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Nel 2050 il duello sarà fra uomini e robot

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WASHINGTON – Negli ospedali, nelle fabbriche, in fondo al mare, nei cieli, i robot vincono la pace, e si preparano a vivere i Mondiali di Calcio. Medici, operai, scienziati, sportive, sono campioni di pace, ma perdono la Guerra: né le bombe intelligenti né gli aerei senza pilota né i Robocop mandati al fronte a ‘farsi le ossa’, pardon i bulloni, riescono a fare dell’invasione dell’Iraq il successo bellico che il Pentagono sperava, un conflitto asettico dove il sangue altrui c’è, ma non si vede. Anche gli automi nutriti di intelligenza artificiale funzionano male senza una buona intelligence tutta umana sul campo: in Iraq, le macchine da Guerra hanno mostrato i loro limiti, non hanno decapitato d’un colpo il regime di Saddam Hussein, non hanno colpito solo obiettivi militari, non hanno fatto il colpo grosso della guerra senza ‘danni collaterali’, e non hanno certo conquistato il cuore degli iracheni.

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By Belka,Miki & Sparco 

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Siamo tra voi!

Ciao siamo Nadia e Xhoana, due ragazze della 2ªB di Pontremoli e vi vorremmo esprimere le nostre opinioni sull’ invenzione del robot del quale l’agenzia di nome Xinhua ha detto, ma noi quando abbiamo letto il vostro post sul robot che ha mandato un sms al suo padrone, siamo rimaste stupite, anche perché pensavamo che loro non avessero questa capacità e pensiamo che sia stata una grande invenzione. Speriamo che questa tecnologia arrivi presto anche da noi per  avere così un aiuto per le faccende di casa e altro.

Nadia & Xho.

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Sviluppi futuri dei robot

Quando gli studiosi di robotica iniziarono i primi tentativi di imitare l’andatura di uomini e animali, scoprirono che era incredibilmente difficile; era richiesta una capacità di calcolo molto superiore a quella disponibile all’epoca. Così si diede enfdell’attività di laboratorio analitico, vede robot da banco impegnati nelle attività routinarie di incubazione, manipolazione di campioni ed analisi chimica e biochimicaasi ad altre aree di ricerca. Semplici robot con le ruote furono usati per condurre esperimenti su comportamento, navigazione, e studio del percorso. Quando gli ingegneri furono pronti a tentare di far camminare di nuovo i robot, scelsero di provare con esapodi o altre piattaforme a più zampe, simili per forma e movimento agli insetti ed agli artropodi. Questa scelta ha portato a risultati di grande flessibilità ed adattabilità a diversi ambienti. La maggiore stabilità statica data dalle quattro o più zampe rende più facile il lavorare con loro. Solo in tempi molto recenti si sono fatti progressi verso robot deambulanti bipedi.Un altro campo di grandi progressi è quello medico. Alcune società produttrici hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni per poter far utilizzare i loro robot in operazioni chirurgiche dall’invasività minima. Un settore affine, quello dell’automazione..

fonte: wikipedia

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I robot ‘Da Vinci’ al San Paolo di Savona

Dato che sono rimasto indietro con i post m affretto a scrivere il mio sesto post e grazie al cielo ho trovato una notizia altrettanto interessante,

L’Ospedale San Paolo di Savona ha arricchito il proprio ventaglio di opzioni chirugiche con l’acquisizione della Chirurgia Laparoscopica Robotizzata.

Si tratta di una strumentazione innovativa che associa alla laparoscopia classica l’utilizzo di un Robot, chiamato Da Vinci. Tale Sistema robotico, distribuito in Italia da AB Medica SpA di Milano e prodotto in esclusiva dalla ditta Intuitive Surgical – California, è stato noleggiato dalla ASL2 savonese nel 2005 per un anno con facoltà di rinnovo per 4 anni. Lo strumento che pesa oltre una tonnellata è dotato di 3 bracci meccanici ed il suo valore è di circa 1.000.000 di euro.

Agli ormai noti aspetti positivi della laparoscopia, si aggiungono quelli derivanti dall’impiego del Robot Da Vinci che, attraverso una tecnologia sofisticata, fornisce al chirurgo una reale immagine tridimensionale del campo operatorio e traduce i movimenti della sua mano in precisi movimenti degli strumenti posti all’interno del corpo del paziente.

La ricostruzione tridimensionale delle immagini, la visione decisamente ingrandita rispetto a quella della chirurgia “a cielo aperto” e la precisione dei movimenti mettono quindi il chirurgo in grado di attuare un intervento in modo mai provato prima, praticando soltanto tre o cinque minuscole incisioni.

La tecnologia Robotica è attualmente sviluppata in pochi Centri in Italia e nel Mondo. In Italia sono operativi 20 Sistemi Robotici Da Vinci e, tra di essi, quello installato presso l’Ospedale di Savona è l’unico presente in Liguria.

Sono due le equipe savonesi che utilizzano ormai abitualmente il Robot Da Vinci: l’equipe del Reparto di Urologia diretta dal prof. Claudio Giberti e quella di Chirurgia Generale diretta dal Dr. Angelo Schirru.

In campo urologico, l’applicazione robotica é ideale nel trattamento chirurgico del tumore della prostata a basso stadio, dove si richiede una particolare accuratezza nel risparmio dei fasci vascolonervosi (preservazione della potenza sessuale) e del collo vescicale (preservazione della continenza urinaria).
Il robot é inoltre indicato e utilizzato nella chirurgia renale d’elezione (plastica del giunto pieloureterale, pielolitotomia, tumorectomia renale, surranelectomia) e nella chirurgia del prolasso della cupola vaginale.

In chirurgia generale trova un efficace e sicuro utilizzo nella chirurgia colon rettale, gastrica, esofagea e, sempre più spesso, anche nella chirurgia epatopancreatica, dove permette di eseguire demolizioni e ricostruzioni con la massima precisione.

L’obiettivo prefisso dalle equipe del prof. Claudio Giberti è quello di eseguire il 30-50% degli interventi urologici a media ed alta complessità utilizzando il Robot da Vinci.
L’obiettivo dell’equipe del Dr. Angelo Schirru é quello di trasformare il 15-20% degli interventi di laparoscopia tradizionale in laparoscopia robotica.

La chirurgia robotica rappresenta il futuro della chirurgia; l’Ospedale San Paolo di Savona si conferma ancor una volta all’avanguardia nell’acquisizione delle tecniche chirurgiche più innovative e continuamente impegnato nell’attività formativa dell’utilizzo di tali tecniche.

In questo senso si rivolge il prossimo corso di formazione “Corso di Laparoscopia e Telerobotica nella Chirurgia Urologica della Pelvi” che si svolgerà nei giorni 11 e 12 maggio presso l’Aula Magna del San Paolo di Savona. Al corso parteciperanno circa 40 allievi chirurghi provenienti da tutta Italia per apprendere l’utilizzo della tecnica laparoscopica.

Francisco

Tratto da:http://www.savonanotizie.it

Fonti:Asl

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Quickplacer

IL ROBOT PIU’ VELOCE DEL MONDO

La "AI BIEMH"(International Machine Tool Biennial)
di Bilbao, ha realizzato "Quickplacer", il robot più
veloce del mondo.
Quickplacer ruota sul suo asse verticale utilizz-
ando 4 attuatori che gli consentono di raggiungere
una elevatissima velocità.
E’ stato chiamato in quel modo perchè è capace,
con questa velocità, di afferrare, raccogliere e portare
da un posto all’altro degli oggetti di massimo 2 Kg
(può portare fino a 200 oggetti al minuto).
Ha un sistenma di visione che lo aiuta nei movimenti
per identificare l’oggetto, la posizione e il suo orienta-
mento.
E’ anche possibile coordinare tutto il sistema per
fargli raccogliere oggetti in movimento.
La sua struttura molto piccola e agile lo rende
praticamente perfetto per lavorare in molti settori
dell’industria.

Questa è una sua foto.

Gaudenzio

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