La fame nel mondo

Pubblico per conto di Arcus

La fame è un problema che affligge il mondo. Ogni giorno muoiono molte persone per questo motivo. Soprattutto in Africa c’è questo problema. Ci sono molte associazioni che combattono per estinguere il problema ma sarebbe
impossibile. Ci vorrebbe un aiuto finanziario altissimo, e neanche Bill Gates potrebbe fare una donazione cosi alta! l’uomo nel secolo scorso è andato molte volte in Africa ma non per aiutare ma per colonizzare, ha sempre sfruttato al massimo tutto. Io molte volte verso dei tributi finanziari ma penso che contino poco. Dovremmo farlo tutti per un maggiore aiuto.
Arcus

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L´analfabetismo in Italia

Pubblico per conto di Shamanking 

In Italia uno dei paesi più industrializzati al mondo c´è un problema che cresce sempre di più: l´analfabetismo. Purtroppo a fronte di 3 milioni di italiani che possiedono un dottorato di ricerca, una laurea o una laurea breve, ci sono 22.529.000 di concittadini analfabeti, semianalfabeti o in possesso della sola licenza elementare. In Calabria la presenza degli analfabeti supera di gran lunga quello dei laureati nonostante vengano messi da parte dei fondi per il problema analfabetismo, i fondi sono ancora pochi per un problema molto importante da risolvere.
Considerando la consistenza del capitale umano più sofisticato, i ricercatori, l’Italia si colloca all’ultimo posto della classifica, con un numero di ricercatori per 1000 unità di lavoro pari a 2,78. La gravità della situazione è data non tanto dal sorpasso dei Paesi tradizionalmente più arretrati, quanto dal loro recente slancio nell’acquisizione di personale altamente qualificato, ciò che  ci fa temere un aggravarsi nel futuro prossimo del nostro quadro se non invertiamo la rotta.
Oltre all´analfabetismo a livello scolastico l´Italia è afflitta da “analfabetismo informatico nel corso del 2002 il Paese si è mosso all´indietro: il risultato è che si trova alle ultime posizioni sia per la spesa informatica in parole povere: due italiani su tre non sanno usare un personal computer, e questo è un grave problema perché ormai la nostra società si basa sull’uso del computer. 

Shamanking 

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2 Miliardi gli uomini che soffrono la fame

Sono miliardi le persone che nel mondo soffrono la fame. Il grano c’è e basterebbe a sfamare tutte le popolazioni del terzo mondo. Oggi i popoli ricchi specie in Europa, Nord America e Giappone, se ne stanno appollaiati in cima a una catena alimentare divorando il patrimonio dell’intero pianeta. Il 70 per cento del grano prodotto negli Stati Uniti è destinato all’allevamento del bestiame. è stata la decisione più iniqua della storia quella di usare la terra per creare una catena alimentare artificiale che ha portato alla miseria centinaia di milioni di esseri umani nel mondo. Il passaggio dal cibo al mangime continua velocemente in molti paesi in modo irreversibile, nonostante il crescente numero di persone che muoiono di fame. Le conseguenze sono state drammaticamente dimostrate da quanto accaduto in Etiopia nel 1984,quando migliaia di persone sono morte.Purtroppo,l’80 per cento dei bambini che nel mondo soffrono la fame vive in paesi che di fatto generano un surplus alimentare che viene però per lo più prodotto sotto forma di mangime animale e che di conseguenza viene utilizzato solo da consumatori benestanti. In Europa, oltre la metà della popolazione adulta fra i 35 e i 65 anni ha un peso superiore al normale. Nel Regno Unito il 51 per cento della popolazione è in sovrappeso. Secondo le stime, la fame cronica contribuisce al 60 per cento delle morti infantili. Ma il tema assente dal panorama dei dibattiti sono la abitudini alimentari dei consumatori dei paesi ricchi che preferiscono mangiare prodotti animali pieni di grassi e altri cibi al top della catena alimentare globale, mentre i loro fratelli del terzo mondo muoiono di fame perché gran parte del terreno agricolo viene utilizzato per la coltivazione di cereali destinati agli animali.

totta90

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La fame nel Mondo

Ho appena pranzato con i miei e mi sono venuti in mente certi pensieri tristi…
Mi sono messa a riflettere sulla vita e su quelle persone che magari in quel momento non avevano sullo stomaco un piatto di tagliatelle…
C’è gente che non riesce a mangiare due volte al giorno, che è così povera che non ha neanche il rubinetto dell’acqua in casa.
Noi, qui in Europa, la nuova Europa, quella con tutte le tecnologie possibili, quell’Europa che è così innovativa da aver creato cose inimmaginabili dall’uomo di una volta; noi non ci sogniamo neanche di non mangiare per un giorno intero.
Ci sono persone, soprattutto nell’Africa meridionale e in alcune parti dell’Asia che muoiono di fame e sete, perché non hanno denaro a sufficienza per far fronte ai costi di quest’epoca.
Il carovita, ecco cosa uccide milioni di persone, tra uomini, donne e bambini, all’anno. Sono molto toccata da questo argomento che sta condizionando anche l’economia dei paesi sottosviluppati e che sono oppressi dal problema della fame.
Ci sono tante nuove associazioni benefiche che curano questo aspetto, ma io cosa posso fare per aiutare questa povera gente, costretta ad una vita difficile?
Se ho tanti soldi, tanti abiti, tanto cibo lo posso evolvere e dare in beneficenza, farei del bene e meriterei di più ciò che possiedo; perché in fondo io non ho fatto niente di più di quello che hanno fatto tutte quelle povere persone e merito una vita decente proprio come la meritano loro!

Viki

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L’assistenza sanitaria

Le sanità di tutto il mondo sono diverse. Confrontandole possiamo dire che alcune di esse come quella italiana non fanno pagare i servizi ospedalieri se non una piccola somma chiamata ticket mentre quella americana si può solo con questa frase”o paghi o muori”. Io credo che per quanto si dica le nostre nazioni sono fortunate ad avere una sanità così efficente. Pensare che altri paesi più poveri hanno ospedali ,se si possono chiamare così senza medicinali e strumenti adatti e i dottori senza di essi non possono fare molto. Io credo che le grandi potenze dovrebbero aiutare questi paesi mandando aiuti a questi ospedali e bisogna che persone volenterose vadano in questi paesi e ad aiutare essi bisogna sostenerli con somme di denaro e aiuti vari quindi io dico che non sia facile ma per aiutare persone si fa questo e altro.
BOSS

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FAME NEL MONDO

Un problema che esiste ancora oggi ed è molto grave è la fame nel mondo. Circa il 30 per cento della popolazione mondiale soffre di qualche forma di malnutrizione. Chi non ha cibo non riesce a svolgere una vita sana e attiva e le conseguenze sono malattie molto gravi, si può arrivare anche alla morte. Spesso le popolazioni più povere necessitano di minime risorse per riuscire a coltivare sufficienti prodotti commestibili e diventare autosufficienti. Questo gravissimo problema colpisce i paesi ancora in via di sviluppo. In questi paesi una persona su cinque è cronicamente sottoalimentata. Gli individui più colpiti dalla “malattia della fame” sono i bambini. Numerosi esperti in questo campo, sono convinti che il modo migliore per alleviare la fame nel mondo sia l’istruzione.

Isa04

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La suddivisione nelle regioni italiane dei settori di attività

In Italia, c’è una grande differenza tra i tre settori di attività: primario (agricoltura), secondario (industria) e terziario (servizi).
Nel settore primario è impegnata solo il 7% della popolazione attiva, nel settore secondario il 33% mentre nel terziario ben 60%.
Soprattutto c’è differenza tra le regioni del nord e del sud. Per esempio, la Lombardia ha solo il 3,5% della popolazione attiva impegnata nell’agricoltura, contro la Basilicata o la Calabria che hanno 17%.
Da questo, si desume che il settore agricolo è più praticato al sud.
L’industria è più sviluppata nelle grandi regioni, come il Veneto (40%) e il Piemonte (41%) contro la Liguria (25%) e la Valle d’Aosta (23,5%).
Per quanto riguarda i servizi e la tecnologia, è un settore sviluppato un po’ in tutte le regioni. Per esempio, la Sicilia ha il 67%, il Lazio il 75% (regione più ricca in questo campo), il Friuli-Venezia Giulia il 62%.

Mary

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La moneta

Che cos’è la moneta?
Lo svolgimento dell’ attività economica è reso possibile dall’ uso della moneta,cioè di quel bene che viene accettato dalla collettività come mezzo di pagamento per qualsiasi tipo di scambio economico.
La moneta infatti ha liberato gli scambi dai problemi creati dal baratto.
Nel sistema economico la moneta svolge tre funzioni:
1) E’ INTERMEDIARIA NEGLI SCAMBI
2) E’ MISURA DEI VALORI DI TUTTI I BENI E I SERVIZI
3) E’ RISERVA DI VALORE
1 ) La moneta è intermediaria negli scambi, in quanto viene accettata da tutti i soggetti economici come corrispettivo di qualunque bene o servizio economico. Ad esempio Mauro, bravo disegnatore, lavora in una fabbrica di jeans occupandosi della decorazione dei pantaloni. A fine mese, in cambio del suo lavoro, riceve moneta, lo stipendio e non jeans.
2 ) La moneta è misura dei valori dei beni e servizi in quanto esprime, sotto forma di prezzo, il loro valore .Ad esempio Alberto acquista 1 litro di aranciata e paga 2 euro, mentre Marisa acquista 1 litro di acqua minerale e paga 1 euro, ciò significa che il valore della aranciata è il doppio di quello dell’acqua.
3 ) La moneta è riserva di valore in quanto chi possiede moneta accumula un valore che è utilizzabile in ogni altro momento e luogo, per acquistare qualsiasi tipo di bene.
Ad esempio Carlo, appena ricevuto lo stipendio, può decidere di spenderlo subito oppure può risparmiarlo mettendolo in banca oppure tenerlo a portata di mano per una spesa immediata.

Che cos’e’ il valore della moneta?
Il valore della moneta è dato dal quantitativo di beni o servizi che con essa si possono acquistare, cioè dal suo potere d’ acquisto.
Ad esempio se con 1 euro Mauro compera 1 chilo di mele, ciò significa che il valore di un euro in termini di mele è di un chilogrammo. Se dopo sei mesi per comperare la stessa quantità di mele Mauro deve spendere 2 euro, significa che il valore dell’ euro in termini di mele si è dimezzato. Per acquistare lo stesso bene Mauro deve usare una quantità doppia di moneta. Il potere di acquisto dell’euro si è dimezzato.
Quanto maggiore è la quantità di beni che si possono acquistare con una unità monetaria, tanto maggiore è il suo potere d’acquisto: la moneta “vale di più” .Viceversa, quanto minore è la quantità di beni che si possono acquistare con una unità monetaria, tanto minore è il suo potere d’ acquisto, cioè la moneta”vale di meno” .
Il potere d’acquisto della moneta dipende dal livello generale dei prezzi dei beni e dei servizi e se ad esempio il prezzo delle mele passa da 1 a 2 euro, Mauro per comperarne 1 chilo è costretto a spendere il doppio il potere d’ acquisto si è dimezzato.
Tra il valore della moneta ed il livello dei prezzi esiste perciò una relazione inversa: il valore della moneta aumenta quando i prezzi diminuiscono; il valore della moneta diminuisce quando i prezzi aumentano.

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Per tutti

L’articolo deve contenere i richiami alle fonti d’informazione.
Per le citazioni, occorre adottare un segno convenzionale (es. virgolette e corsivo) in modo da distinguere chiaramente il testo del redattore dalla citazione.
Se il testo redatto non contiene riferimenti diretti ai documenti originali, le fonti devono essere riportate in fondo all’articolo.
Non è necessaria la fonte, se l’articolo pubblicato rimanda direttamente al documento originale.
Per i giornali cartacei, indicare: Titolo – Autore. Testata, data di pubblicazione
Per i libri: Autore – Titolo. Casa Editrice. Luogo di pubblicazione, anno.
Per i siti: link attivo per la Home page.
Prego i ragazzi, che hanno pubblicato senza i richiami alle fonti, di completare i loro articoli, utilizzando il tasto “aggiorna” dal pannello di controllo.
Ricordo inoltre che Word ha un buon correttore ortografico, che permette di eliminare, almeno, gli errori di digitazione.
Approfitto per dirvi che siete FANTASTICI!!!

carla

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Globalizzazione

Per globalizzazione si intende l’estensione e la diffusione di una quantità sempre crescente di dispositivi simbolici, materiali, tecniche, procedure, discorsi, logiche e prodotti potenzialmente utilizzabili su scala mondiale.  La globalizzazione sta ad indicare le nuove forme assunte nel mondo dal processo di accumulazione di capitale, soprattutto in questa fine secolo dalla triade Usa, Giappone, Unione Europea per creare un unico mercato e per ottenere profitti su scala mondiale.

La ricerca di spazi globali si è verificata nella storia per rispondere ad esigenze conoscitive, esplorative, militari oppure è legata alla tendenza a trasmettere idee, valori e fedi religiose ma il tema della globalizzazione e l’analisi delle sue conseguenze occupano un ruolo di primo piano nella storia dell’800 e del ‘900 perchè è soprattutto in questo periodo che le spinte globalizzatrici hanno trovato la loro massima diffusione grazie all’apporto delle nuove tecnologie.
Nell’analizzare la globalizzazione e il rapporto tra gli Stati è essenziale tenere in considerazione il fatto che economia, politica, cultura e società sono strettamente interdipendenti e l’evoluzione di uno di questi fattori comporta la trasformazione degli altri.
Come già detto possiamo usare il termine globalizzazione per definire  la combinazione di processi economici, politici, sociali e culturali, che hanno come effetti :
1.      la formazione di un mercato finanziario globale;
2.      l’aumento dell’incidenza delle nuove tecnologie per lo scambio di beni e servizi;
3.      l’iperconcorrenza;
4.      lo sviluppo di un’informazione che insieme al contemporaneo progresso dei mezzi di trasporto unifica il mondo per ridurlo alla dimensione di “villaggio”;
5.      la formazione di una cultura globale;
6.      la perdita di rilevanza dello Stato o del sistema nazionale come punto di riferimento fondamentale nello scenario economico e politico nel nuovo assetto globale.
Globalità significa: viviamo da tempo in una società mondiale e la rappresentazione degli spazi diviene fittizia; parlare di confini ha sempre meno senso perchè il mondo restringendosi grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie allarga le possibilità di trasferimento per persone,  merci e idee. La globalità è la nuova condizione della nostra era che da, anche ai Paesi più isolati, nuove finestre sul mondo grazie ai progressi tecnologici .
Mentre per i suoi sostenitori, la globalizzazione presenta aspetti positivi, per i suoi detrattori è dominato da tratti negativi. Per i primi la globalizzazione è una forza positiva, che si nutre di due elementi di fondo, il commercio internazionale e la tecnologia, per diffondere opportunità e benessere a strati sempre più ampi di popolazione mondiale. Per i secondi la globalizzazione è una forza negativa, che favorisce i soliti pochi (i ricchi e le multinazionali) e penalizza i più creando disuguaglianze e ingiustizie.

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