Viaggio nei diritti

Aveva 13 anni

Aisha Ibrahim Duhulow, una piccola donna di 13 anni, il 27 ottobre e’ stata lapidata a morte.
La ragazza e’ stata interrata in uno stadio e gli uomini, addetti all’esecuzione, hanno iniziato a colpirla con delle pietre fino alla morte.
A Chisimaio, città portuale della Somalia, la ragazza era stata stuprata da tre uomini e si era rivolta ai miliziani per ottenere giustizia.
Con la sua denuncia aveva ottenuto l’arresto per adulterio e la condanna alla lapidazione. Nessuno degli stupratori, invece, e’ stato arrestato.

Fonte: Amnesty International

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Colombia: ‘il governo distorce la situazione dei diritti umani’

Comunicato stampa di Amnesty International – Roma 28 ottobre 2008

Il governo della Colombia sta disegnando un’immagine positiva della situazione dei diritti umani nel paese, nonostante l’aumento di notizie relative a sfollamenti forzati, attacchi ad attivisti sociali e per i diritti umani e uccisioni da parte delle forze di sicurezza. E’ quanto ha denunciato oggi Amnesty International, presentando a Madrid un nuovo rapporto sulle violazioni dei diritti umani, intitolato ‘’Lasciateci in pace!’ Civili presi di mira nel conflitto armato interno della Colombia’.

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Bob Marley

Bob Marley

Non so se qualcuno fra di voi conosca Bob Marley,magari solo per sentito dire,però ho piacere di farvelo conoscere e di spiegarvi il significato dei suoi messaggi.
Vi chiederete:”cosa interessa a noi la storia di Bob Marley?” però io penso che fra poco capirete tutto e anche il perché ho scelto questo personaggio.

Fino a poco tempo fa nemmeno io conoscevo tanto  Bob,diciamo che mi sono appassionato quest’estate,prima iniziando ad ascoltare la sua musica Reggae e poi facendo delle piccole ricerche sulla
sua storia e i messaggi che lui mandava a chi lo ascoltava.
Iniziando a raccontare della sua storia,come tutti sapranno,era originario della Giamaica,in particolare nelle campagne di Nine MIles,nato nel 6 febbraio del 1945,in una società molto modesta e tranquilla;è proprio qui che inizia a capire per poi poter scrivere concetti come il dolore o le diversità,ma al tempo stesso descriveva la forza dell’amore che lo esprimeva nei testi delle sue canzoni che faceva sentire le persone uguali le une con le altre.
Leggendo pagine che riguardavano Bob,una frase celebre che lui diceva spesso era:”who feels it know it”…ovvero “chi lo sento lo sa” e  penso che sia una cosa verissima,perché a volte le persone possono commettere errori senza sapere o provare il dolore che il loro gesto può provocare.
I suoi messaggi si possono riassumere più semplicemente in due frasi:una è “one love” e l’altra è “changes are”,perché c’è sempre stata e sempre ci sarà di poter cambiare il mondo per avere e dare un futuro migliore a tante persone.
La cosa che mi piace di più è quella di aver avuto la forza per diffondere i suoi messaggi così importanti nel modo che a lui era più semplice,comporre musica.
Il perché ho scelto Bob era un modo che mi piaceva per collegarmi all’argomento dei diritti dell’uomo.
Non so se vi è piaciuto questo piccolo articolo però provate a ragionare sui suoi messaggi e magari lasciate anche una vostra opinione…

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Libertà di parola

La liberà di parola è un concetto base delle democrazie.
Il diritto alla libertà di parola non è tuttavia da considerarsi illimitato: i governi possono, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dei Paesi che vi prendono parte, decidere di limitare particolari forme di espressione, come per esempio l’incitamento all’odio razziale, nazionale o religioso, oppure l’appello alla violenza contro un individuo o una comunità, che anche nel diritto italiano costituiscono reato.
fonte: Wikipedia.org

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Dov’è finita la libertà di espressione?

Non è giusto dover pesare quel che si scrive in una e-mail o si dice al telefono e non è giusto essere trattati peggio di un animale solo per aver espresso delle idee non conformi. Ma soprattutto non può andare bene un mondo in cui si massacrano centinaia,migliaia di persone solo per interesse per interpretazione distorta di una religione o per soldi. No sono un indiano sfegatato,frequento quel sito apprezzando la libertà che si da a chiunque,qualsiasi idea abbia,e capita che non mi trovi d’accordo su certe cose che leggo,eppure ripeto, lo apprezzo perché completamente libero,molte richieste di cancellazione di post pesantemente offensive cadono nel vuoto proprio perché chiunque deve essere libero di esprimere un’opinione qualunque essa sia,qualunque essa sia!

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Censura: Pechino 2008

Gli atleti che hanno partecipato alle olimpiadi di Pechino non potevano parlare di politica, democrazia o diritti umani, a causa del divieto del Comitato olimpico internazionale che scoraggiava qualsiasi politicizzazione degli eventi olimpici.

Cercando su internet ho scoperto che gli atleti erano costretti a sottomettersi alla regola qui sopra riportata se volevano partecipare alle olimpiadi e la televisione italiana non ne ha parlato o, se l’ha fatto, lo ha fatto in maniera insufficiente. Se non è questa censura…

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Antonio russo

Antonio russo
• Chi era Antonio Russo? Era un free lance, cioè un libero professionista, abituato a vivere in prima persona gli eventi più importanti. Per molti anni è stato un reporter di Radio Radicale.
• Che cosa ha fatto per essere ucciso? Inviato da Radio Radicale in Kosovo il 13 marzo 1999, indagò per la pulizia etnica degli albanesi kosovari. Durante il viaggio per Skopjie sparì per due giorni ma fu ritrovato. Morì nella notte fra il 15/16 ottobre 2000 in Georgia, il suo corpo fu ritrovato ai bordi di una strada di campagna a 25 km da Tbilisi, torturato e livido. Il materiale che aveva con se non fu ritrovato e la sua baracca fu svuotata. Le ragioni della morte di Antonio Russo non sono mai state chiarite del tutto.

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