Miscellanea

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Parlo io PARLO IO

Quanta strada nelle mie scarpe

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Come sono belle le Nike! Sono talmente belle che mi piacerebbe sapere dove, come e chi le fa.

***

Ora sappiamo che la Nike è una multinazionale statunitense e che le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud, Vietnam.

Il lavoro di un operaio Nike in Indonesia è duro e ripetitivo: deve stendere il mastice sulla suola delle scarpe in modo che sia pronta per essere attaccata. Il mastice è irritante per la pelle e per gli occhi.
L’operaio lavora 12 ore al giorno a 0,20 euro l’ora.
Con lo stipendio riesce a comprare riso, verdure, quasi mai un pollo. Quando si ammala non ha soldi per curarsi

Perché in Italia le scarpe costano 60 euro se chi le fabbrica guadagna così poco?

NB. i dati non sono aggiornatissimi, ma restano comunque utili per i nostri ragionamenti.

***

Ecco dove finiscono i soldi spesi per un paio di scarpe Nike

Operaio

indonesiano

0,98 euro

Fabbrica

2,7 euro

Materiali

7,39 euro

Negozio

rivenditore

27 euro

Trasporto

1,27 euro

Pubblicità

2,54 Euro

Tasse,

altre spese

16,08 euro

Proprietari del marchio

2,04 euro

Reddito giornaliero

Operaio indonesiano Presidente e proprietario Nike Testimonial Rivenditore

2,17 €

5.500 € 41.000 €

129,11 €

Abbiamo scoperto che le nostre scarpe sono un esempio di Globalizzazione, perché hanno viaggiato e ci hanno fatto viaggiare per tutto il mondo.
Abbiamo capito che acquistare qualcosa in Italia ha conseguenze in tutto il mondo.

Fonte: Emanuele Fucecchi. GLOB GLOB. E.M.I. Bologna, 2003

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L’ANALFABETISMO< ?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

 

L’analfabetismo è un problema presente in tutto il mondo ed è diffuso soprattutto nei paesi più sottosviluppati.

Spesso a noi non sembra un problema molto grave perché,per noi che siamo istruiti,non ci rendiamo conto di come può cambiare la loro vita saper leggere e scrivere.

Questo problema non ha sempre solo interessato i paesi più poveri come l’Africa ma,anche nel secolo scorso,l’Italia era composta da una popolazione contadina ignorante che non aveva i soldi per permettersi l’istruzione dei propri figli.

Infatti,oltre alla necessità di dover spendere del denaro c’era la mancanza di braccia disponibili al lavoro per aiutare a sfamare la famiglia.

Adesso,in Italia,questo problema è stato un po’ represso,con l’obbligo di frequentare la scuola almeno fino ai 16 anni,ma sempre esiste un tasso di analfabetismo che,anche se minore,è comunque alto.

 

Carolina

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Fiat a gennaio recup…

Fiat a gennaio recupera quota 30%


Quota 30 raggiunta anzi superata, anche se di poco: a gennaio la percentuale di mercato italiano conquistata dalla Fiat è stata del 30,9% il miglior risultato degli ultimi 12 mesi. Quota 30 e importante perché è stata indicata dagli stessi vertici fiat come lo “zoccolo” per qualsiasi rilancio per il gruppo torinese. E la borsa ha festeggiato con un rialzo dell’1,28% del titolo del lingotto a trainare la ripresa Fiat dell’ auto sono state Punto, Panda e Lancia Ipsilon che occupano i primi 3 posti tra le 10 auto più vendute. La Stilo guadagna costantemente terreno e in crescita l’Alfa 147. Da parte loro Ferrari e Maserati sono in netta accelerazione. E sarà l’Europa il prossimo obbiettivo del gruppo torinese: in questi ultimi mesi la Fiat ha puntato a recuperare spazio sul proprio campo di gioco, l’Italia, ma è un campo troppo piccolo per poter pensare che sia sufficiente per vincere. D’altro canto i modelli nuovi ci sono, la riorganizzazione è stata fatta, i risultati dovrebbero arrivare. In fondo il recupero Fiat era annunciato: si stanno avverando le cose dette da Morchio in cui il mercato non credeva. Il primo riscontro lo si avrà il 27 Febbraio con la presentazione dei conti 2003 in quell’occasione sarà possibile capire quali sono le aspettative del management e se i risultati sono in linea con il piano.

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Boicottaggio Nestlè


uno dei problemi che affligge il mondo è il lavoro che svolge la nestlè una delle più importanti e famose multinazionali del mondo.
Rispetto ad altri, ma comunque di una sua importanza.
Noi tutti sappiamo che per la fame e le malattie muoiono migliaia di bambini all’anno ma nessuno fa caso che di questi bambini 4000 al giorno muoiono per l’uso improprio di latte in polvere delle nestlè.
Tutto questo accade perché la nestlè fornisce gratuitamente agli ospedali il latte in polvere per i neonati, le madri credendo sia meglio del proprio danno ai bambini.
Questi ne diventano dipendenti e non vogliono più quello delle madri e una volta che escono dall’ospedale le madri devono pagare somme altissime per comprarselo e perché non finisca subito lo diluiscono con l’acqua, che come sappiamo in Africa non è molto pulita anzi è sporca e piena di malattie, cosi mischiata al latte è nociva per i bambini e nella maggior parte dei casi anche mortale.
Sono state fatte migliaia di accuse e cause giuridiche contro la nestlè per questo, ma essa continua a distribuire il latte agli ospedali dando ogni volta il via a questa catena di conseguenze, per non dire inoltre che distribuisce in tutto il mondo prodotti contenenti O.G.M. (organismi geneticamente modificati).
Per questo io voglio dire ‘Boicottiamo la nestlè’ non compriamo più i suoi prodotti e facciamo si che si spezzi questa oscena catena di terribili morti.

BY Amy Lee


 








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Gli anziani



Io vi vorrei parlare di questi problemi che affliggono le persone che stanno invecchiando; il problema più grosso è che ormai vecchi, gli anziani non vengono più rispettati e amati come prima, e in alcuni casi anche dalla famiglia, che li chiude in case di riposo. Un esempio sul fatto che queste vecchie persone non rispettate è sull’autobus, dove ormai i ragazzini non lasciano più posto a loro, che, magari anche soffrendo, sono costretti a stare in piedi. Una persona anziana che sale sempre sl mio autobus soffre molto il freddo, e chiede sempre di tenere i finestrini chiusi, anche in estate, ma dei miei amici aprono apposta il finestrino prendendola in giro e facendola soffrire. Questi problemi dovrebbero essere risolti in breve tempo.

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DISOCCUPAZIONE IN EU…

DISOCCUPAZIONE IN EUROPA

Nell’unione europea il tasso di disoccupazione a metà 1997 era in media del 11.3% e presentava una lieve tendenza al rialzo. I maggiori paesi dove il tasso di disoccupazione non è mai molto alto sono: il Giappone, il Lussemburgo, la Svizzera, l’Austria, la Norvegia e l’Islanda. I paesi invece dove il tasso di disoccupazione è stato molto alto ha cominciato a ridursi sono: la Danimarca, i Paesi Bassi e la Finlandia. Dua esempi di tasso di disoccupazione basso e alto sono i Paesi Bassi e la Gran Bretagna. Nei Paesi Bassi dove la popolazione attiva è aumentata notevolmente c’è una forte offerta di posti di lavoro, invece in Gran Bretagna c’è un forte aumento della popolazione inattiva.

www.malcolmx.it/economia/disoccup

ISA

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L’economia


Che cos’è l’ economia?L’ economia è la scienza che studia il modo di impiegare le risorse limitate di cui l’ uomo dispone per soddisfare i propri bisogno .


1 le risorse ,ossia i mezzi per appagare i bisogni ,sono limitate:la quantità disponibile non è infinita ,anzi è inferiore a quella richiesta per soddisfare pienamente i bisogni di tutti


2 il problema economico consiste nel trovare il modo più conveniente per utilizzare le risorse (poche o tante che siano)per cercare di fare fronte ai bisogni dei singoli e della comunità.


3 per affrontare e risolvere nel modo migliore il problema economico è quindi necessaria la conoscenza dei bisogni da una parte ,e dei mezzi in grado di soddisfarli ,cioè delle risorse dall’ altra.


Per esempio…


4 i bisogni di una famiglia sono tutte le necessità per la sopravvivenza (cibo,alloggio ,salute,vestiario),per l’ inserimento nella società (istruzione migliori condizioni materiali e culturali),per lo svago. Tali bisogni sono in parte comuni a tutti i membri della famiglia,in parte differenziati :i figli hanno esigenze diverse dai genitori. Le risorse sono rappresentate dal denaro che uno o più membri della famiglia guadagnano e dai beni già acquisiti(un appartamento un automobile ecc).


fonti: libro di economia LEGGI ,MERCATI E CITTADINI,vocabolario ,spiegazioni di un esperto quando necessarie.


Miglio

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Il I° Congresso Mondiale dei Bambini contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile

Il I° Congresso Mondiale dei Bambini contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile si terrà in Italia, a Firenze, dal 10 al 16 maggio 2004 organizzato da Mani Tese coordinatore europeo della Global March against Child Labour .

Molti bambini sono riusciti ad uscire dallo sfruttamento con l’aiuto di numerosi soggetti impegnati contro questa piaga. Proprio i bambini salvati dallo sfruttamento, ai quali è stata data la possibilità di ricevere un istruzione, hanno fatto sentire la propria voce e hanno assunto un ruolo da protagonisti nel diffondere i diritti dell’infanzia.Le voci di questi bambini non sono state sufficientemente ascoltate dalla Comunità Internazionale. Il diritto del bambino ad esprimere la propria opinione liberamente, un opinione che dovrebbe essere presa in considerazione in ogni questione relativa all’infanzia, è sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia del 1989 .Tante sono state le promesse dei Governi per togliere i bambini dallo sfruttamento e permettere loro l’accesso all’istruzione; purtroppo, in pochi hanno tenuto fede agli impegni assunti. .

Nel Congresso Mondiale del 2004 i bambini saranno i principali protagonisti, non solo come partecipanti ma anche come relatori.

per saperne di più:

http://www.globalmarch.it e http://www.manitese.it

IQBAL : un simbolo

Lo sfruttamento del lavoro minorile è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale da una storia drammatica, conclusa tragicamente il 16 aprile 1995: è la storia di Iqbal Masih, bambino lavoratore del Pakistan.

“Iqbal era nato nel 1983 e aveva quattro anni quando suo padre decise di venderlo come schiavo a un fabbricante di tappeti. Per 12 dollari. È l’inizio di una schiavitù senza fine: gli interessi del prestito ottenuto in cambio del lavoro del bambino non faranno che accrescere il debito. Picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio, Iqbal inizia a lavorare per più di 12 ore al giorno. È uno dei tanti bambini che tessono tappeti in Pakistan: le loro piccole mani sono abili e veloci, i loro salari ridicoli, e poi i bambini non protestano e possono essere puniti più facilmente.Un giorno del 1992 Iqbal, che aveva 9 anni, e altri bambini escono di nascosto dalla fabbrica di tappeti per assistere alla celebrazione della giornata della libertà organizzata dal Fronte di Liberazione dal lavoro schiavizzato. Per la prima volta Iqbal sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizione di schiavitù. Proprio come lui. Decide di raccontare la sua storia: il suo improvvisato discorso fa scalpore e viene pubblicato dai giornali locali. Durante la manifestazione Iqbal conosce Eshan Ullah Khan, leader del Fronte di Liberazione dal lavoro schiavizzato, che sarà la sua guida verso una nuova vita in difesa dei diritti dei bambini. Così Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei Paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston: ‘Da grande -dice- voglio diventare avvocato e lottare perché i bambini non lavorino troppo’. Comincia a studiare. Ma la storia della sua libertà è breve. Il 16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale. ‘Un complotto della mafia dei tappeti’, dirà Ullah Khan subito dopo il suo assassinio” (P. Paternò, Iqbal Masih, un bambino coraggioso, in “Il mondo domani”, marzo 1998, n. 3, p. 22).

Yata 21

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Cari amici, posso de…

Cari amici, posso dedicarvi una poesia?


Un modo come un altro per augurarvi “buona domenica”.


Gianfranco.


Alfonso Gatto – da “ISOLA” – “Carri d’autunno” – Arnoldo Mondadori editore, Milano.


Nello spazio lunare

pesa il silenzio dei morti.


Ai carri eternamente remoti


il cigolìo dei lumi


improvvisa perduti e beati


villaggi di sonno.




Come un tepore troveranno l’alba


gli zingari di neve,


come un tepore sotto l’ala i nidi.




Così lontano a trasparire il mondo


ricorda che fu d’erba, una pianura.



Cari amici, posso de… Leggi tutto »