Miscellanea

La centrale nucleare…

La centrale nucleare di Cernobyl


Nell’aprile del 1986 nella centrale nucleare vicino a Cernobyl ,città del Ucraina ,si verificò un guasto causato da un errata previsione dei tecnici impiegati .Questi ultimi infatti ,sperimentando la successiva eliminazione dei vari sistemi di sicurezza, giunsero ad un punto in cui la corretta funzionalità di uno dei reattori non fu più controllabile e il reattore esplose.


L’esplosione liberò una enorme quantità di radiazioni che si diffusero soprattutto nello spazio circostante ma,spinte dai forti venti,anche in luoghi molto lontani come l’Italia .Il governo di allora dichiarò che l’ esplosione provocò circa 30 morti invece ancora oggi ,è incalcolabile il numero delle vittime dovute alle radiazioni.Nella zona vicino alla centrale nascono tuttora bambini con gravi malformazioni sia fisiche che psichiche oppure muoiono un gran numero di persone per cancro.Questi sono due dei principali effetti delle radiazioni nucleari.


L’esplosione della centrale “Lenin” non danneggiò solo l’ ambiente o le persone, ma anche l’economia dell’ intero paese perché l’ Ucraina per molti anni non riuscì a vendere i propri prodotti all’ estero a causa delle forti contaminazioni.


Il governo processò nel 1987 i dirigenti della centrale ,ma lasciò ancora in funzione per altri anni parte della centrale stessa che fu chiusa definitivamente solo qualche tempo fa.


Alberto


Fonti :varie enciclopedie

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I RISCHI DEL NOSTRO …

I RISCHI DEL NOSTRO PIANETA


L’esaurimento di risorse non rinnovabili e l’inquinamento sono le due caratteristiche che accumulano l’insieme delle cause del “malessere” del nostro pianeta. Alcuni aspetti essenziali della crisi: CRISI ENERGETICA A ritmi attuali le risorse di petrolio sono destinate a esaurirsi entro 30 anni, quel di carbone entro 250 anni. Lo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale sembra tutt’oggi l’unica alternativa al problema. FORESTE: La foresta rappresenta il 20% delle aree emerse (2500 milioni di ettari) della foresta vergine tropicale ne scompaiono 11 milioni di ettari l’anno, mentre boschi del mondo occidentale stanno subendo l’attacco delle piogge acide causate dal inquinamento atmosferico. DISERTIFICAZIONE Ogni anno si creano 6 milioni di ettari di deserto nel mondo. Nel solo paese africano del Mali’, il Sahara si è esteso di 350 km a sud negli ultimi 20 anni. ACQUA: Attualmente risultano in ristrettezze idriche 20 paesi in tutto il mondo per un totale di 232 milioni di persone. Per il 2010 è previsto che questo numero salirà a 400 milioni. LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Nei 12 paesi dell’unione economica europea è stato calcolato che i rifiuti solidi urbani superino i 200 milioni di tonnellate,corrispondenti ad una media giornaliera di 8 ettari procapite.Negli Stati Uniti,a Los Angeles le cifre sono nettamente superiori,il record è di 3 kg. A Tokyo nel 1988 i 12 milioni di abitanti sono riusciti ad accumulare 1,24 milioni di metri cubi di immondizie ed hanno abbandonato nelle strade 2 milioni di oggetti voluminosi. Ogni anno scompaiono migliaia di specie,animali e vegetali. Molte specie ancora sconosciute sono presenti nella foresta tropicale che scompare:l’0estinzione di alcune specie può avere percussioni imprevedibili. Si pensi ai rimedi di malattie gravi scoperti in passato e in tempi più recenti nelle sostanze contenute in piante o animali. Tra i molti casi al riguardo si può citare quello del tassolo ,una sostanza estratta dal tasso,una conifera diffusa particolarmente in America del nord,che è risultata efficace contro forme di tumori. DOPO AVER CONSIDERATO TUTTI QUESTI DATI NON POSSIAMO DI CERTO DIRE DI VIVERE IN UN “MONDO SICURO”. BY VITTORIA


Le fonti di questo articolo sono: Habitat,un ambiente per vivere ,a cura di D. Benedetti, Milano, jaca Book, 1994. VITTORIA

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MELTING POT


 Tutto è cominciato un martedì quando una mia compagna di classe, Chiara, è venuta a scuola con una maglia della famosa marca “Melting Pot”. La nostra professoressa l’ha notata e ci ha chiesto se conoscevamo l’origine di quel nome inglese. Tutto quello che sapevo allora era che è una marca molto conosciuta tra i giovani, che produce vestiario e accessori vari, che ha sede in Puglia, che non è una multinazionale e che non era conosciuta per sfruttamenti di nessun tipo. Incuriosita dall’argomento la signora Focaccia si è informata e ci ha portato alcune fotocopie del giornale “Sette”. Abbiamo quindi scoperto che il nome “Melting Pot” significa crogiolo, unione, mix di etnie, cosa diffusissima in questi tempi, proprio come racconta Donatella Borgo autrice dell’articolo sul giornale: “Nelle prime pagine degli atlanti geografici degli anni Sessanta, prima delle cartine politiche e fisiche dei Paesi del mondo, ci si imbatteva sempre in una carrellata di faccie sorridenti, messe lì ad indicare le diverse razze che popolavano la terra. Quarant’anni dopo, queste immagini sono comparse anche sui libri. Presto si scoprì che tanta gente famosa aveva origini tra le più particolari che avevano creato bellezze uniche come nel caso della famosa modella inglese Naomi Campbell che ha il padre cinese e la madre giamaicana o l’attrice Jessica Alba, francese-danese-indiana-spagnola. Negli Usa, storico laboratorio di multirazzialità, a questa generazione difficilmente incasellabile nei consueti schemi genetici, hanno già dato un nome: Generation Ethnicaly Ambiguos”. Sarà la generazione del futuro o una semplice moda di questi anni??? Viky

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Bambini cavie per fa…

Bambini cavie per farmaci anti-Aids

Data: Lunedì 1 Marzo
Fonte: Il resto del carlino.

NEW YORK – Il dipartimento della Sanità dello Stato di New York, ha avviato un’indagine per scoprire i risultati di alcune ricerche condotte su una cinquantina di bambini, dati in affido parentale e affetti da virus Hiv.
Secondo quanto riportato dal quotidiano New York Post, i piccoli, sono stati sottoposti a 13 diversi esperimenti condotti con farmaci anti-Aids presso le strutture dell’Incarnation Children’s Center di Manhattan: esperimenti potenzialmente pericolosi per il loro stato di salute già debilitato a causa della malattia.
In base a quanto appreso dal New York Post, i piccoli – tutti provenienti da famiglie in affido – sono stati sottoposti a trattamenti sperimentali i quali hanno visto bambini di poco più di tre mesi essere curati con cosiddetti “cocktail” di farmaci (fino a sei contemporaneamente) in modo da verificare il grado di tolleranza, sicurezza e tossicità delle medicine contro l’Aids.[…].
L’indagine del dipartimento della Sanità dovrà servire a verificare che i bambini non siano stati trattati come sorta di cavie per la sperimentazione di farmaci contro l’Aids.[…].

Mengozzi Francesca.

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LA CRISI DELLA CIRIO

A breve distanza dal caso dei bond argentini, di nuovo i piccoli risparmiatori rischiano i propri risparmi investiti per la crisi che ha colpito il gruppo Cirio , per questo decidiamo di partecipare all?audizione parlamentare convocata dalla commissione finanze della Camera de deputati sulle emisssioni obbligazionarie del gruppo Cirio. In diversi casi che ci sono stati segnalati le obbligazioni sono state proposte come investimento sicuro, adatto al profilo di rischio del cliente che chiedeva espressamente un titolo poco rischioso, soprattutto dopo “l?esperienza Argentina”, o perché persone anziane.
Gran parte della responsabilità di tale situazione deve essere imputata al non corretto e, sicuramente, poco trasparente comportamento del sistema bancario e delle Autorità preposte al controllo, Bankitalia e Consob.
Ogni tipo di investimento dovrebbe essere accompagnato da un prospetto semplificato o da un modulo standard illustrativo delle principali caratteristiche del prodotto, e specialmente del rischio che esso comporta. Questa informazione deve essere accessibile facilmente presso l?intermediario. L’intermediario deve in ogni caso e preventivamente all’acquisto, fornire per iscritto un’informazione minimale al risparmiatore. Quest’informazione minimale dovrebbe contenere: le anomalie del piano d?ammortamento; le modalità di determinazione della cedola qualora questa non sia fissa;il rating se presente.
Qualora il rating non fosse presente, l’intermediario deve avvertire il cliente, sempre per iscritto, dei pro e dei contro che l’operazione dell?investimento presenta. A volte potrebbe essere sufficiente mostrare e stampare una schermata Reuters o Bloomberg del titolo che ne riporta le caratteristiche principali. In difetto di tali comportamenti deve sussistere una presunzione di responsabilità per l’intermediario.
In caso di peggioramento del profilo di rischio dell?emittente, l?intermediario dovrebbe darne tempestiva comunicazione alla clientela. Insistiamo sul necessario controllo preventivo che deve essere esercitato da parte delle autorità di controllo del settore, attività rispetto alla quale il Parlamento dovrebbe probabilmente esigere un più puntuale riscontro.

Ringrazio greatFC per l’articolo.

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Attentato a Madrid …

Attentato a Madrid


Ma l’allarme era già alto, già sventati attentati nei giorni scorsi


MADRID (Spagna) – Prima si era parlato di tre poi di dieci e infine di tredici. Tredici ordigni che hanno colpito quattro convogli di pendolari e che sono esplosi nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro seminando il panico nella capitale spagnola. Tre bombe sono esplose in un treno fermo alla stazione di Atocha, quattro in un treno in movimento verso Atocha, uno in un treno nella stazione di Santa Eugenia e due in un treno in quella di El Pozo. Altre tre bombe sono state localizzate e fatte brillare dagli artificieri. Tutte le deflagrazioni si sono verificate dalle 7.39 alle 8 di questa mattina.
Ma nel frattempo l’allerta nel Paese era già alta. L’Eta basca, infatti, era già vista come un pericolo imminente in vista delle elezioni di domenica che decreteranno il successore di Aznar alla guida del Governo. Oggi non ci sono state telefonate premonitrici, come invece è quasi sempre avvenuto negli attentati passati.
Nei giorni scorsi erano già state scongiurate altre tragedia. Il 29 febbraio le forze di sicurezza avevano intercettato un furgone con oltre 500 kg di esplosivo. Il 24 dicembre scorso era stato sventato in extremis un attentato alla stazione madrilena di Chamartin, pensato in modo molto simile a quello odierno.
Solo alcune settimane fa l’Eta aveva annunciato una tregua degli attentati in Catalogna, raggiunta grazie agli incontri con il discusso leader della sinistra nazionalista catalana Carod-Rovira, accusato da più parti all’interno del panorama spagnolo.
Ma l’allarme era già alto, già sventati attentati nei giorni scorsi
MADRID (Spagna) – Prima si era parlato di tre poi di dieci e infine di tredici. Tredici ordigni che hanno colpito quattro convogli di pendolari e che sono esplosi nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro seminando il panico nella capitale spagnola. Tre bombe sono esplose in un treno fermo alla stazione di Atocha, quattro in un treno in movimento verso Atocha, uno in un treno nella stazione di Santa Eugenia e due in un treno in quella di El Pozo. Altre tre bombe sono state localizzate e fatte brillare dagli artificieri. Tutte le deflagrazioni si sono verificate dalle 7.39 alle 8 di questa mattina.
Ma nel frattempo l’allerta nel Paese era già alta. L’Eta basca, infatti, era già vista come un pericolo imminente in vista delle elezioni di domenica che decreteranno il successore di Aznar alla guida del Governo. Oggi non ci sono state telefonate premonitrici, come invece è quasi sempre avvenuto negli attentati passati.
Nei giorni scorsi erano già state scongiurate altre tragedia. Il 29 febbraio le forze di sicurezza avevano intercettato un furgone con oltre 500 kg di esplosivo. Il 24 dicembre scorso era stato sventato in extremis un attentato alla stazione madrilena di Chamartin, pensato in modo molto simile a quello odierno.
Solo alcune settimane fa l’Eta aveva annunciato una tregua degli attentati in Catalogna, raggiunta grazie agli incontri con il discusso leader della sinistra nazionalista catalana Carod-Rovira, accusato da più parti all’interno del panorama spagnolo.

by bass8











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