Energia

Articolo Argomentativo su ” ENERGIA ” : Le centrali a turbogas

In una centrale a turbogas  , che sostanzialmente è una centrale termoelettrica ,ma dove si lavora congas come metano che portano più energia della normale centrale termoelettrica, si sfrutta lo stesso principio di propulsione degli aerei a reazione. In un jet i gas in uscita determinano la spinta per il volo; in una centrale turbogas questo getto di aria calda, ad una certa pressione, aziona le palette di una turbina a gas la quale accoppiata ad un alternatore, genera energia elettrica. 

Questo impianto è essenzialmente costituito da un compressore, da una camera di combustione e da un gruppo turboalternatore in asse,alternatore funzionante mediante accoppiamento con una turbina a vapore o a gas, con il compressore fa si che l’aria aspirata dall’atmosfera viene compressata ed inviata alla camera di combustione dal compressore. In questa camera, bruciando combustibile (gasolio o gas), si produce calore che viene trasferito alla miscela di aria e gas combusti. La miscela compressa così prodotta entra nella turbina dove avviene la conversione dell’enrgia termica in energia meccanica. Parte del lavoro sviluppato dalla turbina serve per l’azionamento del compressore ed il rimanente viene convertito dall’alternatore in energia elettrica.
Gli impianti con turbine a gas risultano particolarmente utili laddove necessiti una copertura immediata di produzione di energia elettrica, con una utilizzazione annua limitata, al contrario delle centrali termoelettriche che usano in parte gli stessi principi.

Anche in Italia si stanno costruendo decine di centrali termoelettriche a turbogas, ma le polemiche non mancano : tutti sono coscenti del fatto che queste centrali porteranno molto più guadagno energetico, ma l’ emissione di gas nocivi, come azoto e anidride carbonica sono enormi; comunque è stata presa molto sul serio l’ ipotesi di piazzare in Italia queste particolari centrali, dato che confronto alle centrali a carbone o a olio combustibile,la centrale a turbogas porta solo energia e niente inquinamento, di fatti lo dicono anche i possesori delle centrali termoelettriche: << Non si può immaginare una centrale con minor emissione di gas nocivi come le centrali a turbo gas che sfruttano pochissimo materiale e creano grandi quantità di energia.>> Soprattutto la centrale a turbogas sarà una delle prime centrali che non creerà,il cosiddetto inquinamento secondario, che sarebbe la creazine di poveri tossiche nell’ aria.

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Centrali solari nel sahara per alimentare mezzo mondo nel 2050

Sahara Solar Breeder Project è il nuovo progetto che promette entro il 2050 di alimentare potenzialmente mezzo mondo in modo pulito e efficiente grazie a una capillare struttura di centrali solari termiche sparse lungo il perimetro dell’abnorme deserto che in un colpo solo fornisce i due ingredienti fondamentali per la costruzione e il mantenimento. Da un lato un’illuminazione ottimale e uno spazio immenso e dall’altra grande facilità nella produzione di silicio. In foto alcuni render sulla possibile architettura delle centrali, dopo il salto un video che illustra la procedura quasi “a cascata“.

Sahara Solar Breeder Project infatti cerca di autosostenersi durante la crescita: un primo lotto di centrali di produzione elettrica dal Sole aiuterà la costruzione di nuove centrali sempre più diffuse in tutta la zona che è paragonabile a quella degli interi Stati Uniti.

Già perché il Sahara è il secondo deserto più grande al mondo, il primo di quelli sabbiosi ed è il luogo ideale per il progetto vista proprio la sua natura che rifornisce di materile primo in enorme quantità.

La quantità di energia prodotta potrebbe potenzialmente sostenere mezzo mondo entro il 2050, sarà inviata attraverso supercondutture verso l’Europa e la rimanente usata per il ciclo di produzione di centrali, progressivo e esponenziale. Il progetto dovrebbe partire entro cinque anni, investimenti permettendo

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la torre solare

La torre solare
La torre solare è un progetto nato negli anni ’80 per sfruttare l’energia solare e produrre calore ed energia. E’ una megastruttura alta 1000 m e sarà realizzata entro i prossimi anni a Wentworth nel deserto australiano. Il costo dell’opera oscilla intorno ai 700 milioni di dollari, l’impianto da 200 MW fornirà energia elettrica per 200mila famiglie.

Come funziona
 La torre è collocata al centro di un piano rialzato circolare formato da tetti trasparenti, sotto ai quali si crea un effetto “serra” che riscalda l’aria e la movimenta verso la terra. L’aria calda si solleva per moto naturale e viene convogliata e concentrata verso la torre mediante una leggera pendenza del tetto, si crea in questo modo un “vento artificiale” da 60 km/h. Nella torre sono collocate 32 turbine eoliche per produrre energia elettrica. All’uscita dalla torre l’aria calda (circa 70°C) tende a raffreddarsi ricadendo verso il basso in una sorta di moto circolare perpetuo. Rispetto agli impianti eolici  tradizionali la torre solare ha l’indiscutibile vantaggio di poter lavorare con continuità 24 ore su 24. La serra copre una superficie di 40 chilometri quadrati, sotto alla quale si crea un microclima adatto anche alla coltivazione. L’escursione termica, tipica delle zone desertiche, viene eliminata dalla struttura stessa che immagazzina calore durante il giorno per rilasciarlo nelle ore notturne. In questo modo l’impianto lavora a ciclo continuo sia di giorno che di notte. E’ una fonte di energia pulita e rinnovabile che non implica emissioni di anidride carbonica. In termini di emissioni CO2 si stima un risparmio di 830 mila tonnellate. La torre solare richiede però molto spazio ed elevate temperature. E’ pertanto una soluzione adatta soprattutto per le aree desertiche, in modo particolare per quelle localizzate nei pressi delle città per evitare dispersioni dal punto di produzione a quello di consumo. Per queste ragioni il primo progetto sarà realizzato in Australia. Anche la Cina e gli Stati Uniti guardano con interesse all’investimento.
Curiosità
Un nuovo tipo di torre solare presto sarà realizzata in Namimbia. Fornirà la nazione di elettricità a emissioni zero e di cibo durante il giorno e la notte. Alta circa un chilometro e mezzo, con una larghezza di 280 metri, questa enorme torre solare potrebbe potenzialmente produrre 400MW di energia ciascuna, quanto basterebbe per alimentare Windhoek, la capitale.L’ unica torre solare è stata costruita in spagna a manzanares ma si tratta solo di un progetto pilota che realizzava 50 kW, la torre era alta 195 metri e una superfice coperta di 6 chilometri quadrati.EnviroMission, nata nell’agosto del 2001 a Melbourne, possiede l’esclusiva sulla nuova tecnologia, ed ha anche rilevato i diritti per sviluppa
link
http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/09/namimbia-la-torre-solare-che-da-energia-e-cibo.html
http://www.ecoage.it/la-torre-solare.htm

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