Miscellanea

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arricchirsi con la “guerra”


E’ stato presentato proprio in questi ultimi giorni un nuovo gioco di guerra chiamato Kuma War ultima frontiera nal fatto di giochi elettronici.


Il gioco eè stato progettato dal game designer Anderson e racconta nei minimi particolari tutte le missioni fatte dagli americani in Iraq partendo dallo sbarco.


Questo gioco si deve scaricare da internet installare sul computer e i primi 3 giorni di gioco sono gratis poi si pagano 10 dollari al mese.


Kuma war è l’ultimo di una lunghissima serie di giochi in cui si descrivono le missioni fatte da soldati in una determinata guerra ,per molti esperti tutto questo realismo potrebbe essere dannoso nella mente di una persona ma le case produttrici si difendono dicendo che comunque si tratta sempre di un gioco ,e che non importa quanto sia realistico.


L’esercito americano però usa da anni questo tipo di giochi per addestrare le truppe e ora li ha anche scelti come mezzo per la sua ultima campagna di arruolamento.


America ‘s Army disponibile online per promuovere i valori dell’esercito fra i giovani americani.


Il messaggio che però i video game vogliono darci non è proprio del tutto positivo perché da una parte ci fanno vedere con molto realismo i fatti e le brutalità che accadono in guerra ma dall’altra banalizzano riducendo la complessità di una gravissima crisi economica in una grande sparatoria tra buoni e cattivi.


ricciolo

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ciao a tutti!!
ho deciso di pubblicare questa poesia di Mario Luzi, nonostante sia piuttosto pesante e accusativa, perchè secondo me nel suo esser così concisa e schietta, fa provare dei sentimenti molto forti ed esprime perfettamente ciò ke vuol dimostrare l’autore. Ci mostra le violenze che l’uomo infligge a se stesso.E’ una forte critica verso  coloro che chiudono gli occhi vedendo le terribili violenze che accadono nel mondo. verso coloro che si tappano le orecchie per non sentire. verso coloro che si nascondo per non saper la verità. verso molti di noi…..

SANGUINA DA TUTTE LE SUE PARTI IL LORO CORPO

Sanguina da tutte le sue parti il loro corpo,
si decimano le loro bande proditoriamente,
si scuoiano gli uni agli altri la pelle dalla fronte,
si strappano l’immagine dell’uomo
dalle loro facce vicendevolmente

a gara derubano della loro persona gli incolpevoli,
a gara li umiliano e li vendono
o all’alba si ritrovano il loro sangue sotto le unghie

e voi che alzate gli occhi su di loro
e subito li chiudete bene e forte col sigillo delle dita
timorosi di conoscerli, spaventati di ravvisarvi,
non è questo, lo so, che volete sentirvi dire
eppure non c’è nulla a cui più appassionatamente pensi
parla alto, parla distintamente sotto la grande cupola
di sordità la mia ben poca anima
ancora viva tra le sue rovine. E voi? Muti.

Fonti: L’altra biblioteca

Amylee

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NUOVAMENTE MINACCIATI I DIRITTI AL FEMMINILE
-la donna nel mondo della musica-

L’emancipazione della donna,che ha lottato per raggiungere prima il diritto di voto (scandalosamente avvenuto alla metà del secolo scorso),la parità sul lavoro e nella vita sociale è oggi tristemente minacciata da un ritorno al maschilismo. E’ molto triste vedere che gruppi musicali che più sono amati dai giovani ineggiano a un forte disprezzo della donna ke viene valutata solo in base all’attrazione sesssuale che esercita. Ripercorrendo di qualche decennio la storia,possiamo notare che negli anni 80 si cominciava a goder dei frutti dell’impegno femminile degli anni 70:le donne guadagnavano potere sul lavoro e popostar sul genere di Madonna si affermavano nel mondo della musica. Nella seconda metà del decennio comincia la reazione dell’uomo,che era una reazione al femminismo e una paranoia maschile che,all’epoca,era un argomento culturale. Personnaggi di quegl’anni hanno mosrato in tv la misoginia più violenta che si possa pensare insieme alle freddure maschili e ad alcune trasmissioni televisive. Nella seconda metà degli anni 90 al centro del dibattitosui media nazionali era la difesa dei diritti delle donne,le violenze domestiche e le molestie sul luogo di lavoro. Negli 8 anni della presidenza di Clinton c’è stata la più alta presenza di donne al governo in tutta la storia degli Stati Uniti,la loro influenza nel mondo economico e nella musica ecc… Negli anni che vanno dal  ’96 al  ’99 ci fu un festival esclusivamente al femminile che fu uno dei maggiori successi estivi di quegl’anni.
La reazione maschile fu immediata e compensativa,incarnava qualcosa di completamente diverso della reazione dei tardi anni 80,rispecchiando lo stato d’animo di adolescenti che coltivano un “maschilismo rozzo” per difendersi dalle donne che ostentano la propria femminilità. Nelle riviste americane più famose si iniziano a vedere belle donne accanto a espressioni materiali (macchine di lusso, vestiti, gioielli, alcolici,ecc…). Purtroppo non è solo questa visione della donna a esprimere la rabbia dell’uomo ma,in assenza di gruppi musicali quali Nirvana,Smashing Pumpkings,Pearl Jam,ecc,si sviluppano band quali Limp Bizkit, Korn (non voglio parlar male di nessuna band,anzi io amo la loro musica,semplicemente non stimo ciò che dicono). Queste nuove band sono animate dalla frustrazione e dal nichilsmo maschili;odio verso se stessi mascherato in distruzione non motivata,parlando delle donne come fossero esclusivamente prostitute!!!
L’apice dell’aggressività maschile si è raggiunto al festival di Woodstock nel 1999 (una rievocazione dello storico raduno “hippy”). Durante l’evento,nel caldo di luglio, alcuni giovani hanno molestato sessualmente centinaia di donne,secondo le denuncie (figuriamoci i casi non denunciati!!!!!!!), ragazze stuprate nei campi,ricattate sessualmente dai poliziotti a cui si erano rivolte per chidere aiuto,foto di molestie messe su internet in siti GESTITI DAL GOVERNO. Purtroppo pochi accaduti sono stati dimostrabili e i media hanno preferito parlare di danni alle proprietà,avidità di venditori di biglietti e altro per far passar il fatto delle molestie inosservato. E ora mi rivolgo a voi, VI SEMBRA GIUSTO CHE NEL 2004 LE DONNE NON ABBIANO ANCORA OTTENUTO CIO CHE LE SPETTA PER DIRITTO??LA PARITA CON GLI UOMINI!!!!!! è giusto che in tv si vedano donne semi-nude e che ragazze vengano stuprate ogni giorno?????trattate con superiorità,usate come oggetti???
io non capisco questo atteggiamento di superiorità in cui si è posto l’uomo ma lo noto sempre di più nella nostra “democrazia d’ipocrisia” dove si parla di parità e poi si appoggiano “certi programmi” comuni a tutti,grandi e piccoli dove le donne servono giusto come attrazzione sessuale,e ancora di più lo noto tra i miei coetanei,nella mia scuola….sono stufa di questa falsità della società e dell’eccessiva apatia che tutti mostrano!!!!!!!!!
voi cosa pensate???

fonti: whatever you say i am (la vita e i giorni di eminem)di antony bozza

Amylee

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 DONNE IRACHENE
Saddam non era certo un difensore dei diritti delle donne, ma dopo la sua caduta la popolazione femminile ha dovuto fronteggiare nuove avversità e un aumento della violenza.

Le donne irachene hanno sopportato sofferenze e difficoltà inaudite durante gli ultimi tre decenni del regime del partito Baath. Nonostante che alcuni diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione, al lavoro, al divorzio in tribunali civili e all’affidamento dei figli, fossero affermati nelle leggi sullo statuto personale, alcuni di questi diritti legalmente riconosciuti venivano regolarmente violati.La “campagna per la fedeltà” del regime baathista, un atto di terrorismo contro le donne che comportava la decapitazione sommaria delle accusate di prostituzione, è soltanto un esempio della brutalità misogina di questo regime.

Tuttavia, quasi un anno è ormai passato dalla guerra che avrebbe dovuto portare la “liberazione” agli iracheni. Non si sono visti miglioramenti nella qualità della vita delle donne, ma dilagare la violenza; e in particolare assistiamo ad un aumento esponenziale delle violenze contro le donne.

Fin dall’inizio dell’occupazione, stupri, rapimenti, omicidi “d’onore” e violenze domestiche sono stati all’ordine del giorno. L’Organizzazione per la Libertà delle donne in Iraq, ha monitorato  informalmente la situazione a Baghdad, e ad oggi ha notizia di 400 donne stuprate nella città fra l’aprile e l’agosto dello scorso anno.

Le condizioni di scarsa sicurezza e l’inefficienza delle forze dell’ordine hanno aperto le porte al caos e all’incremento dei reati contro le donne. Le donne non possono più uscire da sole per recarsi al lavoro o per frequentare le scuole e le università. Se una donna vuole uscire di casa, oggi può farlo soltanto scortata da un parente maschio armato.

Nell’Iraq del dopo-Saddam, ragazze e donne sono diventate beni commerciabili
a buon mercato. All’Owfi sono noti casi di ragazze vergini vendute nei paesi
confinanti per 200 dollari, e di donne non vergini vendute per 100 dollari.

L’idea che la donna rappresenti “l’onore” familiare si va diffondendo sempre più, e negli ultimi mesi la difesa di questo onore è costata la vita a molte donne. Per l’onore della famiglia, uno stupro è infatti considerato una vergogna tale da poter essere lavata soltanto con la morte – ossia con il suicidio o con l’omicidio della vittima.

Come gli uomini, anche molte donne irachene hanno perso il lavoro. Costrette
in casa, le donne hanno perso la loro indipendenza, e si trovano a fronteggiare nuove sofferenze. Gruppi islamisti hanno imposto loro di velarsi ed emesso sentenze religiose (fatwa) contro le prostitute. Si assiste ora alla diffusione dei “matrimoni di piacere”, una versione islamica della prostituzione che prevede per gli uomini facoltosi la possibilità di contrarre matrimoni temporanei (spesso per una durata di
poche ore) in cambio di denaro.

Il Consiglio Governativo Iracheno – una creatura americana – non offre speranze alle donne irachene, poiché è composto da capi religiosi o tribali e da nazionalisti che ben raramente fanno riferimento ai diritti delle donne. Al contrario, molti membri del CGI hanno un passato di violazione di tali diritti.

fonte:http://www.osservatorioiraq.it

pulce90

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Abusi: che divertimento c’è!?!


 


Il soldato Jeremy Sivitis è stato condannato a Baghdad dalla corte marziale americana ad un anno di carcere per le torture inflitte ai prigionieri Iracheni nel carcere di Abu Gharib.Il soldato è stato prosciolto dall’accusa di cattiva condotta. È colpevole di maltrattamenti ai subordinati e di aver scattato la foto dei prigionieri nudi costretti a posizionarsi in “piramide umana”,si è dichiarato colpevole. Un altro problema è lo scandalo delle torture inflitte da militari americani a prigionieri iracheni:un altro cd con foto di abusi è stato scoperto.Lo ha riferito il senatore John Warner,presidente della commissione Forze Armate del Senato statunitense, dopo aver ascoltato sotto giuramento delle gerarchie militari a Baghdad, John Abizaid, Ricardo Sanchez e Geooffrey Miller. La commissione potrà visionare le immagini forse entro la settimana.


-Secondo voi è giusto che Sivitis se la cavi solo con un anno di carcere?


-Cosa gli avreste fatto voi?


-Secondo voi gli abusi fatti ai prigionieri gli ha fatti per divertimento o per qualcos’altro?


-Cosa fareste ha quelli che abusano di altre persone?


Saluti da CICCIOLINA

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STRAGE AL MERCATO DI BAGDAD


BAGDAD:


Una violenta esplosione in un mercato di Bagdad ha ucciso 7 persone, tra cui 3 poliziotti, e ne ha ferite altre 13.


E’accaduto la mattina di domenica 9 maggio nel quartiere di Bayya nella parte ovest della capitale, proprio nell’ora di punta, quando gli abitanti della zona affollano i negozi. Per consentire le operazioni di soccorso, le forze americane hanno isolato la zona e le ambulanze per diverse ore hanno fatto la spola con gli ospedali più vicini. Ma si ipotizza che la bomba non avesse come obbiettivo i civili: alcuni minuti prima dell’esplosione nelle vicinanze era passato un convoglio di militari Usa. Mentre secondo fonti ospedaliere, il fuoco inglese ha ucciso 4 civili e ne avrebbe ferito un altro. In un attacco contro una base della coalizione a Mosul, dell’Iraq settentrionale è stato ucciso un marine e un altro è rimasto ferito. Tratto da “Repubblica” by caro

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Sanguina da tutte le parti il loro corpo
Di  Mario Luzi


Sanguina da tutte le sue parti il loro corpo,
si decimano le loro bande proditoriamente,
si scuoiano gli uni agli altri la pelle dalla fronte,
si strappano l’immagine dell’uomo
dalle loro opposte facce vicendevolmente



a gara derubano della loro persona gli incolpevoli,
a gara li umiliano e li vendono
o all’alba si ritrovano il loro sangue sotto le unghie –


e voi che alzate gli occhi su di loro
e subito li chiudete  bene e forte col sigillo delle dita
timorosi di conoscerli, spaventati di ravvisarvi,
non è questo, lo so, che volete sentirvi dire
eppure non c’è nulla a cui più appassionatamente pensi –
parla alto, parla distintamente sotto la grande cupola
di sordità la mia ben poca anima
ancora viva tra le sue rovine. E voi? Muti. 


(da Tutte le poesie, Milano, Garzanti, 1996)


MORTE E SOFFERENZA


La poesia “sanguina da tutte le sue parti il loro corpo” scritta da Mario Luzi .
In questi versi il poeta parla di persone che hanno subito violenze a dalla mafia e dalla guerra. Noi,consapevoli di tutto ciò, non facciamo niente per aiutarli.
Questa poesia ci fa riflettere sulla morte di persone innocenti nel sud del nostro Paese e di altre che soffrono per le torture subite nel corso delle guerre che affliggono il mondo.La televisione e la radio ci accompagnano nella nostra vita quotidiana con queste notizie.
Sono anni che si combattono, guerre e violenze, ma non si ottengono i risultati sperati. Io vedo solo svilupparsi altri malesseri che si moltiplicano di giorno in giorno.La cosa più spiacevole e disarmante è che la gente in generale ormai convive con questo fenomeno e si rende anche protagonista di quei piccoli spiacevoli episodi, ponendosi al pari di chi uccide nelle guerre.


BY GIO


 


 






















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DEBITO ESTERO IRACHENO


Durante un incontro con la stampa tenutosi presso il National Press Club di Washington la scorsa settimana, il presidente della Banca Mondiale James Wolfesnsohn ha dichiarato che gli Stati Uniti e gli altri paesi ricchi creditori dell’Iraq, dovrebbero trovare un accordo per cancellare almeno i due terzi del debito estero iracheno, al fine di dare all’Iraq una concreta possibilita’ di ripresa economica.


Secondo la Banca Mondiale, il debito estero iracheno si aggira intorno ai 120 miliardi di dollari. Di essa, circa 40 milardi sono debiti nei confronti di Stati uniti, Francia, Germania, Giappone, Russia e altri paesi che aderiscono al Club di Parigi. Mentre almeno 80 miliardi di dollari e’ la stima del debito nei confronti dei paesi arabi e degli altri paesi che non aderiscono al Club di Parigi.


Un possibile modello di riferimento per la cancellazione del debito iracheno – ha aggiunto Wolfensohn – e’ rappresentato dall’accordo del Novembre 2001, raggiunto in seno al Club di Parigi, per di ridurre il debito di 4.5 miliardi di dollari della ex-Yugoslavia.


Riguardo all’entita’ della cancellazione, Wolfensohn si e’ auspicato che la cifra sia “superiore ai due terzi del debito”. E’ presumibile che i negoziati per la remissione del debito includano varie forme di trattative, compresa la ricerca di contropartite e accordi di trade-off in base ai quali si potranno ipotizzare disponibilita’ a rinunciare a qualcosa in cambio di possibili contratti e appalti in loco.


Alla questione del debito estero, stimato in 120 miliardi di $, si aggiunge anche il problema e l’onere rappresentato da possibili richieste di danni di guerra, stimati tra i 30 ed i 40 miliardi di dollari.


Nell’ambito dei paesi aderenti al Club di Parigi, il Giappone, la Russia, la Francia e la Germania risultano di gran lunga piu’ esposti rispetto agli Stati Uniti, che finora e’ stato il maggior fautore dell’ipotesi della cancellazione. La scorsa settimana il Cancelliere tedesco Schroeder, ha ribadito la sua opposizione ad un ipotesi di totale cancellazione del debito, ma si e’ dichiarato favorevole a prendere in considerazione l’idea di una ristrutturazione dei 5.2 miliardi di dollari che la Germania vanta nei confronti dell’Iraq. Ha infatti dichiarato un portavoce del governo tedesco che: “ La Germania reputa che una totale cancellazione del debito estero iracheno non puo’ essere presa in considerazione, perche’ le enormi riserve petrolifere, collocano l’Iraq in una condizione differente rispetto a quella delle nazioni piu’ povere ” .


Diversa la posizione del Giappone che, con 7 miliardi di dollari, e’ tra i membri del Club di Parigi il maggior creditore nei confronti dell’Iraq. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, sarebbe stato diffuso un rapporto secondo il quale il Giappone sarebbe disposto a cancellare i 7 miliardi di dollari di crediti vantati nei confronti dell’Iraq.
 
  fonte: ICE New York / www.edilportale.com


by bass8 e pulce90



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