessivo incremento della salinità, fenomeni che possono danneggiare o addirittura distruggere le piante coltivate.

I principali sistemi usai per irrigare i campi sono quattro:

l’irrigazione per sommersione, per infiltrazione laterale, per aspersione e a goccia. L’irrigazione per sommersione viene utilizzata per le colture su campi pianeggianti, in cui le piante sono disposte molto vicine le une alle altre, ad esempio per il riso; consiste nel permettere all’acqua di sommergere il campo e di permanervi per un dato periodo, oppure è utilizzata nei frutteti, dove vengono scavate e riempite d’acqua piccole conche intorno ai tronchi degli alberi.

L’irrigazione per infiltrazione laterale è utilizzata per le colture disposte su file, come il cotone, il mais o gli ortaggi. Parallelamente a ogni fila di piante viene scavato un solco in cui viene fatta scorrere l’acqua che si infiltra nel sottosuolo.

L’irrigazione per aspersione, consiste nell’uso di appositi irroratori disposti a distanze regolari e permette un controllo migliore della quantità d’acqua somministrata. Gli irroratori statici spruzzano getti continui sulle colture, gli irroratori rotativi ruotano intorno a un asse verticale e vengono utilizzati per le colture a pieno campo.

Con l’irrigazione a goccia vengono messe piccole ma frequenti quantità d’acqua nella zona intorno alle radici di ogni pianta, tramite tubicini di plastica.

Il principale problema provocato da un’irrigazione continua è l’accumulo di sali negli strati superiori del terreno, che possono ostacolare o impedire la crescita delle piante. Oggi sono allo studio sistemi di drenaggio che mantengano la falda acquifera ben al di sotto delle radici e che permettano all’acqua di trasportare con sé i sali sotto lo strato superficiale del terreno.

La domanda sempre maggiore di acqua impone alle diverse comunità agricole di fare un uso sempre più efficiente delle acque di superficie e di falda.

Diga

Una diga è uno sbarramento permanente su un corso d’acqua naturale che serve a creare un lago artificiale.

Una diga è vantaggiosa perchè dura a lungo, richiede una manutenzione piuttosto semplice e può servire a diverse funzioni contemporaneamente, come produrre elettricità, trattenere le acque di piena, ecc.

Le dighe sono pulite, perchè non producono né scorie né gas inquinanti. Ma questi immensi muri di cemento sfigurano i paesaggi e turbano l’ecosistema. Gli uomini devono ben pensare alle conseguenze prima di costruirle.

Le dighe sono di cinque tipi: dighe a gravità, sono dighe in calcestruzzo caratterizzate da una struttura particolarmente semplice. Possono raggiungere altezze elevate e sono dritte o leggermente curve. Queste dighe garantiscono grande stabilità, determinata in primo luogo dal loro peso, e richiedono poca manutenzione.

Dighe ad arco, la loro struttura è leggera e possono essere a curvatura semplice o a doppia curvatura. Le dighe ad arco sono realizzate in calcestruzzo generalmente non armato.

Dighe a contrafforti, sono una variante delle dighe a gravità; oggi sono poco frequenti per l’aumento del costo delle mano d’opera.

Dighe in terra, deve prevedere uno scarico di fondo.

Dighe mobili, ha un’altezza limitata; è costruita a valle del corso dei fiumi. Si utilizza nella sistemazione degli estuari e dei delta dei fiumi. Secondo il tipo di costruzione la diga mobile può essere: a cancellazione, a battente su asse verticale, a battente su asse orizzontale.

Pozzo

Il termine pozzo indica una struttura artificiale di forma circolare e di dimensioni variabili da caso a caso, da cui si estrae dal sottosuolo l’acqua delle falde.

Ci sono due tipi di pozzo: i pozzi artesiani, che sono quei pozzi scavati per mezzo di trivelle, dal quale l’acqua fuoriesce spontaneamente al di sopra della superficie.

Pozzi naturali, si tratta di strutture naturali la cui esplorazione è da affrontare sempre con molta cautela e padronanza delle tecniche, al fine di evitare incidenti che spesso possono avere esiti mortali.

Tubazioni

Il sistema di tubazioni collega le varie apparecchiature di un impianto, permette il trasporto, l’accumulo e l’intercettazione dei fluidi destinati alle varie utenze.

Fonti:

– http://www.ips.it/scuola/concorso_99/acqua_1/acquedotto.html

– http://it.wikipedia.org/wiki/acquedotto

– http://it.wikipedia.org/wiki/canale_artificiale

– http://it.wikipedia.org/wiki/diga

– http://it.wikipedia.org/wiki/pozzo

– http://it.wikipedia.org/wiki/piping

– Zanichelli editore S.p.A Giampietro Paci 130 schede di tecnologia

– Edizioni Larus, 2005 stampa Larus Print – Bergamo Giugno 2005

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l’energia solare

L’ENERGIA SOLARE

L’energia solare è un energia facilmente trasformabile. E’ possibile prevedere impianti solari in grado di sfruttare tale energia e coprire elevate percentuali del fabbisogno energetico per un’abitazione e per altri utilizzi. E’ la scelta giusta per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ ambiente per uno sviluppo sostenibile. L’ impianto solare non provoca nessun apporto di inquinanti (co2,polvere sottili,sgradevoli odori) nell’atmosfera e quindi contribuisce a ridurre l’effetto serra.

IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO:consiste in pannelli che sono in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante un effetto fotovoltaico impiegato come generatore di corrente. Esteticamente questi pannelli sono molto simili a quelli solari termici ma hanno uno scopo e un funzionamento completamente diverso. L’elemento fondamentale che serve per costruirli è la cellula fotovoltaica, la versione più diffusa è quella realizzata in materiale cristallino costituito da una lamina di materiale semi conduttore il silicio che si presenta in genere di colore scuro con dimensioni variabili dai 4 ai 6 pollici.
Piccoli esemplari di celle fotovoltaiche sono in grado di alimentare autonomamente dispositivi elettronici di consumo quali calcolatrici, orologi e simili.

IMPIANTO SOLARE TERMICO:i pannelli solari termici detti anche collettori solari sono dispositivi atti alle conversioni delle radiazioni solari in pura energia termica e al suo trasferimento per esempio accumulando l’energia per un uso successivo.
Normalmente il sistema solare termico è costituito da pannelli che ricevono energia solare dove circola il fluido che serve a trasferirla nel serbatoio dell’energia accumulata. Il sistema può avere due tipi di circolazione, naturale o forzata.
In quella naturale per fare circolare il fluido vettore si sfrutta la convenzione che è uno dei tre metodi per condurre il calore ( conduzione, convenzione e irraggiamento),mentre in quella forzata avviene spingendo il fluido con l’aiuto di pompe, dispositivi meccanici usati per spostare liquidi e gas.

PANNELLO FOTOVOLTAICO PANELLO SOLARE TERMICO

L’ENERGIA SOLARE

L’energia solare è un energia facilmente trasformabile. E’ possibile prevedere impianti solari in grado di sfruttare tale energia e coprire elevate percentuali del fabbisogno energetico per un’abitazione e per altri utilizzi. E’ la scelta giusta per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ ambiente per uno sviluppo sostenibile. L’ impianto solare non provoca nessun apporto di inquinanti (co2,polvere sottili,sgradevoli odori) nell’atmosfera e quindi contribuisce a ridurre l’effetto serra.

IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO:consiste in pannelli che sono in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante un effetto fotovoltaico impiegato come generatore di corrente. Esteticamente questi pannelli sono molto simili a quelli solari termici ma hanno uno scopo e un funzionamento completamente diverso. L’elemento fondamentale che serve per costruirli è la cellula fotovoltaica, la versione più diffusa è quella realizzata in materiale cristallino costituito da una lamina di materiale semi conduttore il silicio che si presenta in genere di colore scuro con dimensioni variabili dai 4 ai 6 pollici.
Piccoli esemplari di celle fotovoltaiche sono in grado di alimentare autonomamente dispositivi elettronici di consumo quali calcolatrici, orologi e simili.

IMPIANTO SOLARE TERMICO:i pannelli solari termici detti anche collettori solari sono dispositivi atti alle conversioni delle radiazioni solari in pura energia termica e al suo trasferimento per esempio accumulando l’energia per un uso successivo.
Normalmente il sistema solare termico è costituito da pannelli che ricevono energia solare dove circola il fluido che serve a trasferirla nel serbatoio dell’energia accumulata. Il sistema può avere due tipi di circolazione, naturale o forzata.
In quella naturale per fare circolare il fluido vettore si sfrutta la convenzione che è uno dei tre metodi per condurre il calore ( conduzione, convenzione e irraggiamento),mentre in quella forzata avviene spingendo il fluido con l’aiuto di pompe, dispositivi meccanici usati per spostare liquidi e gas.

PANNELLO FOTOVOLTAICO PANELLO SOLARE TERMICO

L’ENERGIA SOLARE

L’energia solare è un energia facilmente trasformabile. E’ possibile prevedere impianti solari in grado di sfruttare tale energia e coprire elevate percentuali del fabbisogno energetico per un’abitazione e per altri utilizzi. E’ la scelta giusta per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ ambiente per uno sviluppo sostenibile. L’ impianto solare non provoca nessun apporto di inquinanti (co2,polvere sottili,sgradevoli odori) nell’atmosfera e quindi contribuisce a ridurre l’effetto serra.

IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO:consiste in pannelli che sono in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante un effetto fotovoltaico impiegato come generatore di corrente. Esteticamente questi pannelli sono molto simili a quelli solari termici ma hanno uno scopo e un funzionamento completamente diverso. L’elemento fondamentale che serve per costruirli è la cellula fotovoltaica, la versione più diffusa è quella realizzata in materiale cristallino costituito da una lamina di materiale semi conduttore il silicio che si presenta in genere di colore scuro con dimensioni variabili dai 4 ai 6 pollici.
Piccoli esemplari di celle fotovoltaiche sono in grado di alimentare autonomamente dispositivi elettronici di consumo quali calcolatrici, orologi e simili.

IMPIANTO SOLARE TERMICO:i pannelli solari termici detti anche collettori solari sono dispositivi atti alle conversioni delle radiazioni solari in pura energia termica e al suo trasferimento per esempio accumulando l’energia per un uso successivo.
Normalmente il sistema solare termico è costituito da pannelli che ricevono energia solare dove circola il fluido che serve a trasferirla nel serbatoio dell’energia accumulata. Il sistema può avere due tipi di circolazione, naturale o forzata.
In quella naturale per fare circolare il fluido vettore si sfrutta la convenzione che è uno dei tre metodi per condurre il calore ( conduzione, convenzione e irraggiamento),mentre in quella forzata avviene spingendo il fluido con l’aiuto di pompe, dispositivi meccanici usati per spostare liquidi e gas.

PANNELLO FOTOVOLTAICO PANELLO SOLARE TERMICO

L’energia solare è un energia facilmente trasformaL’ENERGIA SOLAREbile. E’ possibile prevedere impianti solari in grado di sfruttare tale energia e coprire elevate percentuali del fabbisogno energetico per un’abitazione e per altri utilizzi. E’ la scelta giusta per il risparmio energetico e la salvaguardia dell’ ambiente per uno sviluppo sostenibile. L’ impianto solare non provoca nessun apporto di inquinanti (co2,polvere sottili,sgradevoli odori) nell’atmosfera e quindi contribuisce a ridurre l’effetto serra.

IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO:consiste in pannelli che sono in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica mediante un effetto fotovoltaico impiegato come generatore di corrente. Esteticamente questi pannelli sono molto simili a quelli solari termici ma hanno uno scopo e un funzionamento completamente diverso. L’elemento fondamentale che serve per costruirli è la cellula fotovoltaica, la versione più diffusa è quella realizzata in materiale cristallino costituito da una lamina di materiale semi conduttore il silicio che si presenta in genere di colore scuro con dimensioni variabili dai 4 ai 6 pollici.
Piccoli esemplari di celle fotovoltaiche sono in grado di alimentare autonomamente dispositivi elettronici di consumo quali calcolatrici, orologi e simili.

IMPIANTO SOLARE TERMICO:i pannelli solari termici detti anche collettori solari sono dispositivi atti alle conversioni delle radiazioni solari in pura energia termica e al suo trasferimento per esempio accumulando l’energia per un uso successivo.
Normalmente il sistema solare termico è costituito da pannelli che ricevono energia solare dove circola il fluido che serve a trasferirla nel serbatoio dell’energia accumulata. Il sistema può avere due tipi di circolazione, naturale o forzata.
In quella naturale per fare circolare il fluido vettore si sfrutta la convenzione che è uno dei tre metodi per condurre il calore ( conduzione, convenzione e irraggiamento),mentre in quella forzata avviene spingendo il fluido con l’aiuto di pompe, dispositivi meccanici usati per spostare liquidi e gas.

PANNELLO FOTOVOLTAICO PANELLO SOLARE TERMICO

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Un giro nella storia della bicicletta

Ciao a tutti x la 2a ricerca ho analizzato di nuovo la storia della bicicletta e ho fatto 1 cartellone; ma qui vi propongo solo la parte del testo….Spero vi piaccia 🙂

 

1490

   Abbozzo di bicicletta

Questa immagine (vedi cartellone) è probabilmente il primo abbozzo di bicicletta scoperto da un professore  verso la metà degli anni ’60 mentre lavorava per la restaurazione del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, ma il disegno è attribuito più che a Leonardo, a un suo allievo.

 

 

 

1791 

     Celerifero

Si dice che fu il conte Mede de Sivrac ad inventarlo:

aveva due ruote fissate su un telaio ed era sprovvisto di sterzo e la direzione si controllava con la sola mobilità del corpo. Il guidatore sta seduto a cavalcioni su di  e procede in avanti grazie all’uso alternato dei, cioè in pratica si cammina stando seduti. Questi veicoli non erano valutati come mezzi di trasporto di cui usufruire, ma piuttosto come passatempi  che all’epoca erano alla moda.

 

 

 

1816   

   Draisienne

 (in italiano “draisina”)

Fu il barone Karl von Drais a metterla appunto, è considerato il principale inventore della bicicletta, nonché il più famoso. Era una macchina fatta in legno e composta da un telaio e due ruote disposte in linea di grandezza uguale, con quella anteriore in grado di sterzare.

 

 

 

1830  

     Triciclo

In questi tempi Dreuse, un ufficiale di posta della Germania, fece la proposta di adottare un triciclo inventato da lui per facilitare la consegna della posta. Quest’idea dopo essere stata approvata, durò per un po’ e poi fu respinta perché con le grandi nevicate le strade non erano percorribili.

 

 

 

 

 

1861 

     Velocipede

In questo anno i fratelli Michaux hanno inventato un modo rotatorio per pedalare: hanno montato su una draisina il primo abbozzo di pedali, composti da due manovelle al centro della ruota anteriore. Questo meccanismo è simile a quello di oggi, ruotando i pedali la bicicletta si muove.

Da questa importante invenzione nacque l’industria della bicicletta che portò un enorme successo a quel tempo a Parigi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1870

        Ruota anteriore

In questo anno James Starley lo ha migliorato questo velocipede: ci ha inserito una grande ruota anteriore che serviva solo per raggiungere velocità maggiori. Starley è inoltre stato il primo ad applicare i raggi di spilla metallica al posto di altre più pesanti e più rudimentali.   Avevano una posizione “tangenziale” e non radiale, il che permetteva una maggiore resistenza alle scosse, una maggiore capacità di convogliare l’energia che genera la pedalata in una ruota più leggera.

 

 

 

 

 

1884   

      “Safety bycicle”

Dopo l’invenzione, nel 1879 da Lawson della trasmissione a catena, nel 1884 J.K.Starley, nipote di James Starley,  mise sul mercato la “Rover Safety bicycle”, o meglio conosciuta come la bicicletta di “sicurezza”. La battezzò così proprio perché era più sicura delle altre: aveva le due ruote uguali, senza quella anteriore più grande; perché era considerata pericolosa.

Da qui sorse la bicicletta moderna.

 

 

 

 

 

Di: Sara R.

    &  Selena V.

  3°A     a.s. 2008/2009

 

 

 

Fonti utilizzate:

www.erewhon.ticonuno.it

-www.claudiochiappucci.it/biciclette-antiche

-www.ciclopiemonte.com

 

                                  Ciaooooooo!

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Storia del computer…

1632-matematico inglese William Oughtred inventò il regolo calcolatore;
Intorno al XVII secolo-filosofo francese Blaise Pascal inventò la pascalina,uno strumento di calcolo precursore della moderna calcolatrice;
1673-Leibniz inventò la macchina capace di moltiplicare e dividere;
1833-Charles Babbage inventò la macchina analitica in cui venne creata solo la CPU;
1842-la contessa di Lovelace, Ada Byron, figlia del poeta Lord Byron, scrisse i primi programmi della storia;
1854-maestro scuola elementare irlandese George Bool inventò il codice binario,un sistema numerico posizionale in base 2, e nacque l’algebra boleana,strutture algebriche;
1939-Konrad Zuse inventò lo Z1, computer meccanico,l’input e l’output venivano tramite nastri perforanti;
1941-Konrad Zuse inventò il primo computer Turing-completo basato sul sistema numerico binario Z3;
1944-Alan Turing inventò il colossus, il primo computer britannico;
1965-DEC,Digital Equipe Corporation,PDP-8, minicomputer;
1970/1972-PARC, Palo Alto Research Centre, Xero Alto, il primo computer con displey;
1975-MITS, Micro Instrumentacion Telemetry System, uno tra i rpimi persoal computer disponibili commercialmente.

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